Porsche: addio alla produzione di batterie, ecco cosa cambia per le auto elettriche
di Rosario Grasso pubblicata il 27 Agosto 2025, alle 15:01 nel canale Mobilità Elettrica
Porsche ha deciso di rinunciare ai piani per produrre batterie ad alte prestazioni, mentre punterà invece su ricerca e sviluppo di celle e sistemi. La scelta arriva dopo il rallentamento della domanda negli USA e in Cina
Porsche ha ridefinito la propria strategia sulle batterie: rinuncerà alla produzione diretta e affiderà al Cellforce Group il compito di concentrarsi esclusivamente su ricerca e sviluppo di celle e sistemi. La decisione arriva dopo che il rallentamento dell'adozione delle auto elettriche in mercati chiave come Stati Uniti e Cina ha reso poco sostenibile economicamente l'espansione industriale prevista.
I piani iniziali prevedevano l'avvio di una fabbrica a Kirchentellinsfurt con una capacità produttiva di circa 1 GWh, seguita da un secondo sito per incrementare i volumi. Secondo Porsche, le condizioni di mercato hanno però reso irrealistico quel modello di business. Nonostante gli sforzi del team, la scala necessaria per contenere i costi non è stata raggiunta.
Il know-how accumulato non andrà perso. Il Cellforce Group continuerà a operare come unità indipendente di R&D, con PowerCo – il centro di competenza batterie del Gruppo Volkswagen – pronto a commissionare lo sviluppo di celle ad alte prestazioni. Inoltre, parte delle competenze verranno impiegate anche in V4Smart GmbH & Co. KG, la società acquisita da Porsche nel 2025, già attiva nelle celle agli ioni di litio ad altissime prestazioni. Queste ultime sono state integrate nei modelli 911 GTS come booster cell e verranno estese ad altre varianti ibride della gamma 911.
Sul fronte commerciale, Porsche non abbandona la strada dell'elettrico. Nel primo semestre del 2025, il tasso di elettrificazione in Europa ha raggiunto il 57%, mentre a livello globale la quota si è attestata al 36%. Taycan e Macan hanno già fissato nuovi parametri di prestazioni e tempi di ricarica, mentre nei prossimi mesi arriveranno anche Cayenne full electric e un modello sportivo a batteria nella gamma 718.
Il costruttore continuerà a proporre una gamma flessibile di propulsioni – motori a combustione, ibridi ed elettrici – almeno fino agli anni 2030, con l'obiettivo di adattarsi ai diversi mercati. La produzione di batterie in proprio non proseguirà, ma la ricerca rimane un pilastro fondamentale per assicurare tecnologie sempre più performanti sulle future vetture sportive del marchio.










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11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCome se qualche migliaio di euro in più o in meno su questi prodotti possa realmente fare la differenza.
Già l'UE è indietro, proprio ora che le produzioni altrui rallentano loro decidono di fermarsi proprio.
Come se qualche migliaio di euro in più o in meno su questi prodotti possa realmente fare la differenza.
Già l'UE è indietro, proprio ora che le produzioni altrui rallentano loro decidono di fermarsi proprio.
Vero. L'UE dovrebbe finanziare le aziende produttrici, proprio come fa la Cina. Giusto copiare chi è più bravo di noi.
Ma no! E chi l'avrebbe mai detto? Le auto elettriche crescono a ritmi del BOOm +1257744%, tutto alla grande...
Davvero una doccia fredda..
E continuano con i motori a carbonella? Retrogradi, devono andare ad imparare dai cinesi, perchè ormai anche i californiani non hanno più cose da insegnare...
Forse perchè qui i finanziamenti diretti non sono permessi? Perchè ci siamo dati delle regole mentre in cina fingono di averle e mentre fanno quello che gli pare? Chissà...
Quindi i soldi promessi a Intel per aprire fabbriche in Europa erano fuori legge?
Intel voleva investire in Europa non il contrario...E non confondiamo gli incentivi,con finanziamenti diretti è ben diverso..
E dovresti saperlo dato la "puntigliosità" che avete da queste parti..
no è perchè in cina le aziende non sono del tutto "private" come le intendiamo noi in occidente
sono private solo formalmente poiché il partito comunista cinese mantiene un'influenza significativa e di fatto le controlla soprattutto se sono molto grandi, operano in settori strategici e hanno impatto su economia, società o sicurezza nazionale.
Tu sei quello della disobbedienza dell'altro thread (
Vai a disobbedire a Putin, che ti prende una bella polmonite
Ma anche no. Le folli politiche EU stanno letteralmente spazzando via la filiera dell'automobile in EU. E con i rallentamenti del mercato in Cina ed USA, la sovrapproduzione di auto Cinesi (non solo BEV, ma anche Ibride), finiranno in EU, dando il colpo di grazia a quello che resta delle fabbriche.
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