MG potrebbe aggirare i dazi europei esportando auto elettriche dalla Thailandia

La vicenda dei dazi aggiuntivi imposti alle auto elettriche cinesi sembra non avere fine. Proprio oggi vi abbiamo parlato della mano pesante del Canada sulla stessa questione, ma arrivano ancora novità da SAIC, costruttore cinese che in Europa vende il marchio MG.

MG è soggetta a dazi aggiuntivi del 36,3%, una delle quote più alte tra i costruttori penalizzati, il che potrebbe rendere le sue auto elettriche molto meno competitive rispetto alla concorrenza europea e americana. L'azienda starebbe quindi pensando a un "trucco" per evitare i dazi, facendo comunque arrivare le sue vetture in Europa.

SAIC ha infatti uno stabilimento in Thailandia, nella provincia di Chonburi, dove produce proprio l'elettrica MG4 per il mercato locale. Suroj Sangsnit, responsabile SAIC, parlando con i media thailandesi ha spiegato che l'obbligo di rivelare nei documenti di importazione tutte le tecnologie utilizzate sta costringendo sempre più i produttori cinesi a trasferire i loro stabilimenti di produzione. Sembra facile quindi fare il classico 2+2.

Non sarà però altrettanto facile per MG ingannare l'Europa in questo modo. MG dovrebbe garantire che almeno il 40% dei componenti provenga dalla Thailandia, altrimenti le auto non sarebbero accettate come extra-Cina. Inoltre la Thailandia non ha mai esportato auto in Europa prima d'ora, poiché non esiste alcun accordo commerciale tra le due regioni. Il governo thailandese potrebbe concludere entro la fine dell'anno i negoziati per un accordo di libero scambio con l'Unione Europea, ma andrebbe incontro comunque a dazi del 10-20%.

Ci sarebbe poi un problema aggiuntivo da affrontare. MG in Thailandia produce solo la MG4 tra i modelli che fanno parte della gamma europea, per cui non risolverebbe nulla per ZS EV, MG5 e Marvel R.