Guai per Lilium, la Germania non concede aiuti di stato, si va verso l'insolvenza

Era notizia dei giorni scorsi la scelta del governo tedesco di non concedere aiuti di Stato alla startup Lilium, che dalla regione bavarese si occupa di aerotaxi elettrici. Una delle società più promettenti nel campo, con un portfolio di più di 780 ordini per il Lilium Jet, previsto per il 2026.

Ora però l'arrivo alla fase di produzione di massa è messo in discussione da una situazione finanziaria molto complicata, che non sarà ripianata dal governo, e quindi, come comunicato dall'azienda, costringe Lilium a presentare domanda di insolvenza per due delle principali sussidiarie, Lilium GmbH e Lilium eAircraft GmbH.

Secondo quanto comunicato, "nonostante i continui sforzi di raccolta fondi le società sono sovraindebitate e non in grado di saldare le loro passività dovute entro i prossimi giorni". Lilium spera però di ottenere la procedura di insolvenza in autoamministrazione, che generalmente è utilizzata per cercare un nuovo assetto, nuovi finanziatori e mantenere l'operatività societaria.

La rivista economica tedesca Handelsblatt riporta che Lilium a giungo 2024 aveva ancora circa 109 milioni di euro in contanti, una cifra che però potrebbe essere ormai ridotta a zero, visto che solo nella prima metà dell'anno ha speso 190 milioni di euro.

Ora si attende la decisione del tribunale, e nel frattempo anche le azioni quotate al Nasdaq hanno subito un forte contraccolpo, dato il rischio di esclusione dalle contrattazioni.