Al volante di Opel Grandland GSe, il SUV che sfrutta il plug-in per essere sportivo

Qualche mese fa Opel aveva annunciato il ritorno del marchio GSe per alcune delle sue vetture, questa volta però declinato come "Grand Sport Electric", a sottolineare come le prestazioni sportive siano raggiunte grazie alla motorizzazione ibrida, in particolare quella plug-in, con possibilità di 100% elettrico per alcune decine di km.

Tra le vetture a ricevere questo upgrade troviamo Grandland, SUV compatto che già era presente in gamma come plug-in, ma che con un boost di potenza diventa in pratica un segmento C sportivo, e dal sapore tedesco negli affinamenti. Abbiamo avuto l'opportunità di provare questa versione, partendo da Milano in direzione Bergamo, avventurandoci per qualche divertente tornante nelle valli della zona, così da saggiare le caratteristiche di guida dinamica del veicolo.

Grandland GSe è costruito sulla solida base già vista spesso per i veicoli Stellantis, e presenta differenze solo nella motorizzazione e in qualche dettaglio telaistico. Al motore turbo benzina 1.6 da 200 CV si abbina il conosciuto motore elettrico da 81 kW, che insieme alla seconda unità elettrica al posteriore, da 83 kW, può generare le quattro ruote motrici ad alimentazione esclusivamente elettrica. Parlando invece di potenza combinata, Grandland GSe raggiunge i 300 CV, con scatto da 0 a 100 km/h in poco più di 6 secondi.

L'omologazione plug-in però permette al modello di avere dati di tutto rispetto su consumi e emissioni: WLTP pari a 1,2 litri per 100 km, e CO2 di 28-27 g/km. Questo grazie alla batteria da 14,2 kWh, con marcia solo elettrica fino a 60 km. Nella nostra prova abbiamo in realtà cercato di giocare tra le varie modalità possibili, affrontando l'extraurbano ad alta velocità in ibrido, per cercare di non consumare subito tutta la batteria, così da avere la giusta dose di potenza una volta raggiunte le divertenti curve bergamasche.

In quel frangente abbiamo potuto apprezzare le doti di Grandland GSe, in grado di accelerare senza difficoltà anche in salita, ed anche su strade con aderenza non perfetta, nonostante gli pneumatici invernali. Merito delle quattro ruote motrici, che si inseriscono nei tratti impegnativi, o possono essere forzate con il selettore di modalità. Una Opel che si rispetti deve però avere delle doti particolari, e non essere una semplice gemella delle vetture del gruppo, soprattutto ora che porta sul portellone il logo GSe. Per questo gli ingegneri di Rüsselsheim hanno avuto la possibilità di modificare la base di partenza, rendendola più "tedesca".

Ci sono quindi sospensioni più rigide e dotate degli ammortizzatori Koni con sistema FSD (Frequency Selective Damping) che cambiano la risposta in base alle condizioni, grazie alla regolazione del flusso di olio nella camera. Il felling, nonostante il peso e l'altezza del veicolo, è di sicurezza in curva, e precisione di guida. A questo contribuisce anche il volante, la cui regolazione software è stata modificata per renderlo più diretto e rigido. La frenata appare sicura, senza pedale spugnoso tipico di alcune ibride, ed è sempre presente la modalità B per aumetare la frenata rigenerativa. I consumi possono scendere sotto i 5 litri per 100 km, anche a velocità elevate, utilizzando l'ibrido, azzerarsi nei km di puro elettrico, oppure anche alzarsi notevolmente nel caso si scelga la funzione e-Save, che permette di salvaguardare la carica della batteria, o anche integrarla con l'energia in eccesso prodotta dall'unità termica. Questa opzione è ovviamente consigliabile solo quando sia strettamente necessario mantenere autonomia elettrica da sfruttare più avanti nel proprio tragitto.

All'interno l'abitacolo è del tutto simile a quello che avevamo già conosciuto con la versione standard, anche se i sedili, sempre certificati AGR, sono impreziositi da rivestimento in Alcantara e logo GSe ricamato. La strumentazione dietro il volante è completamente digitale, grazie a un display da 12", dove è possibile eseguire una replica esatta della navigazione satellitare, davvero comoda per non distrarsi. Al centro della plancia trova spazio il display dell'infotainment principale da 10". Abbiamo trovato molto utile la schermata che indica in tempo reale i flussi energetici dei tre motori, così da sapere sempre quale trazione è in funzione, e se la batteria sta erogando energia o la sta ricevendo. Ovviamente resta la compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay.

Anche i sistemi ADAS sono sempre quelli che abbiamo imparato a conoscere bene nel Gruppo Stellantis, con le più comuni funzionalità, come frenata automatica di emergenza, rilevamento pedoni, o anche i classici aiuti al parcheggio, compresa la retrocamera.

Opel Grandland GSe è presente nel listino italiano praticamente in un'unica versione, per 55.000 euro esatti.