Dyson
Auto elettriche: Dyson rinuncia a entrare nel settore
di Rosario Grasso pubblicata il 11 Ottobre 2019, alle 12:01 nel canale Auto ElettricheDue anni fa venivano alla luce i piani di Dyson riguardo all'ingresso nel settore delle auto elettriche. Il piano si è risolto in un nulla di fatto, secondo un annuncio sullo stesso sito della compagnia
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCmq il problema maggiore sara' relativo alla sicurezza, le batterie sono davvero troppo pericolose.
Si in Italia e' ti fanno passare la voglia di far qualsiasi cosa, qui per omologare un mezzo stradale e' un delirio, pero' mi aspetto di vedere nascere tanti piccoli artigiani costruttori di auto elettriche nel resto del mondo...
Con i numeri contenuti dei veicoli elettrici il rischio di fare la cavolata è ancora più alta...
Chiaro, come quello di Terminator!
comunque, anche Apple ha fatto lo stesso.. quindi i problemi, ci sono di sicuro.
In verità non mi dispiace molto per quello "sboroncello" del sig. Dyson che disse che lui era il vero genio rivoluzionario...
comunque, anche Apple ha fatto lo stesso.. quindi i problemi, ci sono di sicuro.
In verità non mi dispiace molto per quello "sboroncello" del sig. Dyson che disse che lui era il vero genio rivoluzionario...
Di rivoluzioni in campo automotive elettrico sino ad ora non se ne sono viste.
Da cosa trai ciò?
Direi che è molto difficile che Dyson pensi che sia tutto facile, anzi è il contrario. Se ti vai a vadere la sua storia scoprirai che i suoi aspirapolvere hanno avuto successo dopo anni e anni di prototipi (*migliaia*), fallimenti, tentativi di plagio, etc., solo perché è uno che non molla e perché il prodotto era, in generale, valido.
L'auto è stata costruita e gli investiimenti sono stati tutt'altro che indifferenti: il problema, come dicono esplicitamente, è quanto sia commercialmente fattibile, e se hanno deciso di "buttare" miliardi di sterline direi che possiamo stare sicuri che ci hanno pensato molto, molto bene.
I soldi sono stati investiti, in che senso "se li tengono"?
Eccetto il fatto che l'intero settore prima non esisteva. Devi toglierti le fette di salame dagli occhi.
Direi che è molto difficile che Dyson pensi che sia tutto facile, anzi è il contrario. Se ti vai a vadere la sua storia scoprirai che i suoi aspirapolvere hanno avuto successo dopo anni e anni di prototipi (*migliaia*), fallimenti, tentativi di plagio, etc., solo perché è uno che non molla e perché il prodotto era, in generale, valido.
L'auto è stata costruita e gli investiimenti sono stati tutt'altro che indifferenti: il problema, come dicono esplicitamente, è quanto sia commercialmente fattibile, e se hanno deciso di "buttare" miliardi di sterline direi che possiamo stare sicuri che ci hanno pensato molto, molto bene.
I soldi sono stati investiti, in che senso "se li tengono"?
Eccetto il fatto che l'intero settore prima non esisteva. Devi toglierti le fette di salame dagli occhi.
Prima di cosa? I costi delle batterie sono scesi e la tecnologia al litio ha consentito di aumentare l’autonomia, ma mi ricordo di auto elettriche già qualche decennio fa.
Sono state poi soppiantate dal motore a scoppio per gli stessi motivi per i quali sono di difficile gestione oggi.
E che gran parte del lavoro non sarà buttato, andando a confluire in diverse sue parti in altri progetti e prodotti.
Diciamo che non è come il tipico finanziamento di stato italiano ad aziende italiane
Dyson ha pianificato quell'investimento, ma dubito che li abbia già cacciati fuori, visto il risultato.
I soldi sono stati investiti, in che senso "se li tengono"?
174 milioni di £ per un progetto che è stato a malapena avviato.
Chissà chi ci ha rimesso di più tra Stato e Dyson: io dico il primo.
Ma dopo tutto, sono solo fatti loro.
Certo, e io mi ricordo benissimo quando usavo Internet 30 anni fa, e ora semplicemente le infrastrutture moderne hanno consentito di aumentare velocità e capillarità, quindi non c'è stata alcuna rivoluzione nelle comunicazioni, giusto?
Del resto è tutto facile quando lo riduciamo ad una frasetta su di uno schermo.
Sono state poi soppiantate dal motore a scoppio per gli stessi motivi per i quali sono di difficile gestione oggi.
Idem come sopra. Stai veramente cercando di confrontare le macchine elettriche del 19° secolo con quelle moderne? Quel "mercato" (ammesso che si potesse definire tale) è morto e sepolto: quello attuale è completamente diverso.
174 milioni di £ per un progetto che è stato a malapena avviato.
Lo stesso vale per il contributo statale, di cui Dyson ha concretamente usato https://www.newscientist.com/article/2219673-cancelled-dyson-electric-car-project-received-5m-from-uk-government/"][U]5 milioni di sterline[/U][/URL].
Ma dopo tutto, sono solo fatti loro.
Io invece direi Dyson. Credo che quello che lo stato/i cittadini ci abbia rimesso sia invece molto più importante, ovvero un tassello, a fronte di un modesto investimento (per VW si parla di 50 miliardi di dollari), al fine di diminuire l'inquinamento - almeno secondo lo stato stesso.
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