Il mercato italiano delle auto è in forte crescita (+9,5%): ibride ed elettriche le più vendute
di Rosario Grasso pubblicata il 02 Ottobre 2020, alle 18:01 nel canale Mercato Green
Dati molto incoraggianti per il mercato delle auto italiano nel mese di settembre, anche se molto dipendenti dagli incentivi a livello nazionale e locale e dall'allentarsi della morsa della crisi sanitaria
Il mercato italiano delle auto sta ritornando su valori importanti dopo gli effetti negativi prodotti dal lockdown di inizio anno, secondo l'ultimo resoconto dell'Associazione delle case automobilistiche estere (Unrae) per il mese di settembre 2020, su dati del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit). Si registra, infatti, una crescita del 9,5% rispetto allo stesso mese del 2019.
Il dato è dovuto agli incentivi erogati a livello nazionale e locale per l'acquisto di veicoli elettrificati, che stanno rinforzando sempre di più il settore a discapito di quello popolato dai veicoli ad alimentazione endotermica. Tuttavia, c'è forte preoccupazione per i prossimi mesi, visto che non c'è ancora un piano di rifinanziamento per i suddetti incentivi, già esauriti per quanto riguarda la fascia 91-110 g/Km e in via di esaurimento per quanto riguarda la fascia 61-90 g/Km.
Secondo Unrae, nel mese di settembre sono state vendute complessivamente 156.132 vetture, mentre nello stesso mese del 2019 ne erano stati venduti 142.532. Il dato è molto meno positivo se si considerano i primi 9 mesi dell'anno, dove si registra un calo complessivo del 34,2% rispetto al 2019, con circa mezzo milione di nuove immatricolazioni in meno.
La crescita di settembre quindi non è solamente un effetto degli incentivi, ma dipende anche da ciò che è successo nella prima parte di questo funestato 2020 con la crisi sanitaria e il conseguente lockdown. Stesso discorso riguarda il settore dei noleggi: nei 9 mesi, la perdita del noleggio si attesta sul 40%, mentre a settembre troviamo una crescita pari al 5,8%, che posiziona il settore al 17,4% di quota di mercato.
L'era delle vetture elettrificate è iniziata, anche in Italia
Il calo delle vendite di veicoli a benzina rimane consistente, confermando un trend già consolidato nei mesi scorsi. La contrazione è del 19,1%, scendendo al 3% nel caso dei modelli diesel. I benzina rappresentano il 32,8%, mentre la flessione, considerando entrambi i tipi di motorizzazione, per quanto attiene i 9 mesi si colloca sul 40% circa.
È superiore al 200%, invece, la crescita nelle vendite di vetture ibride, plug-in ed elettriche, con quote di mercato rispettivamente del 20,6% (+13,4%), dell’1,8% e del 2,6%. Le crescite maggiori si riscontrano nei segmenti delle city car e delle utilitarie, con un dato particolarmente incoraggiante soprattutto per FCA e per la sua Fiat Panda ibrida.
FCA incassa 6.505 vendite di questo veicolo nel periodo, ed è seguita da Nuova Toyota Yaris e da Ford Puma. Dalle ibride (HEV) ci spostiamo al segmento delle ibride elettriche plug-in (PHEV) per riscontrare il dominio delle Jeep Compass e Renegade.
Tesla Model 3 la più venduta tra le auto elettriche
Molto interessante la classifica delle elettriche (BEV), con il primo posto conquistato da Tesla Model 3. La vettura Tesla ha scalato tantissime posizioni e adesso si trova in una posizione migliore rispetto a Renault Zoe e Smart Fortwo. Non si tratta ancora di un volume particolarmente consistente per le elettriche, con 800 immatricolazioni di Model 3 nel periodo, ma la tendenza è certamente molto interessante. Inoltre, entra nella classifica Volkswagen ID.3 con 270 immatricolazioni. Complessivamente, nel mese di settembre 2020 sono state immatricolate 4.089 auto elettriche. Dei dati molto positivi che inducono a pensare che l'era delle vetture elettrificate è iniziata, anche in Italia.
Incentivi statali
Abbiamo parlato di incentivi statali e locali, ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta. Gli incentivi vengono erogati sulla base della quantità di emissioni di CO2. Le elettriche, infatti, beneficiano dell'incentivo completo di ben 6 mila euro in caso di rottamazione di un vecchio veicolo Euro 1, 2, 3 o 4. La Renault Zoe in versione Flex con batteria da 52 kWh a noleggio e motore da 110 Cv, ha un prezzo di partenza di 25.900 euro che con l'Ecobonus scende a 19.900 euro. Nel caso delle ibride plug-in, invece, gli incentivi possono coprire fino a 2500 Euro a seconda delle emissioni.
Nei mesi scorsi la Regione Lombardia ha concesso un ulteriore incentivo sulle vetture elettriche, cumulabile rispetto a quello statale. I fondi sono finiti già nel corso di novembre, ma è probabile che alcune delle auto acquistate con questo incentivo siano state immatricolate a gennaio.
Altri dettagli si trovano sul sito Unrae.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoa pardigma delle vendite....
la matematica direbbe altro su quelle vendite.
da classifica BEV che riportate sopra
Gennaio-Settembre 2020
Zoe 3447 + 676 = 4.123
Model 3 2223 + 880 = 3.103
un delta di 1020 vetture
quindi la frase
"Tesla Model 3 la più venduta tra le auto elettriche"
è da integrare con "nel Settembre 2020"
ma se prenderete il 22 di Settembre (giorno a caso...),
vedrete che la classifica è ancora migliore.
15 Tesla e zero Zoe
ovvero risulta la macchina più venduta di sempre
E anche dire che il mercato e' "in forte crescita" nel titolo e' altamente fuorviante. A livelli di clickbaiting.
A meno di imprevisti, tra 5..10 anni riconsiderero la situazione, ma per ora non c'é nessun produttore che ha azzeccato il mix prezzo/prestazioni/tecnologia.
Quello che idealmente vorrei è un auto modulare, con 4 motori elettrici collegati direttamente alle ruote (ne esistono già di super-compatti e se prodotti in grande serie sarebbero pure super-economici) più vari moduli standard sul pianale, cofano e bagagliaio dove poter montare moduli batteria e/o moduli generatore (multifuel a pistoni, wankel, turbina, pure un RTG se fosse necessario) e moduli serbatoio (serbatoi o bombole in base al carburante), con tutto lo spazio che resta libero usabile per i passeggeri o per il trasporto di materiale.
La cosa è fattibile, aprirebbe un mercato enorme e creerebbe nuovi posti di lavoro visto che uno potrebbe farsi assemblare/riconfigurare l'auto dal meccanico di fiducia o anche fare da se.
Ma è l'ultima cosa che vorrebbero gli attuali produttori di auto perché scombinerebbe le attuali dinamiche di mercato.
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