Xiaomi
Monopattino elettrico Xiaomi, la recensione: totale libertà, ma dove si può usare?
di Nino Grasso pubblicato il 11 Febbraio 2019 nel canale Urban MobilityAbbiamo provato il monopattino elettrico di Xiaomi, un mezzo di trasporto estremamente comodo e subito pronto per l'uso. Potrebbe essere la svolta nelle grandi città ma la legge italiana è attualmente lacunosa, anche se qualcosa si sta muovendo. Facciamo il punto della situazione in questo articolo, raccontandovi la nostra esperienza con il piccolo mezzo del produttore cinese.
152 Commenti
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Ma sì, fai benissimo ad usarlo, ci mancherebbe.
Chiaro però che in tanti casi è solo la "mancanza di regole" ad attrarre.
La valutazione del rischio che fa una persona individualmente non puo' essere paragonata a quella effettuata dal legislatore.
Perchè il concetto è proprio la valutazione del rischio da parte del legislatore (che peraltro è fallibilissimo, non ne parlerei come se fosse dio, anzi farei esattamente l'opposto ): in un caso fa una tragedia ingigantendo un rischio molto ridotto (come dimostra certamente la Germania delle autobahn confrontata con la Svizzera), nell'altro è estremamente benevolo.
E siamo sempre al punto che volevo sostenere: non è bello il monopattino di per sè, ma il fatto che il legislatore non l'abbia ancora distrutto con le sue regole stupide.
Cosa che varrebbe per mille altre cose.
Ora mi taccio.
Direi di no anzi andrebbero levate le cose a batteria riducendole al minimo possibile (cellulari, e gadget vari)
la corrente elettrica non arriva dal nulla
siamo quasi a carbone ancora come centrali
e non parliamo la costruzione e smaltimento di batterie
a conti fatti è meno inquinante un motore benzina fatto bene (ampio margine di gudagno) che uno elettrico. ripeto nella totalità non parliamo delle sole emissioni.
A livello di efficienza un'auto a combustione interna arriva al massimo al 40% (toyota con il suo ciclo atkinson), un dispositivo elettrico superiamo abbondantemente il 90% considerando anche il dispositivo di ricarica.
L'energia elettrica viene prodotta anche a carbone, cosa DEPRECABILE, ma ha un'efficienza molto più alta di un motore a benzina (non vorrei sbagliarmi ma siamo sull'80%).
L'energia elettrica si può produrre da altre fonti, i combustibili fossili quelli sono.
Trasportare combustibili fossili costa e inquina tanto e, purtroppo a volte, più del trasporto di dispositivi elettrici.
Concordo sulle batterie, si inquina producendole e smaltendole, al momento tutti parlano di soluzioni innovative ma di progetti concreti neanche l'ombra.
Per cui, secondo me, al momento la micromobilità elettrica rappresenta da e-bike e monopattini elettrici ha un'altra efficienza considerando costi/impatto ambientale/tempo/durata di utilizzo: un'auto euro 6.2 ibrida ha un consumo urbano stimato in 15 km/litro con emissioni di co2 nel migliore dei casi si 89gr/km; considerando questo se devo fare 12km, 2 li faccio in elettrico e 10 a benzina e sono 890gr di co2 nell'aria + olio lubrificante utilizzato (4 litri di olio lubrificante hanno un potenziale inquinante enorme) e polveri sottili della frizione e dei freni.
Se devo percorrere 12km con un dispositivo elettrico da 250W di potenza e autonomia stimata di 30KM, a spanne impiego un'energia pari a 180W senza ulteriori emissioni e quasi in silenzio.
0.5 litri di benzina utilizzati da una euro 6.2 ibrida (costo di acquisto se non sbaglio 18000€ per una yaris senza contare la co2 emessa per costruirla e trasportarla) sviluppano 5250kcal equivalenti a 6105 Watts.
Per fare la stessa strada si "sprecano" 5925W.
Cosi su 2 piedi, meteo permettendo, direi che a livello di impatto ambientale ed efficienza energetica si ha un bel vantaggio
Confermo è stato presentato a dicembre:
https://www.repubblica.it/cronaca/2...rica-213491468/
Milano li ha permessi in via sperimentale, ho visto alcuni rider usarli.
A livello di efficienza un'auto a combustione interna arriva al massimo al 40% (toyota con il suo ciclo atkinson), un dispositivo elettrico superiamo abbondantemente il 90% considerando anche il dispositivo di ricarica.
L'energia elettrica viene prodotta anche a carbone, cosa DEPRECABILE, ma ha un'efficienza molto più alta di un motore a benzina (non vorrei sbagliarmi ma siamo sull'80%).
L'energia elettrica si può produrre da altre fonti, i combustibili fossili quelli sono.
Trasportare combustibili fossili costa e inquina tanto e, purtroppo a volte, più del trasporto di dispositivi elettrici.
Concordo sulle batterie, si inquina producendole e smaltendole, al momento tutti parlano di soluzioni innovative ma di progetti concreti neanche l'ombra.
Per cui, secondo me, al momento la micromobilità elettrica rappresenta da e-bike e monopattini elettrici ha un'altra efficienza considerando costi/impatto ambientale/tempo/durata di utilizzo: un'auto euro 6.2 ibrida ha un consumo urbano stimato in 15 km/litro con emissioni di co2 nel migliore dei casi si 89gr/km; considerando questo se devo fare 12km, 2 li faccio in elettrico e 10 a benzina e sono 890gr di co2 nell'aria + olio lubrificante utilizzato (4 litri di olio lubrificante hanno un potenziale inquinante enorme) e polveri sottili della frizione e dei freni.
Se devo percorrere 12km con un dispositivo elettrico da 250W di potenza e autonomia stimata di 30KM, a spanne impiego un'energia pari a 180W senza ulteriori emissioni e quasi in silenzio.
0.5 litri di benzina utilizzati da una euro 6.2 ibrida (costo di acquisto se non sbaglio 18000€ per una yaris senza contare la co2 emessa per costruirla e trasportarla) sviluppano 5250kcal equivalenti a 6105 Watts.
Per fare la stessa strada si "sprecano" 5925W.
Cosi su 2 piedi, meteo permettendo, direi che a livello di impatto ambientale ed efficienza energetica si ha un bel vantaggio
Finalmente qualcuno che tira fuori numeri.
Sento sempre opinioni sui temi ambientali, ce ne fosse uno che fa un esame costi/benefici serio.
Certo, l'ho capito. Ma a grandi linee si capisce bene che, pur non essendo ancora l'optimus, è già un passo avanti per l'ambiente.
Ma si ha una base tecnica si capisce bene che: tante piccoli motori con emissioni come le macchine inquinano e consumano molto di più pochi impianti che producono energia elettrica, anche se ognuno di questi impianti inquini/consumi moltissimo bisogna fare una divisione delle emissioni per i cittadini che ne fanno uso per spostarsi.
Non è la panacea ma è cmq un passo avanti.
Per fare la stessa strada si "sprecano" 5925W.
*
E' uno degli elementi spesso ignorati ma fondamentali per stabilire la superiorità dell' efficienza del trasporto, se per spostare 75 Kg di persona impiego un mezzo da una tonnellata è evidente lo spreco enorme di energia rispetto all' usare un mezzo di qualche decina di Kg, che sia una bici elettrica, un monopattino o qualsiasi altra cosa, così come è evidente che una macchina ha un impatto enormemente superiore in costi per costruire e mantenere strade e parcheggi rispetto a un mezzo di questo tipo.
Poi c' è la questione della "qualità" dell' inquinamento, dagli scappamenti delle automobili esce di tutto, con pochissimo filtro da parte del catalizzatore, la manutenzione è spesso carente per cui la produzione di inquinanti è ben superiore a quanto previsto, e l' inquinamento si concentra inevitabilmente negli stessi viali urbani e alla stessa altezza dove la gente cammina e respira.
Una centrale elettrica oltre ad avere filtri enormemente più efficienti e manutenzione regolare l' inquinamento lo produce lontano dalle concentrazioni della popolazione e le ciminiere li disperdono ad altezze superiori.
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