Gli italiani spendono fino al 50% della retribuzione per un'auto usata, l'identikit degli acquirenti
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 25 Settembre 2025, alle 11:01 nel canale Mercato Green
Una ricerca di IPSOS per Subito Motori ci offre uno specchio delle abitudini degli italiani per l'acquisto di un'auto usata
Il trend di mercato mostra una crescita dei prezzi delle auto, un qualcosa di generalizzato, e non solo legato all'elettrico. Ecco che quindi per gli italiani le auto usate diventano ancora più importanti, in un Paese dove le vetture di seconda mano sono comunque sempre state un'ottima scelta per tante famiglie. Subito Motori, verticale di Subito, ha voluto vederci chiaro, ed ha commissionato a IPSOS una ricerca specifica.
I numeri ci dicono che gli italiani investono molto nelle auto usate, arrivando mediamente a mettere sul piatto tra il 40% e il 50% della retribuzione annuale, proporzionalmente alla propria capacità di spesa. Sono stati individuati cinque profili di acquirente.
Il 22% degli acquirenti di auto usate in Italia appartiene alla categoria degli Appassionati al Volante, e non poteva essere altrimenti in un Paese come il nostro, legato a doppio filo al mondo dei motori. Sono giovani tra i 25 e i 34 anni, uomini, che vivono nelle grandi città. Usano l'auto spesso per lavoro, ma non è solo un mezzo, è uno status symbol. Possono spendere mediamente fino a 19.000 euro, e sono inclini a cambiare spesso, tra 2 e 5 anni.
Ci sono poi i Pianificatori Digitali, che rappresentano il 21%. Sono più vecchi, over 50, e sono fini analizzatori del mercato, usando diverse piattaforme, con tutti i filtri a disposizione nelle ricerche. Si direbbe che sono meno emozionali, ma più razionali, e puntano all'efficienza dell'acquisto. Per loro le città sono medio-piccole, non badano troppo alle performance, e la capacità di spesa è intorno ai 13.000 euro. Cambia anche la forbice di tempo di sostituzione dell'auto, che diventa 7-10 anni.
Si torna a parlare di giovani con gli Esploratori Green, il 19%, sempre giovani tra i 25 e 34 anni, però attenti alla sostenibilità, allo stile di vita moderno, e che non hanno paura della flessibilità. Amano la tecnologia e i social media, seguono ogni giorno l'informazione online. Sono attenti alle prestazioni, ma anche al valore eco-friendly di un veicolo, e sono disposti a spendere di più per un'auto più ecosostenibile. Anche loro cambiano spesso, ogni 2-5 anni, e stranamente amano le station wagon.
Ancora 19% per la quarta categoria, i Custodi della Famiglia. Questa descrizione, che suona quasi religiosa, indica in realtà clienti che vogliono un'auto sicura, spaziosa e affidabile. Per quasi la metà di loro la soddisfazione familiare è il parametro più importante. Quasi 3 su 4 guidano ogni giorno, anche per faccende come scuola dei figli e spesa, e non vogliono stress. Spendono tra i 10.000 e 15.000 euro, preferiscono SUV compatti e monovolume, e cambiano più raramente, ogni 7-10 anni. Amano affidarsi ai concessionari.
Infine, ancora con il 19%, ci sono i Pragmatici della Sicurezza. Sono i più razionali e concreti, spesso sono donne, e vogliono auto sicure, affidabili e convenienti, badando anche ad assistenza e servizio clienti. Vogliono sentirsi al sicuro dentro l'auto, e più di 1 su 3 è interessato alla qualità del post vendita. La cifra da investire cala un po', intorno ai 10.000 euro, e si punta a city car e utilitarie. Sono anche i clienti che cambiano meno spesso, ogni 8-10 anni, principalmente quando le spese di manutenzione superano i benefici.










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28 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUn'auto sarebbe buona norma ammortizzarla AL MASSIMO in 3-5 anni e non dovrebbe incidere sul reddito di chi la deve ammortizzare per più del 10/15% andare oltre significa compromettere in maniera enorme la capacità di risparmio e quella di far fronte a un imprevisto. Ad esempio l'auto si rompe in modo irreparabile per un motivo X.
Tra l'altro non capisco come si legga continuamente di gente che piange miseria e poi viene fuori che cambiano auto a leggere l'articolo in buona parte dopo nemmeno 5 anni. Una follia per chiunque se non per categorie molto specifiche in cui ha senso un ricambio così veloce.
Francamente quello che preoccupa è che ormai la situazione sia fuori controllo e che tanti, e non solo per l'auto ma a 360°, vogliano vivere al di sopra delle loro possibilità aspetto alimentato dal credito al consumo che è diventato core business per tante concessionarie che ormai gli interessa più vendere il finanziamento che la macchina fino al punto di rovinare le famiglie.
Ancora una volta mi sento di dire che andrebbe VIETATO il credito al consumo per beni che non siano essenziali come cure mediche e presidi medici. L'auto dovrebbe sempre e solo essere acquistabile se puoi permettertela e non impiccando la gente a forza di rate facendogli credere che possono cambiare l'auto ogni 3x2 o che possono viaggiare su auto costose come nulla fosse.
Dirò di più per me dovrebbe proprio essere fuori legge che una finanziaria possa mangiarti il 40% dei redditi rischiando di ridurre una famiglia sul lastrico.
e su questo, d'accordo al 100% !
Ma se impedissero le rate su smartphone, tv, auto, il mercato crollerebbe !
soprattutto i giovani, quando vedono dalla pubblicità che puoi avere un auto a 99€ al mese, non stanno a vedere che il taeg magari è al 14% e che pagheranno rate ed interessi mostruosi per tutta la vita.
Il prezzo delle auto è aumentato di oltre il 30% negli ultimi 5 anni ( ringraziamo covid, guerra, GREEN...), ma gli stipendi rimangono sostanzialmente gli stessi. è naturale conseguenza che la percentuale di reddito annuale sia erosa fino a livelli elevati.
Anche il profilo di tali acquirenti però non è di chi ha grandi disponibilità, quindi è normale che il reddito sia eroso in percentuale molto più dell'acquirente dell'auto nuova ( almeno si presume ).
Detto tutto ciò, le norme attuali impongono cambi di auto sempre più frequenti, ( ztl, greta &co.. ) quindi la spesa per i mezzi aumenta, a differenza di qualche lustro fa quando un veicolo veniva preso e usato fino alla rottamazione..
Tra l'altro i mezzi sono ormai dei tablet sulle ruote soggetti ad obsolescenza programmata....viva il greenhhh
Ma se impedissero le rate su smartphone, tv, auto, il mercato crollerebbe !
soprattutto i giovani, quando vedono dalla pubblicità che puoi avere un auto a 99€ al mese, non stanno a vedere che il taeg magari è al 14% e che pagheranno rate ed interessi mostruosi per tutta la vita.
E sarebbe solo un bene che il mercato crollasse perché a oggi abbiamo creato un ENORME mercato che di fatto si basa tutto sul debito. Su soldi che la gente spende ma che non ha!
Poi però ci lamentiamo che i prezzi aumentano... grazie al piffero che aumentano tanto spendendo soldi che non hai il prezzo non viene più percepito come proibitivo ma anzi pensano "che vuoi che sia questa ratina" e comprano magari auto o TV o smartphone che sono enormemente sopra le possibilità che avrebbero.
Te stoppa tutto questo e vedi come dopo uno shock e crisi iniziale i prezzi si abbasserebbero anche di un 30/40%.
Il prezzo delle auto è aumentato di oltre il 30% negli ultimi 5 anni ( ringraziamo covid, guerra, GREEN...), ma gli stipendi rimangono sostanzialmente gli stessi. è naturale conseguenza che la percentuale di reddito annuale sia erosa fino a livelli elevati.
Dai gnamo non prendiamoci in giro anche ante-2020 era pieno di gente che prendeva finanziamenti e comprava le auto a rate scegliendo auto molto al di sopra delle proprie capacità. Non è che il covid, green o le ultime cose abbiano cambiato chissà cosa delle abitudini degli italiani.
Detto tutto ciò, le norme attuali impongono cambi di auto sempre più frequenti, ( ztl, greta &co.. ) quindi la spesa per i mezzi aumenta, a differenza di qualche lustro fa quando un veicolo veniva preso e usato fino alla rottamazione..
Nell'articolo si parla di gente che cambia auto ogni 2-5 anni e non c'è normativa che ti impedisca di usare un'auto di 5 anni fa. Dai su in questo specifico caso il discorso green non c'entra o almeno non in questo senso. Il problema semmai è che c'è gente che anche con le elettriche sia chiaro, ha intenzione di fare il 4 anni e poi cambio con la formula della rata perenne. In pratica alimentano il debito con il debito e di fatto si può dire che hanno noleggiato l'auto ma senza i vantaggi del noleggio.
Poi però ci lamentiamo che i prezzi aumentano... grazie al piffero che aumentano tanto spendendo soldi che non hai il prezzo non viene più percepito come proibitivo ma anzi pensano "che vuoi che sia questa ratina" e comprano magari auto o TV o smartphone che sono enormemente sopra le possibilità che avrebbero.
Te stoppa tutto questo e vedi come dopo uno shock e crisi iniziale i prezzi si abbasserebbero anche di un 30/40%.
Ah bè si...
non vendono più nulla, quindi per vendere devono abbassare il prezzo !
non ho capito cosa intendi, io la mia l'ho presa usata con leasing e iva esposta, ho detratto i primi due anni di rate e poi saldato per risparmiare i costi del finanziamento.
Però la terrò almeno un decennio, certo non la cambio dopo pochi anni..
Però la terrò almeno un decennio, certo non la cambio dopo pochi anni..
Nel tuo caso non c'entra col discorso perché un leasing è già un tipo di operazione specifico con dinamiche specifiche.
Io parlo della famiglia media che non ha possibilità di detrazioni o auto aziendali e così via.
Chiaro che situazioni come la tua vanno valutate a parte avendo dei vantaggi specifici che rendono la cosa più o meno vantaggiosa a seconda dei casi.
EDIT: diverse fonti indicano come l'80% delle auto nuove vengano acquistate tramite finanziamento (immagino includano sia quelle dei privati, sia le aziendali). le immatricolazioni nel 2024 sono state circa 1,5 milioni, quindi si tratta di 1,2 milioni di auto che, tra 3 anni, andranno riscattate o "mollate".
Poi però ci lamentiamo che i prezzi aumentano... grazie al piffero che aumentano tanto spendendo soldi che non hai il prezzo non viene più percepito come proibitivo ma anzi pensano "che vuoi che sia questa ratina" e comprano magari auto o TV o smartphone che sono enormemente sopra le possibilità che avrebbero.
Te stoppa tutto questo e vedi come dopo uno shock e crisi iniziale i prezzi si abbasserebbero anche di un 30/40%.
Dai gnamo non prendiamoci in giro anche ante-2020 era pieno di gente che prendeva finanziamenti e comprava le auto a rate scegliendo auto molto al di sopra delle proprie capacità. Non è che il covid, green o le ultime cose abbiano cambiato chissà cosa delle abitudini degli italiani.
Nell'articolo si parla di gente che cambia auto ogni 2-5 anni e non c'è normativa che ti impedisca di usare un'auto di 5 anni fa. Dai su in questo specifico caso il discorso green non c'entra o almeno non in questo senso. Il problema semmai è che c'è gente che anche con le elettriche sia chiaro, ha intenzione di fare il 4 anni e poi cambio con la formula della rata perenne. In pratica alimentano il debito con il debito e di fatto si può dire che hanno noleggiato l'auto ma senza i vantaggi del noleggio.
I prezzi dopo il 2020 sono aumentati è un dato di fatto e anche la cause sono chiare...
Molti sono stati obbligati poi a sostituire auto euro 4-5 al nord per via delle limitazioni al traffico, anche questo è un dato di fatto.
Come è un dato di fatto che se mediamente i prezzi sono saliti circa del 30% è ovvio che l'incidenza sia maggiore.
Il fatto che in precedenza si comprassero le auto a rate è indifferente, dato che qui parliamo del secondo proprietario e non del "fighetto con le tasche piccole".
Il cambio del mezzo, specie per chi vive in città ( o in pianura ) è diventato quasi obbligatorio ogni qualvolta impongono nuove norme alla circolazione..
Cose che nel passato non accadevano.
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