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Auto volanti, il sogno si infrange: il primo schianto ufficiale arriva dalla Cina

di pubblicata il , alle 12:11 nel canale Mobilità Elettrica Auto volanti, il sogno si infrange: il primo schianto ufficiale arriva dalla Cina

Due auto volanti Xpeng AeroHT si sono scontrate durante le prove del Changchun Air Show in Cina, causando un incendio e il ferimento lieve di un pilota. L'incidente, primo del genere ufficialmente documentato, evidenzia le sfide di sicurezza legate agli eVTOL.

 

Durante le prove generali del Changchun Air Show, nella provincia di Jilin, in Cina, si è verificato il primo incidente ufficialmente documentato che ha coinvolto due auto volanti. I mezzi erano due Xpeng AeroHT eVTOL, veicoli elettrici a decollo e atterraggio verticale sviluppati dalla divisione del produttore cinese Xpeng.

L'incidente è avvenuto il 16 settembre durante un'esercitazione di volo in formazione a bassa quota. Secondo quanto dichiarato dalla società, i due velivoli hanno mantenuto una distanza insufficiente, causando una collisione in volo. Uno dei modelli è riuscito ad atterrare in sicurezza, mentre l'altro ha riportato danni strutturali ed è andato a fuoco durante l'atterraggio d'emergenza. Almeno un pilota è rimasto ferito, ma le sue condizioni non destano preoccupazioni.

Fonti locali sottolineano che gli eVTOL AeroHT possono essere controllati sia in modalità autonoma sia manuale, il che introduce variabili di rischio legate sia alla pianificazione automatizzata delle rotte sia a possibili errori umani.

Un analista del settore ha osservato che l'incidente mette in luce la complessità delle operazioni nella cosiddetta "low-altitude economy", il programma governativo cinese che punta a sviluppare il trasporto aereo di prossimità, con un mercato stimato in oltre 400 miliardi di euro entro il 2035.

Xpeng AeroHT, nata come startup nel 2013 e integrata ufficialmente in Xpeng nel 2020, rappresenta uno dei progetti più avanzati in questo settore. L'azienda ha già raccolto oltre 3.000 ordini per le sue vetture volanti, che partono da un prezzo di circa 250.000 euro.

L'incidente di Changchun, pur senza gravi conseguenze per le persone coinvolte, rappresenta un campanello d'allarme per un settore ancora giovane e in rapida evoluzione, che dovrà dimostrare affidabilità e sicurezza prima di poter raggiungere una reale adozione su larga scala.

4 Commenti
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amd-novello18 Settembre 2025, 12:20 #1
no lidar no party?

"con un mercato stimato in oltre 400 miliardi di euro entro il 2035"

stimato da chi beve molto
agonauta7818 Settembre 2025, 12:56 #2
Il sogno non si infrange , non ci ha mai creduto nessuno .
Troppe complicazioni , troppe variabili , troppe limitazioni , troppi rischi e troppa fantasia . Tra 50 anni forse le cose saranno diverse
grng18 Settembre 2025, 23:13 #3
Originariamente inviato da: agonauta78
Il sogno non si infrange , non ci ha mai creduto nessuno .
Troppe complicazioni , troppe variabili , troppe limitazioni , troppi rischi e troppa fantasia . Tra 50 anni forse le cose saranno diverse

Con guida autonoma e percorsi fissi, forse.
Rimarrá comunque molto costoso e poco ecologico
Ripper8918 Settembre 2025, 23:19 #4
Qualsiasi cosa voli se accade una collisione o malfunzionamento è logico che precipiti a terra, che cosa si ci aspettava ? Mezzi sicuri al 100% non esistono.

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