BYD batte ancora Tesla: il nuovo sistema di accumulo energetico triplica la capacità
di Rosario Grasso pubblicata il 23 Settembre 2025, alle 11:17 nel canale Mobilità Elettrica
BYD presenta HaoHan, sistema di accumulo stazionario capace di 14,5 MWh, quasi tre volte la capacità di Megapack 3 di Tesla. Riduzione dei costi del 21,7% e performance elettriche superiori promettono un vantaggio netto sul mercato
BYD lancia HaoHan, un sistema di accumulo energetico stazionario pensato per superare Tesla Megapack 3, rivelato solo pochi giorni fa. Con una capacità di 14,5 MWh nella configurazione standard e 10 MWh in container da 6 metri circa, HaoHan offre quasi tre volte l'energia rispetto al prodotto concorrente.
Il sistema utilizza celle Blade Battery da 2.710 Ah, le più grandi impiegate finora in impianti di accumulo energetico. Queste celle garantiscono un rapporto volumetrico cella-sistema (Vcts) del 52,1%, tra i più alti a livello mondiale. Una configurazione che consente, inoltre, di implementare progetti da GWh con circa la metà dei sistemi richiesti finora, e che riduce i costi complessivi dei progetti energetici del 21,7%.
BYD dichiara che HaoHan semplifica l'infrastruttura e aumenta l'affidabilità, con una diminuzione del 70% dei guasti di sistema e dei costi di manutenzione. A completare l'offerta, GC Flux, nuova soluzione di inverter grid-forming, scala da 2,5 a 10 MW e raggiunge densità di potenza massima di 1.474 kWh/m², circa il 130% sopra i valori medi del settore. L'efficienza massima tocca il 99,35% e il dispositivo supporta sovraccarichi fino a tre volte la potenza nominale per 10 secondi.
GC Flux offre regolazione in tempo reale di tensione e frequenza, risposta d'inerzia attiva fino a 25 secondi, smorzamento su banda larga da 1 a 1.500 Hz e regolazione ultraveloce in meno di 100 millisecondi, fondamentali per reti ibride o a forte presenza di energie rinnovabili.
Per gestire al meglio la capacità dei nuovi sistemi, BYD introduce GC Master EMS, una piattaforma di gestione simile a Tesla Autobidder, per completare così l'ecosistema per progetti energetici di larga scala.










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12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info@Ripper89.. i cinesi non sono DA SEMPRE avanti nell'elettrico.. non diciamo fesserie.. i Giapponesi erano leader di questi settori assieme ai Coreani del Sud per decenni prima che in cina sapessero che in questo settore si potevano fare i soldi.. su su.. LG e SHARP, per fare due nomi, non sono cinesi che io sappia
@Ripper89.. i cinesi non sono DA SEMPRE avanti nell'elettrico.. non diciamo fesserie.. i Giapponesi erano leader di questi settori assieme ai Coreani del Sud per decenni prima che in cina sapessero che in questo settore si potevano fare i soldi.. su su.. LG e SHARP, per fare due nomi, non sono cinesi che io sappia
LG e Sharp sono produttori automobilistici ?
tu hai vagamente letto l'articolo ?
No deve solo supportare la marchetta pro cina...
@Ripper89.. i cinesi non sono DA SEMPRE avanti nell'elettrico.. non diciamo fesserie.. i Giapponesi erano leader di questi settori assieme ai Coreani del Sud per decenni prima che in cina sapessero che in questo settore si potevano fare i soldi.. su su.. LG e SHARP, per fare due nomi, non sono cinesi che io sappia
andando indietro di 10 anni nella qualità io ricordo anche Sanyo giapponese, poi diventata Panasonic per i pannelli
e la Solarmax svizzera che faceva inverter, poi fallita
che figura demmerda
è solo un palliativo..
per la stabilizzazione di rete ci può stare.. qualche GWh sparpagliato qua e la per la gestione dei picchi non sarebbe male anche se poi durano un lustro ..
ma per lo stoccaggio di energia sono briciole e sono costosi.. inoltre si finisce per passare dalla dipendenza da metano (Medio Oriente, Africa, Russia) alla dipendenza dalle pile Cinesi.. e la cosa non sarebbe buona lo stesso
lo hanno sempre fatto.. quando hanno ucciso la concorrenza poi dettano legge (baco da seta docet ...)
dobbiamo riesumare quello che si faceva negli anni '70 e magari costruire qualche altra centrale geotermica visto che ci sono almeno 3-4 siti in Italia per farlo (magari mettendoci sotto qualche cretino finto-ambientalista che farà picchetti per impedirlo)
abbiamo tempo, per fortuna, dobbiamo però dedicarlo ad una soluzione migliore che mettere pile e FV..
hai visto, per esempio, il progetto del Sulcis ? spero che vada avanti ma quello sarebbe un bel gioiellino in Italia
https://www.energyvault.com/project...%20power%20grid.
100MW di potenza restituibile alla rete non è poca cosa.. ed è replicabile senza troppi problemi, sono appena 500 metri di scavo
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