A Key Biscayne confermato il divieto di circolazione per e-bike e monopattini
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 20 Agosto 2025, alle 12:31 nel canale Mobilità Elettrica
L'isola a largo della Florida ha scelto di confermare il divieto, nonostante una buona parte della popolazione fosse contraria
Poco più di un anno fa, l'isola di Key Biscayne, un tempo nota per il tennis internazionale, era salita agli onori delle cronache per una tragedia che aveva fortemente scosso la comunità locale.
Una donna di 66 anni, molto stimata in città, aveva perso la vita a seguito di uno scontro tra la sua bici ed una e-bike condotta da un ragazzino. La donna, di sera, viaggiava senza luci e senza casco, ma l'opinione pubblica si scagliò solo contro le e-bike.
Era quindi arrivata un'ordinanza che vietava l'utilizzo di e-bike, ed anche di monopattini elettrici, indipendentemente dall'età del conducente o dalla potenza del mezzo. Ora, a distanza di un anno, il consiglio comunale era chiamato a confermare o abrogare tale ordinanza provvisoria.

Una buona parte della comunità locale si era espressa a favore dell'abrogazione, in quanto riteneva che la norma penalizzasse gli adulti più responsabili, così come i turisti. Persino la Polizia si era espressa in tal senso, alleggerendo i controlli e suggerendo una norma meno punitiva.
Il consiglio comunale ha comunque scelto di confermare il divieto, anche se con con soli 4 voti a favore e 3 contrari, quindi con parere discordante anche nel consiglio stesso. Tuttavia ciò è bastato per continuare a vietare le e-bike, uno dei pochissimi casi negli Stati Uniti, dove spesso sono ammesse e-bike anche di potenza superiore rispetto a quelle europee.










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9 Commenti
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Ma quali ebike? Questi sono motorini pericolosi totalmente fuori legge. Senza disposizitivi di sicurezza e senza un minimo di assicurazione che viaggiano a velocità più elevate del mio caro e vecchio SI piaggio.
Se non vuoi pedalare comprati uno scooter.
Perché? In ebike (di quelle serie, non i trabiccoli cinesi) vado al lavoro tutti i giorni (e con la vecchia sede facevo 24km al giorno) e soprattutto non arrivo sudatissimo.
Tutto bello in ciclabile e col poncho in caso di pioggia.
In auto impiegherei persino più tempo vista la congestione.
E dopo la settimana lavorativa la uso nel weekend sui monti, è praticamente il mio mezzo principale per qualsiasi cosa.
Tutto bello in ciclabile e col poncho in caso di pioggia.
In auto impiegherei persino più tempo vista la congestione.
E dopo la settimana lavorativa la uso nel weekend sui monti, è praticamente il mio mezzo principale per qualsiasi cosa.
È una questione di costi rispetto ai benefici.
In città io trovo che la viabilità già precaria per pedoni e ciclisti si sia aggravata parecchio a causa delle e-bike (soprattutto quelle truccate, ovvero una quota significativa) e i monopattini elettrici. Il problema è complesso, dal momento che non riguarda solo i mezzi privati ma anche quelli in condivisione.
Fuori città il discorso è diverso e mi pare che i problemi insorti siano molto minori e probabilmente i benefici sono maggiori.
Il vero nodo è che a fronte di un evidente peggioramento della viabilità per pedoni e ciclisti muscolari non mi pare si riscontri una riduzione significativa del traffico automobilistico. E in prospettiva la situazione non farà che peggiorare.
Una soluzione sarebbe chiudere al traffico delle auto private non residenti tutti i centri cittadini o quantomeno limitare la velocità di queste a 30 km/h. Cosi le bici e le e-bici potrebbero usare le strade in sicurezza invece che contendersi le scarse ciclabili e i proibiti e angusti marciapiedi.
In città io trovo che la viabilità già precaria per pedoni e ciclisti si sia aggravata parecchio a causa delle e-bike (soprattutto quelle truccate, ovvero una quota significativa) e i monopattini elettrici. Il problema è complesso, dal momento che non riguarda solo i mezzi privati ma anche quelli in condivisione.
Fuori città il discorso è diverso e mi pare che i problemi insorti siano molto minori e probabilmente i benefici sono maggiori.
Il vero nodo è che a fronte di un evidente peggioramento della viabilità per pedoni e ciclisti muscolari non mi pare si riscontri una riduzione significativa del traffico automobilistico. E in prospettiva la situazione non farà che peggiorare.
Una soluzione sarebbe chiudere al traffico delle auto private non residenti tutti i centri cittadini o quantomeno limitare la velocità di queste a 30 km/h. Cosi le bici e le e-bici potrebbero usare le strade in sicurezza invece che contendersi le scarse ciclabili e i proibiti e angusti marciapiedi.
Dipende dalle città. Vivo a Trento e qui è pieno zeppo di ciclabili e quasi mai uso la strada normale. Anche mettessero il limite a 30 in centro (vivo poco fuori dal centro storico che è esclusivamente pedonale, quindi ancora in città
Proprio per le strade piene zeppe i più usano bici ed ebike per andare al lavoro e portare i figli; solo d'inverno e col la pioggia vedi meno persone usarle (ci sta).
Sui monopattini ora c'è una bella stretta (usavo pure quello con tutte le sicurezze del caso, poi venduto non appena hanno cominciato a stringere le norme ed abbassare la velocità
Il dramma è dato veramente dai rider con le classiche fatbike con acceleratore che zigzagano la sera, spesso senza luci e vanno praticamente dove vogliono loro.
Io imporrei l'assicurazione per ebike (ma una cosa cosa giusta, non 500€ annui), obbligo di luci e casco (alla fine le unirei alle speed-bike che qui da noi non vendono nulla).
Il solito problema sono i controlli. Qui rompono pure se vedono i fari auto blu con evidenti xenon non regolari, ma basta scendere di 100km (coff coff un Verona a caso) e ti passano pure la revisione.
Le regole alla fine ci sono, serve non chiudere gli occhi.
Ps. specifico che non uso servizi di Delivery etc, proprio per lo sfruttamento dei poveri cristi. Resta il fatto che il problema c'è sempre stato: prima erano i pizza pony con il 50cc elaborato
Tutto bello in ciclabile e col poncho in caso di pioggia.
In auto impiegherei persino più tempo vista la congestione.
E dopo la settimana lavorativa la uso nel weekend sui monti, è praticamente il mio mezzo principale per qualsiasi cosa.
Il discorso é molto complesso, te sei una persona a posto, io anche lo sono, se mi dessero la possibilità di avere un fucile mitragliatore io mica andrei in giro a sforacchiare i passanti. Quindi per colpa di pochi (immagino siano abbastanza pochi quelli con intenti malevoli) io non posso avere il mio fucile mitragliatore nell'armadio. Nello stesso modo per il bene della società alcune cose sono vietate, e, pur avendo impatti differenti, anche sti aggeggi elettrici andrebbero vietati.
la foto IA d'apertura riciclata dall'altra news faceva pena allora a e fa ancora più pena adesso. va bene risparmiare energia dei datacenter, ma con tutte le foto free che ci saranno sul tema... oppure riciclarne di migliori. Anche la seconda mi pare abbia errori sulle ombre.
Ma poi, a noi che ci frega di key biscayne? va bene che sono ebike, va bene che è agosto, però bastava la prima news, la telenovela anche no...
L'isola a largo della Florida ha scelto di confermare il divieto, nonostante una buona parte della popolazione fosse contraria
Purtroppo ne abbiamo esempi ben peggiori anche qui: quando lo stilista Trussardi morì in un incidente notturno sulla tangenziale di milano abbassarono il limite a 50kmh su tutta la tangenziale per alcuni mesi (non ricordo più quanti, era oltre 20 anni fa), chi se lo ricorda?
E non apriamo il capitolo referendum sul nucleare che altrimenti non se ne esce...
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