Robot Optimus all'evento Tesla: dimostrazione impressionante, ma forse controllati da esseri umani

In occasione dell'evento "We, Robot" in cui sono stati svelati Robotaxi, Cybercab e Robovan, il CEO di Tesla Elon Musk ha dato qualche informazione sul robot umanoide Optimus su cui l'azienda sta lavorando ormai da qualche anno e di cui ha già annunciato l'entrata in commercio entro la fine del 2025. Musk ha esordito dicendo che con i suoi "hanno iniziato con qualcuno in una tuta da robot, e poi abbiamo fatto grandi progressi anno dopo anno" mentre diversi robot si presentavano di fronte alla folla presente all'evento.

Li ha definiti come "i tuoi R2D2 e C-3PO personali" (ovvero i droidi di Star Wars ndr) e ha continuato dicendo che a lungo termine questi robot costeranno meno di un'auto, nello specifico circa 20 o 30 mila dollari. Un video li ha anche descritti come "assistenti autonomi e amici umanoidi" che potrebbero essere utilizzati per molti compiti diversi. Non senza enfasi, Musk ha detto che Optimus sarà "il più grande prodotto di qualsiasi genere mai esistito" e che qualsiasi persona sulla Terra ne vorrà uno o due.

Non è la prima volta che usa espressioni talmente entusiastiche, ma ora va incontro a più critiche che in passato. Non tanto per il fatto che pare ignorare il fatto che la maggior parte delle persone non possa permettersi un'auto che costa così tanto, ma soprattutto perché molti di coloro che hanno partecipato alla dimostrazione hanno riferito di aver avuto la sensazione che i robot non fossero completamente autonomi, ma pilotati da esseri umani non troppo distanti con un qualche tipo di telecomando in grado di interagire da remoto.

Durante l'evento, il pubblico interagiva direttamente con i robot. I robot salutavano, distribuivano sacchetti di omaggi, servivano bevande, posavano per le foto, camminavano tra la folla e giocavano persino a sasso carta forbici. Ogni robot veniva sorvegliato da vicino da un dipendente di Tesla, pronto a intervenire con una sorta di dispositivo di segnalazione.

I robot sembravano riuscire abbastanza bene in tutte queste operazioni, anche se erano un po' traballanti mentre servivano i drink. Inoltre, ogni robot era in grado di rispondere con la propria voce, interpretando cosa gli veniva detto, e tutti loro erano molto realistici nel tono della conversazione, rispondendo rapidamente e con un linguaggio naturale. Ma forse erano fin troppo impressionanti, perché queste conversazioni sembravano avere un umano che in qualche modo se ne curava.

Un tech evangelist presente, Robert Scoble, ha fatto sapere ad Electrek di aver parlato con un ingegnere di Tesla all'evento che gli ha detto che Optimus funzionava con l'intelligenza artificiale mentre camminava tra la folla, ma che in caso di comportamenti anomali sarebbe subentrata l'assistenza umana a distanza. Anche Adam Jonas, analista di Morgan Stanley che si occupa di Tesla e che di solito è molto ottimista su tutto ciò che l'azienda di Musk annuncia, ha affermato in una nota questa mattina che: "Abbiamo capito che questi robot non operavano in modo completamente autonomo, ma si basavano su tele-ops (intervento umano ndr), quindi era più una dimostrazione di agilità che di intelligenza".

Anche il nome stesso dell'evento, "We, Robot", è stato giudicato negativamente. Trattandosi di una storpiatura del titolo dell'opera di fantascienza di Isaac Asimov, "Io, Robot", non sembra considerare l'accezione negativa propria delle nove storie raccontate, dove si esplorano le conseguenze impreviste dell'interazione fra le Tre Leggi della Robotica introdotte dallo stesso Asimov e i comportamenti dei robot.