Cosa ci ha detto IAA Mobility 2025? Elettrico e cinesi sono inarrestabili
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 16 Settembre 2025, alle 11:18 nel canale Mercato Green
Tra i padiglioni della fiera di Monaco si respirava un'aria elettrica, e non per questioni climatiche, ed a tratti si poteva pensare di trovarsi ad un evento cinese
Si è chiusa un'altra edizione della IAA Mobility, che negli anni dispari ha sede a Monaco di Baviera, e si occupa di mobilità e trasporti privati, in buona sostanza di automobili. Nata come fiera quasi esclusivamente incentrata sui nuovi tipi di motorizzazioni e di mobilità, è ora invece diventato un salone dell'auto a tutti gli effetti, ma in realtà i trend hanno confermato alcune sue connotazioni.
Ci sono due elefanti dentro la stanza: elettrico e cinesi. Nonostante molte case automobilistiche europee si stiano ancora lamentando delle decisioni prese a Bruxelles, i lanci di vetture completamente elettriche continuano, ed anzi assumono nuova e superiore importanza. Se BMW annuncia la prima auto della Neue Klasse come un pezzo da novanta per il suo futuro, e lo fa con la versione 100% elettrica, la direzione è chiara.
Restando in terra teutonica, anche Volkswagen ha fatto lo stesso, con le nuove auto della gamma ID che però prendono nomi famosi (e con un certo peso): ID.Polo e ID.Cross. E poi c'è Opel che, orfana di Stellantis come presenza istituzionale, ha portato a Monaco la Mokka elettrica sportiva e un concept sempre ispirato al mondo a batteria.

Poi c'è la questione Asia, con la Cina che ha letteralmente invaso i padiglioni. Quest'anno circa la metà dei 750 espositori proveniva da fuori Europa, principalmente dall'Asia. Ovviamente la maggior parte dalla Cina, con ben 116 aziende. Ma quel che più conta, è che queste realtà cinesi non sono venute solo per fare presenza e mettere la bandierina, ma hanno organizzato stand faraonici, portando brand e modelli visti spesso nelle cronache del mercato asiatico, ma in versione Europea, tutti all'attacco del nostro mercato.
Così oltre ai nomi già noti, come quelli di BYD, XPeng o Leapmotor, abbiamo conosciuto più da vicino Changan e i suoi marchi Avatr e Deepal, o anche Hongqi e GAC (con due lanci per l'Europa), e persino Dongfeng con il marchio Forthing. Per la fiera poi ci si poteva imbattere in auto non ufficialmente presenti, ma usate da produttori di componenti come esempio delle proprie capacità. Abbiamo così visto la Xiaomi YU7 o la compatta di NIO a marchio Firefly (quest'ultima già sbarcata in Europa).

Con tutte queste novità, sommate ai lanci delle case europee, la quota di elettrico a Monaco è stata di circa l'80%, con presentazioni di auto endotermiche (ma comunque ibride) lasciate un po' in ombra, come nel caso di nuova Renault Clio o Volkswagen T-Roc. Case giapponesi che invece hanno snobbato l'evento tedesco, sostituite però da altri nomi extra UE, come Lucid dagli Stati Uniti (ancora una volta, SUV 100% elettrico), o come Togg, che vuole portare la tecnologia elettrica turca nel Vecchio Continente, e che ha già aggredito il mercato tedesco.
Nel frattempo, a fiera non ancora chiusa, BYD ha annunciato la produzione in Europa della sua best selle Dolphine Surf, ed XPeng ha firmato una collaborazione con Magna per produrre in Austria i SUV G6 e G9, di recente lanciati anche sul mercato italiano, così da bypassare i dazi sui veicoli cinesi. Questa edizione di IAA Mobility ha quindi segnato il cambiamento definitivo del mercato automotive europeo?










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7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE lo fa con una splendida M2 CS vicino all'ingresso che ho potuto fotografare al rientro dall'ultimo viaggio a Monaco.
E lo fa con una splendida M2 CS vicino all'ingresso che ho potuto fotografare al rientro dall'ultimo viaggio a Monaco.
Eh ma dopo come fanno a ingrifarsi con le elettriche cinesi?
Gli stand faraonici....
I cinesi posso fare gli stand faraonici finche vogliono... se le tengono..Stai parlando delle decine di migliaia di auto che già vendono in Europa da pochi mesi?
Qui mi sono "ingrifato io"....E non solo
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Per tutto il resto c'è l'ingrosso cina dietro l'angolo
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Per tutto il resto c'è l'ingrosso cina dietro l'angolo
Purtroppo e livello puramente estetico a me la G42 non piace proprio... mentre trovo la F22 pornografica
Il museo BMW comunque è in generale splendido, ci sono andato (con diverse bmw fra l'altro) almeno 4 volte.
Il museo BMW comunque è in generale splendido, ci sono andato (con diverse bmw fra l'altro) almeno 4 volte.
Da fan del marchio e possessore di diverse Bmw nel tempo ( rigorosamente 6L ) , concordo. Il miglior equilibrio dei tempi moderni è stato quello della serie F , senza dubbio.
Tecnicamente però la serie G è un bel balzo in avanti, ho avuto modo di guidare a Misano la M2 "liscia" ed è una macchina divertentissima.
Quanto alle visite al Welt sono alla 5 volta in 9 anni
Ogni volta che ho un viaggio di lavoro se posso devio e mi faccio il pomeriggio lì.
Onestamente pensavo ci fosse molto più elettrico dall'ultima volta, ( 2022 ) invece c'è ancora molto , molto termico
Quanto al museo lo riorganizzano , quindi ogni volta riesco a vedere qualcosa di diverso. Fa piacere vedere come anche Bmw possa parlare italiano, come d'altro canto Mercedes ai tempi di Bruno Sacco..
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Poi chiudo perchè qui conta solo se l'auto parla "Wang, Li ,Zhang..."
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