Da Kia arriva il passaporto per le batterie: monitoraggio cella per cella e vantaggi per gli automobilisti
di Rosario Grasso pubblicata il 10 Ottobre 2025, alle 14:24 nel canale Mobilità Elettrica
Kia testa in Europa un sistema di battery passport capace di monitorare in tempo reale ogni singola cella della batteria. La sperimentazione anticipa le regole UE del 2027 e promette maggiore trasparenza, manutenzione più efficiente e valore residuo più alto per i veicoli elettrici
Kia è la prima casa automobilistica a portare in fase pubblica un test sul passaporto digitale delle batterie a livello di singola cella. La sperimentazione, condotta con un Kia EV3 equipaggiato con tecnologia di monitoraggio Dukosi, rappresenta un passo decisivo verso la tracciabilità totale e la gestione intelligente del ciclo di vita delle batterie per veicoli elettrici, stando a un comunicato stampa.
Il sistema consente di raccogliere e trasmettere dati in tempo reale sullo stato di salute (SoH) di ogni cella. I dati così raccolti consentono poi di alimentare un archivio digitale accessibile da utenti, tecnici e autorità di regolamentazione. Le informazioni possono essere visualizzate anche attraverso l'infotainment del veicolo e si aggiornano automaticamente dopo ogni intervento di manutenzione per assicurare la massima precisione nel monitoraggio.
Rispetto ai metodi tradizionali che valutano l'intero pacco batteria, l'approccio di Kia consente diagnosi mirate e riparazioni selettive. È possibile sostituire solo le celle difettose invece di interi moduli, e ridurre così tempi e costi. La raccolta dei dati, inoltre, permette di prolungare la vita utile delle batterie e di favorire il riutilizzo o il riciclo mirato dei componenti.
La sperimentazione europea è parte di un più ampio progetto di ricerca che coinvolge Delft University of Technology, Hyundai Motor Group, Hyundai Mobis e altri partner nell'ambito del programma UE DATAPIPE. L'obiettivo è verificare l'interoperabilità del passaporto digitale in contesti reali e preparare l'industria all’obbligo normativo che entrerà in vigore nel febbraio 2027.
Kia ha anche istituito una struttura interna dedicata allo sviluppo del proprio servizio di battery passport, destinato a offrire dati aggiuntivi relativi alla sicurezza e alla tracciabilità lungo l'intera filiera. Questo progetto andrà oltre le richieste dell'Unione Europea e diventerà un nuovo riferimento per la trasparenza nel settore automobilistico.
Secondo Marc Hedrich, Presidente e CEO di Kia Europe, la sperimentazione permetterà di costruire un rapporto di fiducia con i clienti e di garantire benefici tangibili come maggiore durata delle batterie, manutenzione più accessibile e valore residuo superiore. Un approccio che punta a rendere la mobilità elettrica non solo più sostenibile, ma anche economicamente vantaggiosa per chi la sceglie.
Con il monitoraggio a livello di cella e l'adozione di un sistema digitale conforme alle direttive europee, Kia dimostra come la trasparenza dei dati possa diventare un elemento chiave per un ecosistema elettrico più affidabile, efficiente e orientato al cliente.










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5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuanto zelo, ma non ervamo già arrivati ad avere batterie che durano più delle auto, completamente riciclabili e in caso di guasti ( rarissimi.....
Resto sempre più sorpreso da queste notizie che sottintendono una situazione di insicurezza attuale..
Quanto zelo, ma non ervamo già arrivati ad avere batterie che durano più delle auto, completamente riciclabili e in caso di guasti ( rarissimi.....
Resto sempre più sorpreso da queste notizie che sottintendono una situazione di insicurezza attuale..
In KIA evidentemente non sono esperti come quelli che scrivono su hwupgrade o su vaielettrico
Il monitoraggio della cella è una ottima cosa,
ora però, quando ti trovi il warning "la cella N.842 ha resistenza interna superiore al limite"
chi è che la smonta e la sostituisce ?
io non clicco sulle news di Zocchi, leggo solo i commenti sul forum
comunque i video li avevo bloccati tempo fa con ublock
comunque i video li avevo bloccati tempo fa con ublock
Nemmeno io clicco sulle news di Zocchi, ma su qualunque news clicchi si apre la pagina di greenmove e parte immediatamente il video non richiesto
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