Ex CEO di Stellantis: Musk lascerà Tesla, l'azienda potrebbe non esistere più tra dieci anni. Elon se la ride

Carlos Tavares, ex amministratore delegato di Stellantis, ha espresso una previsione decisamente controversa sul futuro di Tesla e del suo fondatore. In un'intervista rilasciata al quotidiano francese Les Echos, Tavares ha dichiarato che Elon Musk potrebbe presto allontanarsi dall'industria automobilistica per concentrarsi su altri ambiti come la robotica, SpaceX o l'intelligenza artificiale.

"Non possiamo escludere che, a un certo punto, decida di lasciare il settore per rifocalizzarsi su robot umanoidi, SpaceX o AI", ha dichiarato Tavares.

Secondo l'ex dirigente, Tesla sta subendo una forte pressione competitiva da parte del colosso cinese BYD, che nel 2024 ha superato l'azienda americana in termini di vendite globali di veicoli elettrici. Tavares sostiene che l'efficienza produttiva e la competitività dei prezzi di BYD rappresentino una minaccia diretta alla sostenibilità economica di Tesla.

"Il valore di mercato di Tesla subirà un crollo colossale, perché la sua valutazione attuale è semplicemente stratosferica. Non sono certo che Tesla esisterà ancora tra dieci anni", ha aggiunto.

Le parole di Tavares arrivano in un momento di forte volatilità per Tesla, che alterna risultati positivi a difficoltà strutturali. Nell'ultimo trimestre la società ha registrato un fatturato di 28 miliardi di dollari (+12% su base annua) e un aumento del 33% nelle consegne in Cina, secondo mercato dopo gli Stati Uniti. Tuttavia, la quota di mercato nel Paese asiatico è scesa dal 16% del 2020 a circa il 5%, complice proprio la concorrenza di BYD e di altri produttori locali.

Sul fronte finanziario, il titolo Tesla ha oscillato sensibilmente nel corso dell'anno: dopo un calo del 39% a marzo, ha recuperato fino a un +8,6% da inizio anno.

Le dichiarazioni di Tavares coincidono anche con un periodo di discussione interna per il futuro della leadership di Musk. Il prossimo 6 novembre gli azionisti voteranno su un nuovo piano di compensi da 1.000 miliardi di dollari per il CEO, destinato a premiarlo in caso di crescita della capitalizzazione fino a 8.500 miliardi di dollari. Alcune società di consulenza hanno raccomandato di respingere la proposta, sostenendo che il Consiglio di amministrazione disponga di eccessiva discrezionalità nella valutazione dei risultati.

Il presidente del board, Robyn Denholm, ha difeso l'iniziativa, spiegando che l'obiettivo è "far crescere Tesla più di qualsiasi altra azienda nella storia", sottolineando che ogni traguardo operativo sarà legato a un incremento sostenuto della capitalizzazione.

Musk, dal canto suo, ha risposto direttamente alle parole di Tavares su X, liquidandole con un secco commento: "Non ha idea". La dichiarazione è collegata a un post di un utente in cui si ricorda che il titolo Stellantis ha registrato un rendimento negativo del 21% durante il mandato di Carlos Tavares dal 2021 al 2024.

Il patron di Tesla ha anche ribadito di recente il proprio impegno verso l'azienda e verso la sua visione di lungo termine, che include non solo i veicoli elettrici ma anche lo sviluppo di robot umanoidi come Optimus e il continuo potenziamento del software Full Self-Driving, considerato un pilastro per il futuro del marchio.