Model 3TeslaSupercharger
Un viaggio in Tesla dal nord alla Sicilia, senza Supercharger e spendendo 50 euro
di Paolo Corsini pubblicato il 17 Settembre 2021 nel canale Auto Elettriche
Percorrere l'Italia da nord a sud in 11 giorni, usando una Tesla Model 3 Long Range senza mai ricaricare ad un Supercharger? E' possibile, nonostante la diffusione delle soluzioni di ricarica pubbliche non così capillari come vorremmo. Ecco il racconto delle mie vacanze: 4.000km in elettrico
346 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAuto elettrica senza ricarica veloce per fare 700 km: CE L'HO!
(In alternativa) Auto elettrica con ricarica veloce per fare 700km ma scelgo solo e sempre colonnine lente: CE L'HO!
Totale ignoranza sulle auto elettriche: CE L'HO!
Parto per un viaggio di 700 km con la batteria al 65%: CE L'HO!
Vado a dormire in hotel e escludo quelli con colonnina: CE L'HO!
Ho sbagliato tutto ma non cambio approccio il giorno seguente: CE L'HO!
Scelgo come prima colonnina una zona isolata e privata senza controllare gli orari: CE L'HO!
Totale mancanza di senso pratico: CE L'HO!
Mezz'ora per infilare un cavo nella presa e intanto provo a metterci le dita: CE L'HO!
Eh ma con le auto elettriche non si può viaggiare....
Puoi viaggiare anche a piedi se vuoi.
E' sempre e solo questione di comodità.
Se preferisci pagare di più per avere più sbatti, scegli l'elettrico. De gustibus.
10 minuti ?
2 forse 3 ed ho una media 800 km di autonomia, variabile ovviamente dall'andatura.
Se avesse avuto l'appuntamento alle ore 16 con la benzina non avrebbe ritardato, ma con l'elettrico?
Si porta dietro un carrello con su un gruppo elettrogeno !
spero stai continuando a seguire questa discussione, trovo solo ora il tempo di scrivere le mie due righe, ancorché molte cose sono state già dette (se non tutte) ma voglio dire la mia versione.
Innanzitutto, aggiungo i miei ai complimenti già ricevuti per l'articolo. Chiaro, scorrevole, si fa leggere fino in fondo, miscela e amalgama sapientemente aspetti tecnici, pratici, descrittivi, narrativi... come avviene per analoghi articoli di Bordin. Si vede la differenza con altri.
Sul resto, purtroppo ho qualcosa di "negativo" da dire.
Da un lato, la nuova linea/direzione/taglio editoriale di hwupgrade. Posso capire e comunque non entro nel merito delle decisioni di business ma questo non è l'hwupgrade che ho conosciuto, che avrei voluto e che in buona sostanza mi interesserà. Si parlasse dei SoC montati, del sistema operativo utilizzato, di come gestiscono la resilenza dell'hw e sw (ci sono due SoC per macchina?), del software utilizzato, della sicurezza e del - che so' - networking della macchina (ci sono sensori o cmq più sottosistemi gestiti via ethernet/poe?)...
Sull'articolo, resto un po' - tanto - perlesso: c'è una difesa a oltranza di questa auto elettrica, che non capisco proprio da cosa nasce... e i dubbi di noi utenti sono legittimi e fondati. Come se quattroruote sfornasse articoli solo a sostegno dell'apple M1 e dando addosso a ryzen e dintorni. Addirittura, hai prodotto un excel per elencare (!) e chiarire, tra le altre, che alla fine in un viaggio le pause ci stanno e lì si ricarica. Lo studio delle colonnine, la tessera "sconto/prezzo fisso" etc. Fattibile sì, più pratico no... è un fatto.
Al limite, avrei preferito un articolo diverso, critico: come viene garantito il riciclaggio delle batterie? perché non c'è uno standard? L'infrastruttura, come si pensa possa reggere? Si è consci che si stanno trasformando le auto in smartphone (batterie blindate, upgrade software, forte spinta verso il noleggio a lungo termine... )?
Per non parlare dei costi dei veicoli, boh, io vivo in un contesto dove le cifre che nominate o la durata dei veicoli di soli 8-10 anni sono fuori dal mondo. Sarò io, chiaro.
Condivido completamente il pensiero di Notturnia, che mi sembra addentro alla materia.
Per quello che mi ha dato, auguro il meglio a questo nuovo hwupgrade, anche se non sarà più il mio hwupgrade.
E' sempre e solo questione di comodità.
Se preferisci pagare di più per avere più sbatti, scegli l'elettrico. De gustibus.
Ho sbagliato thread...
spero stai continuando a seguire questa discussione, trovo solo ora il tempo di scrivere le mie due righe, ancorché molte cose sono state già dette (se non tutte) ma voglio dire la mia versione.
Innanzitutto, aggiungo i miei ai complimenti già ricevuti per l'articolo. Chiaro, scorrevole, si fa leggere fino in fondo, miscela e amalgama sapientemente aspetti tecnici, pratici, descrittivi, narrativi... come avviene per analoghi articoli di Bordin. Si vede la differenza con altri.
Sul resto, purtroppo ho qualcosa di "negativo" da dire.
Da un lato, la nuova linea/direzione/taglio editoriale di hwupgrade. Posso capire e comunque non entro nel merito delle decisioni di business ma questo non è l'hwupgrade che ho conosciuto, che avrei voluto e che in buona sostanza mi interesserà. Si parlasse dei SoC montati, del sistema operativo utilizzato, di come gestiscono la resilenza dell'hw e sw (ci sono due SoC per macchina?), del software utilizzato, della sicurezza e del - che so' - networking della macchina (ci sono sensori o cmq più sottosistemi gestiti via ethernet/poe?)...
Sull'articolo, resto un po' - tanto - perlesso: c'è una difesa a oltranza di questa auto elettrica, che non capisco proprio da cosa nasce... e i dubbi di noi utenti sono legittimi e fondati. Come se quattroruote sfornasse articoli solo a sostegno dell'apple M1 e dando addosso a ryzen e dintorni. Addirittura, hai prodotto un excel per elencare (!) e chiarire, tra le altre, che alla fine in un viaggio le pause ci stanno e lì si ricarica. Lo studio delle colonnine, la tessera "sconto/prezzo fisso" etc. Fattibile sì, più pratico no... è un fatto.
Al limite, avrei preferito un articolo diverso, critico: come viene garantito il riciclaggio delle batterie? perché non c'è uno standard? L'infrastruttura, come si pensa possa reggere? Si è consci che si stanno trasformando le auto in smartphone (batterie blindate, upgrade software, forte spinta verso il noleggio a lungo termine... )?
Per non parlare dei costi dei veicoli, boh, io vivo in un contesto dove le cifre che nominate o la durata dei veicoli di soli 8-10 anni sono fuori dal mondo. Sarò io, chiaro.
Condivido completamente il pensiero di Notturnia, che mi sembra addentro alla materia.
Per quello che mi ha dato, auguro il meglio a questo nuovo hwupgrade, anche se non sarà più il mio hwupgrade.
Ciao
grazie innanzitutto per il feedback. A me pare, onestamente, che confondi un po' i piani: provo a risponderti.
Questo articolo è intitolato
"Un viaggio in Tesla dal nord alla Sicilia, senza Supercharger e spendendo 50 euro"
quindi racconta un'esperienza d'uso di un veicolo completamente elettrico, in Italia (andando al sud), caricando su rete ordinaria con una percorrenza di 4.000km. Si tratta di una esperienza d'uso che difficilmente trovi raccontata online, soprattutto (credo) con i dettagli che ho inserito, e che aiuta a dare risposta (o spero almeno a chiarirsi i dubbi) circa l'effettiva usabilità di un veicolo elettrico in un viaggio lungo in Italia nel 2021. Se fornisce risposte questo articolo lo fa su questo, che è ben riassunto nel titolo: non si parla di altro, a partire dalle caratteristiche tecniche del veicolo utilizzato perché questo è stato già oggetto di altri articoli.
Scrivi:
"Da un lato, la nuova linea/direzione/taglio editoriale di hwupgrade. Posso capire e comunque non entro nel merito delle decisioni di business ma questo non è l'hwupgrade che ho conosciuto, che avrei voluto e che in buona sostanza mi interesserà. Si parlasse dei SoC montati, del sistema operativo utilizzato, di come gestiscono la resilenza dell'hw e sw (ci sono due SoC per macchina?), del software utilizzato, della sicurezza e del - che so' - networking della macchina (ci sono sensori o cmq più sottosistemi gestiti via ethernet/poe?)..."
Vorrei capire quale sia la nuova line/direzione/taglio editoriale al quale ti riferisci. Tu, a quanto leggo, vuoi contenuti sulla mobilità elettrica nei quali si approfondisca l'analisi dei componenti interni di un veicolo; domanda lecita, come lettore, la tua, ma se cerchi questo in quell'articolo sbagli. Un po' come se pretendessi nella ricetta della torta della nonna che Giallo Zafferano facesse una disanima del contenuto calorico di ogni ingrediente e di come questo possa entrare nel bilanciamento alimentare giornaliero di una persona che sta facendo dieta a zona.
Detto questo, non è che si debba per contratto fare solo approfondimenti ipertecnologici (che cerchiamo di fare in ogni ambito, ben consci dei nostri limiti): uno dei fini di una testata come Hardware Upgrade è anche quello di divulgare in modo autorevole (nuovamente, ben consci dei nostri limiti) la tecnologia ad un pubblico che magari non è per appassionato o iper esperto, ma che con la tecnologia deve avere a che fare.
"c'è una difesa a oltranza di questa auto elettrica, che non capisco proprio da cosa nasce..."
Dal fatto che credo che i veicoli elettrici, fatte alcune eccezioni, possano rappresentare una soluzione per la mobilità giornaliera di quasi tutti gli utenti.
"Come se quattroruote sfornasse articoli solo a sostegno dell'apple M1 e dando addosso a ryzen e dintorni."
Ma non ho dato addosso alle altre soluzioni di mobilità tradizionali, tutt'altro: ho scritto che per la mia esperienza un veicolo elettrico può essere una scelta adatta per la maggior parte degli utilizzi. Questo prescinde dalle più che giuste considerazioni legate al costo d'acquisto, con però la precisazione che il costo va analizzato non solo al momento dell'acquisto ma come TCO, cioè come costo complessivo legato al possesso e all'utilizzo del veicolo nel suo periodo di vita utile: se fai questo scopri che tra termico ed elettrico non c'è quella differenza monetaria che il semplice costo di listino evidenzia.
"Al limite, avrei preferito un articolo diverso, critico: come viene garantito il riciclaggio delle batterie? perché non c'è uno standard? L'infrastruttura, come si pensa possa reggere? Si è consci che si stanno trasformando le auto in smartphone (batterie blindate, upgrade software, forte spinta verso il noleggio a lungo termine... )?"
Anche qui, quell'articolo non era lo spazio adatto a queste più che lecite domande di approfondimento ma non è che questi temi li scartiamo, tutt'altro: cerchiamo di vedere il tema della mobilità elettrica e la sua evoluzione specifica nel mercato italiano da tutti i punti di vista.
"Per non parlare dei costi dei veicoli, boh, io vivo in un contesto dove le cifre che nominate o la durata dei veicoli di soli 8-10 anni sono fuori dal mondo. Sarò io, chiaro"
La dinamica costo è ben chiara: al momento attuale la mobilità elettrica ha una soglia economica d'ingresso, data dal costo del veicolo, che non è accessibile tanto quanto lo è l'acquisto di una valida utilitaria con motore termico (ma invito ad analizzare non solo il costo d'acquisto ma il TCO). Lo sarà in futuro? Se lo augurano tutti, e considerando la direzione del mercato pare scontato dire che sarà così. Quando? Io di certo non posso dirlo, a meno di non voler sparare un dato tanto per farlo.
Credo di aver capito le tue osservazioni, per le quali ti ringrazio; ti chiedo solo di non attenderti, ma questo vale in generale, risposte ad ogni domanda in materia da un articolo che ha un tema ben specifico che è già lungo e complesso da fare (e che mi auguro di essere riuscito a trattare in modo utile per chi mi legge). Ogni domanda è lecita, ma deve avere il suo spazio per essere analizzata ed elaborata.
Per qualsiasi altra cosa elettrica e che è di vitale importanza per l'auto però non vedo molte differenze rispetto ad una Opel Corsa endotermica nel caso in cui tu rimanga a piedi perché si è rotta l'ecu del motore, oppure del body.
Non è che prendi il ricambio, lo monti e questo magicamente funziona. Sempre dalla rete ufficiale devi passare.
Purtroppo c'è la credenza popolare che tutti i meccanici generici (oppure il classico "amiocuggino"
E' un pò differente da quello che dici, gli autoriparatori "autorizzati" hanno tutta la strumentazione atta a fare quello che dici, almeno sui veicoli ICE, sulle bev non lo so visto che per ora nessuno le porta dal meccanico "generico", li bisogna aspettare ancora qualche anno.
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