3 italiani su 4 disposti a usare il drone al posto del taxi in futuro, e tu?
di Roberto Colombo pubblicata il 08 Febbraio 2022, alle 15:54 nel canale Urban MobilityI dati delle interviste dell'Osservatorio Droni del Politecnico di Milano vedono un forte interesse degli italiani nei confronti della mobilità aerea urbana con i droni. Solo uno su dieci però è pronto a candidarsi come 'passeggero' per le sperimentazioni
Il Politecnico di Milano ha tenuto l'annuale incontro per presentare le ricerche del suo Osservatorio Droni, strumento di monitoraggio costante di questa realtà, che sta vedendo anni di profonde trasformazioni e sta gettando le basi anche per la mobilità del futuro.
Dopo un 2020 in recessione il mercato italiano legato ai droni, inteso nella sua totalità, tra prodotti e servizi, è tornato a crescere. A livello di velivoli c'è uno sbilanciamento in termini di volumi sul fronte ricreativo: ben il 91% dei droni registrati ha uno scopo ricreazionale, mentre è solo il 9% il numero di quelli con scopi puramente professionali. L'89% dei droni ricade nella categoria sotto il chilogrammo di peso, ma è cresciuto il numero dei droni pesanti, sopra i 10 chilogrammi, raddoppiato e passato dall'1% al 2% del totale.
Un mercato che in questa fase è ancora in transizione, con l'incertezza normativa a fare ancora da freno. Paradossalmente la normativa ENAC era arrivata a un ottimo punto nell'inquadramento degli scenari d'uso professionali, ma la transizione verso il regolamento europeo EASA ha portato in questo periodo a una nuova fase di incertezza, che ha rallentato anche gli investimenti, soprattutto per la difficoltà in calcoli come quello del ritorno sugli investimenti.
Tutti guardano con grande attesa all'entrata in vigore di U-space, che porterà all’integrazione tra il traffico aereo tradizionale e quello dei mezzi a pilotaggio remoto, aprendo - in sicurezza - nuovi scenari di utilizzo, anche legati al trasporto di merci e persone.
Proprio gli scenari di Urban Air Mobility sono quelli che raccolgono il maggiore interesse, accanto agli scenari legati all'agricoltura di precisione e al monitoraggio delle infrastrutture (in primis la rete elettrica, in cui oggi già i droni hanno spesso sostituito gli elicotteri).
In particolare tra i vari campi di utilizzo, quello in ambito sanitario è, dalle interviste dell'Osservatorio, il più 'socialmente accettato' con la speranza di tutti che possa rappresentare un mezzo efficace per rispondere in modo più veloce alle emergenze, anche con il trasporto di organi o medicinali salvavita.
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Gli italiani nutrono un certo interesse anche verso le consegne via drone, ma insospettabilmente anche alla mobilità aerea urbana su droni. In questo campo è interessante notare come il 75% degli italiani sarebbe disposto in futuro a spostarsi tramite droni con pilota a bordo; alta anche la percentuale (il 63%) che si affiderebbe a droni senza pilota a bordo.
Questo a livello intenzionale, scendendo più nel dettaglio alla questione 'Mi candiderei per essere tra i primi a fare le sperimentazioni' le percentuali scendono al 10,5% e 8,4% rispettivamente. A livello di trasporto merci, l'interesse c'è, ma il 50% della popolazione intervistata nutre forti dubbi sull'integrità della merce e sul fatto che possa essere intercettata in qualche modo nel tragitto.
Voi cosa ne pensate? Vi piacerebbe ricevere il vostro prossimo pacco Amazon o la pizza via drone? Sareste disposti a salire su un drone al posto del taxi per evitare il traffico cittadino? Con o senza pilota?
18 Commenti
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https://tenor.com/view/captain-tsub...ted-gif-5719676
no.
intervistati 2; uno ha detto si, l'altro era indeciso, l'hanno considerato "un mezzo si
E' quello che pensavo...
Al primo incidente ci sarà una reazione mediatica tale da far chiudere botterga anche la DJI e i suoi droni giocattoli
Sono i pochi che fanno la differenza, anzi ne basterebbe anche solo uno. Non ti scordare che " l'errore umano " è sempre in agguato.
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