Il motore elettrico a flusso assiale: HaloDrive di Orbis è il motore del futuro
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 19 Agosto 2025, alle 11:12 nel canale Mercato Green
Ancora un altro motore elettrico a flusso assiale che promette molto bene, sia all'interno di ruote motorizzate, sia in applicazione stand alone
Ci è già capitato sulle nostre pagine di parlare di motori elettrici a flusso assiale, ed ora si aggiunge un altro prodotto molto promettente. Si tratta del motore elettrico HaloDrive di Orbis Electric, azienda californiana ancora in fase di crescita, ma che si dice già pronta alla produzione del suo prodotto di punta.
Come tutti i motori elettrici a flusso assiale, anche l'HaloDrive si caratterizza per il diverso orientamento del campo magnetico nello statore, rispetto ai più utilizzati motori a flusso radiale. Questa specifica rende questi motori sensibilmente più larghi per quanto riguarda il diametro, ma molto più piccoli per la dimensione generale, ed anche più leggeri.

Ne consegue che la potenza in rapporto alla dimensione e al peso è molto elevata, ed anche HaloDrive non fa differenza. Secondo quanto dichiarato da Orbis, il suo motore dovrebbe avere una densità di coppia di 100 Nm/kg, superando agilmente quasi tutti i motori radiali. Ha inoltre una trasmissione più economica del 35%, ed una elevata efficienza, pari al 97%.
Orbis Electric sta già sperimentando la soluzione insieme ai produttori di motori-ruota, in quanto le dimensioni compatte ben si adattano a questa soluzione, ma i motori a flusso assiale sono già stati usati anche al di fuori della ruota, per esempio nelle auto ibride ad alte prestazioni. Sono infatti ideali per il poco ingombro e per l'alta potenza che possono fornire.

Orbis sta però studiando un'altra interessante applicazione nei camion da trasporto con macchinari alimentati, come i vani refrigerati. HaloDrive può essere usato collegato all'asse delle ruote, sfruttando la sua potenza in frenata rigenerativa, usando l'energia ricavata proprio per alimentare i macchinari a bordo.
Che sia per prestazioni sportive, o per grande risparmio di gasolio, il futuro di HaloDrive sembra luminoso.










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9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn ogni caso i motori elettrici ormai sono prossimi alla perfezione, 97% efficienza, che vuoi di più.. lo stoccaggio energia è il vero problema, non solo nelle auto
4 motori, uno per ruota, con una coppia tipo 2X quelli a flusso radiale, controllo elettronico millimetrico di trazione e coppia su ogni singola ruota.
Altro che differenziale autobloccante ed ESP.
4 motori, uno per ruota, con una coppia tipo 2X quelli a flusso radiale, controllo elettronico millimetrico di trazione e coppia su ogni singola ruota.
Altro che differenziale autobloccante ed ESP.
Masse non sospese, proprio quello che non vuoi in un auto sportiva.
Comunque basta spostare tutto sul telaio, come la soluzione Alfa Romeo con i freni interni. È qualche centimetro da collegare con un giunti omocinetici. Anche il comfort dovrebbe migliorare sai che danno prendere una buca con il motore sulla ruota oppure un incidente, se danneggia la ruota può essere un grosso problema.
Magari è fatto di proposito
Magari è fatto di proposito
Eggià...
a parte la cazzata delle masse non sospese,
un motore è contento ad essere sottoposto costantemente a vibrazioni da 1-5-10g ? con le strade di merda che abbiamo in itaglia ?
L'ho chiesto a Chatgpt (tanto per cambiare domanda rispetto al solito triangolo rettangolo
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Su buche profonde o dossi affrontati a velocità elevata: i sensori sulle sospensioni hanno misurato anche picchi oltre 10–15 g localizzati e brevissimi
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�� 2. Limiti pratici per motori elettrici
Motori industriali normali (IEC/ISO) sono progettati per vibrazioni molto inferiori: tipicamente 0,5–2 g RMS continui.
Motori automotive (per veicoli elettrici, attuatori ABS, pompe, ecc.) sono testati secondo standard come ISO 16750-3, MIL-STD-810 e possono reggere molto di più, ma:
Valori continui tipici: 2–5 g
Picchi brevi: 10–20 g (soprattutto durante test su strada accidentata o crash test).
�� 3. Problemi a 10 g costanti
Se sottoponi un motore elettrico a vibrazioni costanti di 10 g:
⚠️ Cuscinetti: riduzione drastica della vita utile (gioco radiale aumentato, grippaggi).
⚠️ Avvolgimenti: rischio di sfregamento delle spire → isolamento danneggiato.
⚠️ Magneti permanenti: possibilità di distacco/frattura (soprattutto nei rotori a magneti incollati).
⚠️ Elettronica integrata (inverter, sensori Hall, encoder): saldature a rischio di fatica meccanica.
In pratica, un motore standard non è progettato per vibrazioni costanti di 10 g → si romperebbe in tempi rapidi.
�� 4. Eccezioni
Applicazioni aerospaziali o militari: esistono motori brushless rinforzati, qualificati per vibrazioni 20–30 g RMS e shock oltre 100 g, ma con costruzione speciale (incapsulamento resina, cuscinetti rinforzati, fissaggi meccanici robusti).
Motori per razzi o droni militari: tollerano 10 g continui perché progettati ad hoc.
Quindi la soluzione al momento è posizionarlo sulle masse sospese.
Quindi la soluzione al momento è posizionarlo sulle masse sospese.
Con la situazione delle strade italiane stai dal meccanico ogni 3x2
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