Tariffe auto UE-USA: l'accordo abbassa i dazi al 15% e cambia lo scenario per l'industria europea

La Commissione Europea ha confermato che l'intesa commerciale raggiunta con Washington porterà i dazi sulle automobili e sui componenti europei esportati negli Stati Uniti a un massimo del 15%, con applicazione retroattiva a partire dal 1° agosto. Il livello fissato rappresenta una riduzione netta rispetto all'aliquota precedente del 27,5% e si colloca ben al di sotto delle minacce di tariffe del 30% più volte ventilate dalla Casa Bianca (fonte).

Secondo quanto dichiarato dal commissario europeo al Commercio Maros Sefcovic, l'accordo prevede che la misura entrerà in vigore non appena l'Unione introdurrà una normativa per abbassare i propri dazi industriali. In parallelo, Stati Uniti e UE hanno convenuto di riconoscere reciprocamente gli standard nel settore automobilistico, con l'obiettivo di facilitare l'accesso reciproco ai rispettivi mercati.

La decisione è stata accolta come un passo avanti rispetto alle tensioni commerciali degli ultimi mesi, ma non mancano timori tra i principali costruttori. La VDA, l'associazione che rappresenta oltre 620 aziende dell'industria automobilistica tedesca, ha avvertito che anche con una tariffa del 15% i costi annuali per le aziende rimarranno elevati e peseranno in maniera non indifferente in un momento di forte trasformazione per il settore.

Sefcovic ha inoltre chiarito che le questioni legate al Digital Market Act e al Digital Service Act non sono state incluse nei negoziati: "abbiamo tenuto queste questioni fuori dai negoziati commerciali, concentrandoci su ciò che era chiaramente la priorità, e quindi non troverete alcun riferimento ad esse nella dichiarazione congiunta". Il commissario ha ribadito che l'autonomia normativa resta un principio imprescindibile per Bruxelles.

Il quadro concordato da Bruxelles e Washington riguarda anche altre aree economiche, come energia, farmaceutica e semiconduttori, ma le auto restano al centro del compromesso politico e industriale. Con questa intesa, il settore automobilistico europeo ottiene chiarezza su un tema cruciale ed evita tariffe più aggressive con nuove possibilità di collaborazione transatlantica.