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Antitrust bacchetta Enel X: multa da milioni per pratiche scorrette nella ricarica elettrica

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Mobilità Elettrica Antitrust bacchetta Enel X: multa da milioni per pratiche scorrette nella ricarica elettrica

L'antitrust infligge sanzioni per compressione dei margini nella ricarica dei veicoli elettrici. Nel mirino Enel X ed Enel X Way Italia per le tariffe all'ingrosso applicate agli operatori terzi in confronto ai prezzi al dettaglio in app. Le società annunciano ricorso

 

L'Antitrust conclude l'istruttoria avviata nel 2023 sui servizi di ricarica pubblica per veicoli elettrici e commina a Enel X ed Enel X Way Italia una sanzione complessiva di 2,3 milioni di euro per compressione dei margini a danno dei concorrenti nel mercato dell'interoperabilità e dei servizi ai clienti finali. Il provvedimento arriva al termine di un'indagine che ha passato al setaccio listini, contratti di interoperabilità e prezzi praticati in app, con l'accusa centrale di aver reso antieconomico l'accesso alla rete di ricarica da parte degli altri operatori.

Il nodo centrale riguarda le tariffe applicate da Enel X ai concorrenti. Per accedere alla rete di colonnine, gli altri operatori dovevano pagare prezzi così elevati che, una volta rivenduto il servizio ai propri clienti, restava pochissimo margine di guadagno. La situazione era resa ancora più difficile dal fatto che lo stesso servizio, tramite l'app di Enel, veniva proposto agli automobilisti a costi molto simili o persino più bassi. Di conseguenza, gli operatori alternativi non avevano reali possibilità di competere e risultavano penalizzati rispetto alle condizioni riservate da Enel ai propri utenti diretti.

L'Autorità ha sottolineato che questo comportamento non solo ha limitato la concorrenza, ma ha anche rallentato lo sviluppo dei servizi legati alla mobilità elettrica. Una situazione che, secondo l'AGCM, ha pesato sulla possibilità di avere un mercato più dinamico e competitivo in un settore strategico come quello della ricarica pubblica.

Enel X ed Enel X Way Italia hanno respinto le accuse e hanno dichiarato di non condividere le conclusioni del procedimento e annunciando ricorso. Le aziende hanno evidenziato che l'indagine avrebbe dovuto tenere conto di due fattori chiave: lo stato ancora iniziale del mercato della ricarica elettrica e l'improvviso aumento dei prezzi dell’elettricità durante il periodo analizzato.

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