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Troppa richiesta di picco? Volkswagen sceglie l'accumulo Tesla per oltre 140 stazioni di ricarica

di pubblicata il , alle 12:35 nel canale Soluzioni di ricarica Troppa richiesta di picco? Volkswagen sceglie l'accumulo Tesla per oltre 140 stazioni di ricarica

Aumenta di numero le stazioni di ricarica di Electrify America (Volkswagen) dotate di batterie di accumulo per non impattare sulla rete. Il nome ora è nascosto, ma si tratta di prodotti Tesla

 

Come prima conseguenza dello scandalo Dieselgate, Volkswagen venne costretta a creare una rete di ricarica per auto elettriche negli Stati Uniti, che ha chiamato Electrify America. La rete è ormai parecchio diffusa e conta centinaia di stazioni, che però non sempre sono dislocate in luoghi dove è semplice avere tanta potenza elettrica a disposizione.

Per questo la sussidiaria di Volkswagen ha deciso di dotare alcune delle sue stazioni di batterie di accumulo locale, così da non gravare solo sulla rete di distribuzione. Ora scopriamo che le stazioni così costruite sono oltre 140, di cui ben 90 in California. La capacità totale installata ha raggiunto circa 30 MWh.

Tesla x Electrify America

L'accumulo presso stazioni di ricarica rapida e ultra rapida garantisce tre vantaggi: supporto nei momenti di picco, ricarica dell'accumulo in orari in cui l'elettricità costa meno, buffer per la produzione di energia rinnovabile locale. Ma chi ha scelto Volkswagen come partner? Niente meno che Tesla, ormai abbastanza nota per le sue soluzioni di accumulo energetico, che ha messo a disposizione moduli da 210 kW di potenza e 350 kWh di capacità. Non sappiamo però quale sia lo stato attuale, poiché tutti i sistemi sono stati allestiti per essere modulari ed accogliere più potenza se necessario.

Tesla x Electrify America

La cosa strana è che Electrify America aveva reso nota la collaborazione, ma ora sta cercando in tutti i modi di nascondere il nome di Tesla dalle installazioni, facendo sembrare gli accumuli dei prodotti OEM qualsiasi. Questa scelta potrebbe essere una conseguenza delle recenti tensioni in casa Volkswagen, che hanno visto il CEO Herbert Diess sotto accusa, ed una delle motivazioni sarebbe proprio la troppa attenzione verso Tesla.

Il progetto resta tuttavia fondamentale, in quanto consente di avere colonnine di ricarica fast anche dove la rete è obsoleta o non ha alta potenza residua da poter sfruttare, un fattore importante in un territorio esteso e diversificato come quello americano.

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