Cruise non si arrende e rilancia i suoi robotaxi senza conducente, ma stavolta su piccola scala
di Giulia Favetti pubblicata il 27 Novembre 2023, alle 13:06 nel canale Auto ElettricheLa controllata di GM non intende buttare la spugna e, all'indomani delle dimissioni del suo CEO, sta progettando un piccolo rilancio dei suoi robotaxi a guida autonoma
Cruise, la controllata di GM focalizzata sulla mobilità elettrica a guida autonoma (una modalità di viaggio vista come il futuro dei trasporti su gomma, anche da parte di Tesla), non sembra intenzionata a veder sfumare il suo progetto, nonostante mesi travagliati e difficili.
L'azienda, fra le prime ad ottenere la licenza da parte dello Stato federale della California per mettere su strada i propri veicoli senza conducente (per la fase di test su condizioni reali), si è vista ritirare questo stesso permesso circa un mese fa, in seguito a diversi incidenti che hanno coinvolto pedoni e i mezzi elettrici di Cruise, sollevando parecchi dubbi sulla sicurezza di questi ultimi.
A stretto giro dalla decisione del Dipartimento della Motorizzazione californiano, il CEO dell'azienda, Kyle Vogt, ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni, assieme a Daniel Kan, Chief Product Officer.
Today I resigned from my position as CEO of Cruise. (1/5)
— Kyle Vogt (@kvogt) November 20, 2023
A riempire il vuoto lasciato dalla controllata di GM al momento è Waymo (che alle spalle ha Alphabet/Google), ma forse la situazione potrebbe presto cambiare.
Secondo quanto riportato da Reuters, Cruise non sarebbe intenzionata a gettare la spugna ma, al contrario, sarebbe pronta per rilanciare il suo progetto di robotaxi a guida autonoma, stavolta però facendo un piccolo passo per volta, iniziando da un'unica città (al momento non specificata, ma è facile intuire che non sarà in California).
"Una volta che avremo implementato le dovute migliorie per la sicurezza dei nostri veicoli, riconquistando la fiducia del pubblico e della autorità competenti, intendiamo rilanciare il progetto partendo da un'unica città e dimostrare lì le nostre prestazioni. Solo dopo ci espanderemo", ha affermato la società in una nota contenuta nell'ultimo comunicato stampa.
Cruise ha poi chiarito che, nel breve termine, si concentrerà sui Cruise AV basati su Bolt, per poi allargare il progetto coinvolgendo Origin, un veicolo multi-passeggero progettato senza volante o altri controlli per il funzionamento da parte di un conducente umano.
Il rilancio non sarà privo di un prezzo da pagare, da parte dei lavoratori, con un taglio ai posti di lavoro che coinvolgerà "principalmente i ruoli non ingegneristici": maggiori dettagli a riguardo (si legge in una comunicazione inviata da Cruise ai suoi dipendenti ed inoltrata a Reuters) verranno forniti prima di Natale, circa due settimane dopo che Paul Jacobson, a capo del reparto finanziario di Cruise, avrà affrontato l'impatto finanziario dell'azienda sulla casa automobilistica americana durante la già programma web call con gli analisti, fissata per il 29 novembre.
A pesare ancora di più sul progetto (che lungi dall'essere redditizio, al momento è costato a GM più di 700 milioni di dollari nel terzo trimestre 2023 e più di 8 miliardi di dollari dal 2016 ad oggi, quando GM l'ha acquisita) è anche (e paradossalmente, per certi aspetti) il costo della manodopera, che, dopo la stesura del nuovo contratto voluta dall'UAW (il sindacato che ha smosso il settore della mobilità elettrica in America, mettendo spalle al muro GM, Ford e Stellantis) è aumentato.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa guarda, per me basta uno schermo e un tornello: lo schermo legge il QR code del biglietto telematico, il tornello si apre solo se ce l'hai.
Se provi a far fare la coda agli altri passeggeri, ci pensano loro a "sanzionarti".
Se provi a far fare la coda agli altri passeggeri, ci pensano loro a "sanzionarti".
i tornelli li puoi saltare
Oddio, dentro un autobus non hai abbastanza spazio per farlo, e se lo studi bene (tipo mezzaporta) non riesci né a saltarlo, né a passarci sotto
passi in due attaccati. in generale senza un "controllo terzo" non penso esista la possibilità di evitare furberie. banalmente alla metro di milano il problema esiste da decenni e non si vede ancora una soluzione che non sia presidiare i tornelli
Potrebbero montare telecamere che rilevano queste anomalie in automatico poi alla fermata si ritrovano il controllore
con un app. o mi vuoi dire che al self service automatici sei riuscito a non pagare la benzina o non pagare la corrente elettrica per l'autovettura? sul servizio navetta "sensori sul sedile" tanti posti occupati tanti biglietti.
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