Il CEO di Rivian avverte: "lo shortage di batterie farà sembrare quello dei chip un aperitivo"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 20 Aprile 2022, alle 10:13 nel canale Mercato Green
RJ Scaringe, CEO dell'azienda che in molti vedono come la nuova Tesla, avverte il settore di grosse difficoltà di forniture, soprattutto per chi non si è mosso in anticipo
Il mondo dell'automotive si interroga sulle odierne e future difficoltà, con una transizione energetica ormai in fase di crescita esponenziale. Una crescita che coincide però, sfortunatamente, con una delle crisi mondiali più gravi degli ultimi decenni. L'ormai famigerato shortage di chip sta condizionando la produzione di tutti i colossi del settore, ma secondo RJ Scaringe, CEO di Rivian, potrebbe essere solo un metaforico aperitivo.
Secondo il numero uno di Rivian il piatto forte deve ancora arrivare, e riguarda la fornitura di batterie al litio. Un problema che la sua azienda già conosce bene, dato che è stata costretta a rivedere i piani di produzione per quest'anno, abbassando il target a circa 25.000 veicoli, la metà rispetto a quanto programmato inizialmente.
Scaringe, nel suo discorso, durante un'intervista con il Wall Street Journal, ricorda con quanto anticipo si sia mossa Tesla per creare le sue Gigafactory, qualcosa nato sulla carta quasi dieci anni fa. Troppe aziende hanno aspettato l'ultimo minuto, e rischiano di avere un ritardo irrecuperabile: "La maggior parte dei paesi del mondo smetterà di vendere auto con motore a combustione. La portata del cambiamento è difficile da apprezzare appieno".
Il CEO prosegue: "I semiconduttori sono un piccolo antipasto di ciò che proveremo con le celle delle batterie nei prossimi due decenni". Lo squilibrio rischia di essere superiore a quello della crisi dei chip perché nel frattempo la domanda per veicoli elettrici si sarà impennata, mentre all'alba della crisi dei semiconduttori il settore automotive andava incontro ad una contrazione.
Nel frattempo tutti corrono ai ripari, cercando accordi con tutti i principali produttori di batterie al mondo. Sorridono ovviamente LG, Samsung, SK, CATL, BYD, ma al tempo stesso avranno il problema di dover recuperare sufficienti materie prime, spostando le difficoltà dalle fabbriche alle miniere. Qualcuno rischia di uscire con le ossa rotte da questa gara, pagando il ritardo di reazione.