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Sulla via Pontina con l'e-bike a 50 km/h, sequestro e multa salata

di pubblicata il , alle 10:35 nel canale Mobilità Elettrica Sulla via Pontina con l'e-bike a 50 km/h, sequestro e multa salata

Un ciclista è stato sorpreso dalla Polizia a velocità non conformi al codice della strada, e senza pedalare

 

Solo due giorni fa vi parlavamo di nuovi controlli sulle e-bike irregolari, che già spunta un nuovo caso. Questa volta le notizie arrivano da Latina, dove gli agenti della Polizia Stradale, in pattugliamento sulla via Pontina SS148, si sono imbattuti in un ciclista che sembrava andare troppo veloce, e senza muovere i pedali, come invece sarebbe prescritto per le e-bike.

A quel punto gli agenti, appurato che l'uomo non si era accorto della loro presenza, hanno deciso di seguirlo a debita distanza, per verificare la velocità con il tachimetro della vettura di servizio. L'e-bike procedeva ad una velocità compresa tra i 45 e i 50 km/h, con punte anche di 55 km/h.

Tutto questo, ovviamente, sempre senza pedalare. Dunque gli agenti hanno fermato il conducente, e appurato che l'e-bike non era a norma, probabilmente verificando semplicemente la presenza dell'acceleratore (vietato).

È scattato quindi il sequestro del mezzo, oltre ad una multa salata, di oltre 2.000 euro. Vista la difficoltà nel riportare nei ranghi legali l'e-bike in oggetto, è probabile che finisca confiscata come già successo a quelle di Teramo.

17 Commenti
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Notturnia20 Agosto 2025, 11:05 #1
2 mila euro di multa che non verrà mai pagata ...

"loro" sono diversi.. ma sono sicuro che ha di nuovo un e-bike truccata sotto il deretano e se la sta ridendo delle nostre strane leggi
zanflank20 Agosto 2025, 11:11 #2
Io prego di non dover mai subire un tamponamento/incidente con uno di questi buffoni. Sia in auto che in bicicletta/piedi (perché questi sicuro vanno pure sulle ciclabili ai 50 all'ora)
Massimiliano Zocchi20 Agosto 2025, 11:27 #3
Originariamente inviato da: Notturnia
2 mila euro di multa che non verrà mai pagata ...

"loro" sono diversi.. ma sono sicuro che ha di nuovo un e-bike truccata sotto il deretano e se la sta ridendo delle nostre strane leggi


Se intendo bene il significato del tuo commento, giorni fa a Teramo su due sequestri, uno era straniero e uno italiano, e le altre 8 multe comminate erano tutte a italiani...
bio8220 Agosto 2025, 12:16 #4
l'altro giorno sono stato dietro ad una di queste "bici" esattamente a 50 orari, leggera salita..

era italiano comunque

bio
Strato154120 Agosto 2025, 12:36 #5
Originariamente inviato da: Massimiliano Zocchi
Se intendo bene il significato del tuo commento, giorni fa a Teramo su due sequestri, [B][U]uno era straniero e uno italiano, e le altre 8 multe comminate erano tutte a italiani[/U][/B]...


Considerata la minoranza ( almeno sulla carta degli extracomunitari in Italia), non c'è da stupirsi se in valore assoluto sono più gli italiani ad essere sanzionati...
Mentre qui sarebbe interessante tiare in ballo i numeri percentuali che tanto piacciono quando si parla di aumenti del venduto elettrico, con le percentuali ( e magari la distribuzione) sarebbe molto divertente capire chi e quanti sono gli extracomunitari a commettere infrazioni di questo tipo..
Sui reati in proporzione alla percentuale residente hanno già dei "bellissimi" record.
Massimiliano Zocchi20 Agosto 2025, 12:55 #6
Originariamente inviato da: Strato1541
Considerata la minoranza ( almeno sulla carta degli extracomunitari in Italia), non c'è da stupirsi se in valore assoluto sono più gli italiani ad essere sanzionati...
Mentre qui sarebbe interessante tiare in ballo i numeri percentuali che tanto piacciono quando si parla di aumenti del venduto elettrico, con le percentuali ( e magari la distribuzione) sarebbe molto divertente capire chi e quanti sono gli extracomunitari a commettere infrazioni di questo tipo..
Sui reati in proporzione alla percentuale residente hanno già dei "bellissimi" record.


Il perché usano quelle bici lo sanno tutti, ma fa sempre più comodo puntare il dito, ignorando il problema reale. Vengono usati come schiavi da servizi che sono assolutamente occidentali, per commesse richieste da assolutamente occidentali, ai quali fa comodo avere la pizza o il panino a casa, ma se ne fregano di come ciò sia ottenuto.
Però i cattivi sono solo i rider che hanno le e-bike illegali, non noi che li sfruttiamo, non i servizi che li sottopagano.

Io sono per la legalità, e non trovo giusto che la necessità giustifichi l'illegalità, però cerco di essere anche un po' onesto con me stesso. Mi piacerebbe che chi regolamenta anziché pensare solo a punire, si attivi per trovare soluzioni. Come ad esempio una procedura snella per targare le e-bike non a norma, offrendo anche la possibilità di assicurazioni economiche, che non pesino sul fatturato di queste persone.
Perché uno scooter elettrico costa a volte anche meno di una e-bike taroccata, ma poi ci sono i costi nascosti, che non potrebbero sostenere.
Oppure obblighi per legge le società di delivery a far sostenere l'esame della patente ai rider, e li obblighi ad usare solo scooter o automobili, oppure bici senza motore.
Però è molto più facile e veloce multare e puntare il dito, anziché lavorare per soluzioni intelligenti.
Strato154120 Agosto 2025, 13:11 #7
Originariamente inviato da: Massimiliano Zocchi
Il perché usano quelle bici lo sanno tutti, ma fa sempre più comodo puntare il dito, ignorando il problema reale. Vengono usati come schiavi da servizi che sono [B][U]assolutamente occidentali[/U][/B], per commesse richieste da assolutamente occidentali, ai quali fa comodo avere la pizza o il panino a casa, ma se ne fregano di come ciò sia ottenuto.
Però i cattivi sono solo i rider che hanno le e-bike illegali, non noi che li sfruttiamo, non i servizi che li sottopagano.

Io sono per la legalità, e non trovo giusto che la necessità giustifichi l'illegalità, però cerco di essere anche un po' onesto con me stesso. Mi piacerebbe che chi regolamenta anziché pensare solo a punire, si attivi per trovare soluzioni. Come ad esempio una procedura snella per targare le e-bike non a norma, offrendo anche la possibilità di assicurazioni economiche, che non pesino sul fatturato di queste persone.
Perché uno scooter elettrico costa a volte anche meno di una e-bike taroccata, ma poi ci sono i costi nascosti, che non potrebbero sostenere.
Oppure obblighi per legge le società di delivery a far sostenere l'esame della patente ai rider, e li obblighi ad usare solo scooter o automobili, oppure bici senza motore.
[U]Però è molto più facile e veloce multare e puntare il dito, anziché lavorare per soluzioni intelligenti[/U].


Adesso affermi quello che si diceva poco sopra ma rigirandolo sulla morale.
1) Non sono tutti RIDER, categoria che comunque esisteva anche prima dell'avvento delle e-bike;
2)Se la legge dice una cosa è giusto essere flessibili, ma esattamente come se superi di 15 km/h il limite ti multano ( velox, pattuglia o qualsiasi sistema di controllo) anche se stavi andando a portare la nonna in ospedale, non vedo perchè qui dovrebbe essere diverso;
3) Occidentali cosa significa? Significa proprio essere razzisti, non importa di quale origine sia se il titolare commette dei reati va sanzionato PUNTO. Tra l'altro nel caporalato come nella prostituzione sono spesso coinvolti nord africani o altri personaggi dell'est a sfruttare la propria gente in difficoltà...
4) Quali sono le soluzioni intelligenti?

Al netto del fatto che nel mio caso non ordino un piffero da questi servizi, perchè nel mio paesino non esistono e se la sera vuoi da mangiare o cucini o vai a prenderti la pizza d'asporto usando la vituperata auto o la tua bici se vuoi fare esercizio..
L'Italia fortunatamente non è tutta Milano o i comuni della "fascia 2" della stessa..
Max Power20 Agosto 2025, 13:43 #8
Solo?

Ne ho viste a più di 70km/h
Wrib20 Agosto 2025, 14:11 #9
Originariamente inviato da: Massimiliano Zocchi
Il perché usano quelle bici lo sanno tutti, ma fa sempre più comodo puntare il dito, ignorando il problema reale. Vengono usati come schiavi da servizi che sono assolutamente occidentali, per commesse richieste da assolutamente occidentali, ai quali fa comodo avere la pizza o il panino a casa, ma se ne fregano di come ciò sia ottenuto.
Però i cattivi sono solo i rider che hanno le e-bike illegali, non noi che li sfruttiamo, non i servizi che li sottopagano.

Io sono per la legalità, e non trovo giusto che la necessità giustifichi l'illegalità, però cerco di essere anche un po' onesto con me stesso. Mi piacerebbe che chi regolamenta anziché pensare solo a punire, si attivi per trovare soluzioni. Come ad esempio una procedura snella per targare le e-bike non a norma, offrendo anche la possibilità di assicurazioni economiche, che non pesino sul fatturato di queste persone.
Perché uno scooter elettrico costa a volte anche meno di una e-bike taroccata, ma poi ci sono i costi nascosti, che non potrebbero sostenere.
Oppure obblighi per legge le società di delivery a far sostenere l'esame della patente ai rider, e li obblighi ad usare solo scooter o automobili, oppure bici senza motore.
Però è molto più facile e veloce multare e puntare il dito, anziché lavorare per soluzioni intelligenti.


Una "e-bike non a norma" non è più un velocipede, diventa tecnicamente un motociclo e poichè manca di omologazione, assicurazione e targa, è di fatto un motoveicolo che non può circolare.

In pratica attualmente per il cds o sei bici o sei moto.

Se ho capito bene stai facendo notare che il limite di 25km/h di una ebike non modificata è troppo basso per la mole di lavoro richiesta ai fattorini del food delivery?

Tu saresti per proporre, nel cds, una nuova figura intermedia tra il velocipede (bici classica o bici elettrica limitata a 25km/h, pedalata assistita e potenza motore max 250W) e il motociclo?

Vorresti introdurre qualcosa di più veloce di una bici elettrica (25km/h) ma più lenta di un "cinquantino" (45km/h)? Che velocità sceglieresti? Per tale mezzo cosa prevederesti e cosa no tra patente, casco, targa, assicurazione?
kreijack20 Agosto 2025, 14:56 #10
Originariamente inviato da: Massimiliano Zocchi
Il perché usano quelle bici lo sanno tutti, ma fa sempre più comodo puntare il dito, ignorando il problema reale. [...]
Io sono per la legalità, e non trovo giusto che la necessità giustifichi l'illegalità, però cerco di essere anche un po' onesto con me stesso. Mi piacerebbe che chi regolamenta anziché pensare solo a punire, si attivi per trovare soluzioni.

Il problema qua non è se è giusto o sbagliato, ma che un veicolo di quel tipo rappresenta un rischio per il conducente e gli altri veicoli non essendo omologato per quel uso e velocità.
Il legislatore non pensa "solo a punire", ma a come evitare che quel tipo di veicoli sia pericoloso per la comunità. Emana delle regole, le comunica, ma se poi uno non le recepisce scattano le sanzioni. Che sono comunque risibili rispetto ad rischio delle conseguenza di un incidente.

E questo vale se è un italiano, un extracomunitario, un rider, o un ragazzino i cui genitori non sono capaci di controllarlo.

Che poi la Pontina è già pericolosa di suo, non serve aggiungere altri rischi

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