Chevy K5 Blazer-E, l'iconico fuoristrada diventa elettrico con un kit ufficiale General Motors
di Carlo Pisani pubblicata il 01 Novembre 2020, alle 20:04 nel canale Auto Elettriche
General Motors ha svelato la sua ultima creazione elettrica, parliamo dello Chevy K5 Blazer-E, fuoristrada prodotto nel 1977 convertito dalla motorizzazione a benzina a quella elettrica con il kit eCrate progettato dal costruttore americano
General Motors ha svelato la sua ultima creazione elettrica, parliamo dello Chevy K5 Blazer-E, fuoristrada prodotto nel 1977 convertito dalla motorizzazione a benzina a quella elettrica con il kit eCrate progettato dal costruttore americano.
Un kit originariamente presentato come un esercizio di tecnica sul concept E-10 ma che, secondo ultime indiscrezioni e la crescente richiesta del mercato, potrebbe fare la propria comparsa per far crescere il segmento della conversione elettrica di vetture tradizionali: il kit utilizza componenti della serie Chevy Bolt EV e tutti gli ultimi componenti sviluppati da GM da personalizzare e mettere in opera non solo sul K5 Blazer ma su praticamente qualsiasi veicolo si voglia.
"Qualche minuto dopo che Chevrolet ha mostrato il concept E-10, i clienti hanno iniziato a chiamare per chiedere quanto tempo avrebbero potuto realizzare il loro progetto EV. Al SEMA360, Chevrolet presenterà un K5 Blazer del 1977 convertito a propulsione completamente elettrica. Il K5 Blazer-E è una prova concreta del prossimo kit Electric Connect e Cruise che Chevrolet Performance prevede di vendere nella seconda metà del 2021" ha dichiarato Russ O'Blenes, direttore divisione ingegneria per Chevrolet.
"Per convertire il K5 Blazer del 1977, il team ha prima rimosso dal Blazer l'originale V-8 con cilindrata 6.500 cm³ e 175 CV, con cambio automatico a tre velocità, sistema di alimentazione e scarico. Quindi, il team ha installato un motore elettrico Bolt EV, che eroga 200 CV e 360 Nm di coppia, abbinato a un nuovo cambio automatico a quattro velocità controllato elettronicamente dal sistema Chevrolet Performance. Il resto della trasmissione originale del Blazer è rimasta intatta, compresi il ripartitore di coppia, l'albero di trasmissione e gli assi" ha concluso O'Blenes.
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Un settore, quello dei kit di conversione alla trazione elettrica, che non è ancora esploso ma che ha riscosso molto interesse soprattutto in abbinamento a certe tipologie di vetture come ad esempio questo fuoristrada, può essere una strada interessante da percorrere per proporre veicoli meno inquinanti e sdoganare la tecnologia elettrica su quattro ruote?
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTempo fa ho visto dei video che mostravano automobili d'epoca riconvertite all' elettrico in Italia da un officina che proponeva dei kit, se non erro uno mostrava una vecchia 500, forse era un video di Galeazzi? Non ricordo.
Ad ogni modo non credo non si possa fare in Italia, e se vogliamo è mille volte più sensato riconvertire una piccola utilitaria rispetto a un pachiderma da 2,5 tonnellate mi pare.
Esattamente.
Ma la cosa migliore rimane un design nuovo già predisposto per più sistemi di accumulo/ricarica.
L'EV ideale dovrebbe avere 4 motori (uno per ruota) in modo da eliminare frizione e trasmissione ed avere trazione integrale, frenata rigenerativa, ed avere molto più spazio interno per distribuire batterie, eventuali unità di ricarica ( un motore termico+generatore con un serbatoio adeguato) ecc. tutto modulare in modo da poter installare il mix ottimale tra moduli batteria, moduli di ricarica e moduli serbatoio.
I moduli di ricarica opererebbero sia per ricaricare la batteria che per fornire potenza extra in base alle esigenze, con la possibilità di usare combustibili differenti cambiando anche solo il modulo serbatoio (es: con un modulo di ricarica con mini-turbina multifuel).
In Italia la situazione è diversa, dubito sfonderanno cose del genere per altri motivi (auto piccole, consumi già molto ridotti, e molto altro)
Tecnicamente è possibile anche qui. I problemi pratici sono:
- il kit dev'essere omologato per quella specifica auto. Idiozia, perché i costi per i produttori salgono alle stelle;
- alla fine il tutto costa più che comprare una EV nuova e hai prestazioni inferiori e nessuna delle più moderne comodità;
In definitiva i restomod elettrici sono un esercizio di stile valido solo se hai tanti soldi da buttare.
By(t)e
- il kit dev'essere omologato per quella specifica auto. Idiozia, perché i costi per i produttori salgono alle stelle;
- alla fine il tutto costa più che comprare una EV nuova e hai prestazioni inferiori e nessuna delle più moderne comodità;
In definitiva i restomod elettrici sono un esercizio di stile valido solo se hai tanti soldi da buttare.
By(t)e
Se no fai come tanti, vai al TUV in Germania e lo fai omologare... ma sono comunque tanti tanti soldi. L'Italia ha deciso di precludersi un mercato perchè sì.
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