Colpaccio Tesla, fornirà a BP Pulse l'hardware Supercharger per una rete pubblica

In quella che è a tutti gli effetti una prima mondiale, Tesla oltre alla vendita di auto elettriche, di batterie di accumulo, e di pannelli solari, aggiunge anche quella di infrastrutture di ricarica.

L'azienda di Elon Musk ha infatti siglato un accordo con BP per fornire al gigante del mondo oil l'hardware Supercharger, che verrà installato nelle stazioni di ricarica americane di BP Pulse, la divisione che si occupa della ricarica per veicoli elettrici.

Precisamente la fornitura sarà per un valore di 100 milioni di dollari, ed i Supercharger Tesla saranno brandizzati (come si vede nell'immagine diffusa con il comunicato ufficiale), installati e gestiti direttamente da BP. Trattandosi del mercato americano, le colonnine avranno la presa NACS di Tesla, che ormai praticamente tutti i costruttori hanno annunciato che utilizzeranno ma, per rendere il tutto utilizzabile da subito anche per le auto già in commercio, BP ha scelto la fornitura con il Magic Dock, che include la spina CCS all'occorrenza.

Rebecca Tinucci, Senior Director of Charging Infrastructure di Tesla, ha dichiarato: "In Tesla, il nostro obiettivo è offrire esperienze di ricarica straordinarie a tutti i proprietari di veicoli elettrici. La vendita del nostro hardware a ricarica rapida è un nuovo passo per noi e stiamo cercando di espanderlo a sostegno della nostra missione di accelerare la transizione del mondo verso l'energia sostenibile. Apprezziamo la partnership di bp in questo ambito: è il passo giusto verso un futuro più sostenibile".

L'inagurazione delle stazioni di ricarica BP con hardware Tesla dovrebbe avvenire nel 2024, presso alcuni siti chiave delle insegne gestite dall'azienda. I primi siti di installazione sono stati individuati a Houston, Phoenix, Los Angeles, Chicago e Washington DC.