Bosch taglierà 13.000 posti di lavoro entro il 2030: colpa del calo del mercato automobilistico europeo
di Manolo De Agostini pubblicata il 25 Settembre 2025, alle 17:31 nel canale Mercato Green
Bosch ha annunciato il taglio di 13.000 posti di lavoro entro il 2030, pari al 3% della forza lavoro, in risposta al calo della domanda automobilistica europea e alla crescente concorrenza cinese.
Robert Bosch, il più grande fornitore mondiale di componenti per l'industria automobilistica, ha annunciato un nuovo piano di ristrutturazione che prevede il taglio di circa 13.000 posti di lavoro entro il 2030. I tagli, che rappresentano poco più del 3% dei circa 418.000 dipendenti globali, interesseranno principalmente gli stabilimenti tedeschi della divisione mobilità.
La decisione è legata a diversi fattori, a partire dalla domanda di auto in Europa che rimane debole, a cui si aggiungono la pressione praticata dai costruttori sui prezzi e, ovviamente, i concorrenti cinesi stanno guadagnando quote grazie a componenti elettrici e batterie a costi inferiori. Dulcis in fundo, costi energetici elevati e barriere commerciali hanno lasciato Bosch con un gap strutturale stimato in 2,5 miliardi di euro l'anno. L'azienda ha dichiarato che intende "lottare per ogni centesimo" in un mercato definito "spietato".

Gli stabilimenti più colpiti si trovano in Germania, tra cui quelli storici di Feuerbach e Schwieberdingen, specializzati rispettivamente in componenti diesel e tecnologie a idrogeno, con riduzioni nell'ordine di migliaia di unità. Prevista anche la chiusura entro il 2028 dello stabilimento di Waiblingen, dedicato ai connettori per auto, mentre altri siti come Bühl e Homburg ridurranno la forza lavoro a causa del calo della domanda di motori elettrici e di componenti per camion diesel.
Bosch ha chiarito che cercherà soluzioni "socialmente responsabili" per i dipendenti coinvolti, ma la priorità resta il ripristino della competitività in un settore caratterizzato da margini sempre più ridotti. Nel 2024 l'azienda ha registrato un fatturato di 90,3 miliardi di euro con un utile di 1,3 miliardi; per il 2025 prevede una crescita limitata, intorno al 2%.










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63 Commenti
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E poi non si andava alla grande con i mezzi in europa?!
E poi non si andava alla grande con i mezzi in europa?!
Tranquillo ora che hanno scoperto il mega giacimento di litio in Germania siamo a cavallo!!
Da quelle parti trovi solo mucche
Ho sempre ritenuto che il motore o meglio il carburante che fa andare avanti la nostra società non fosse la tecnologia o i brevetti o le armi o il commercio ma fosse l'energia.
Se l'energia comincia ad essere molto costosa la società industriale crolla. Così sta avvenendo in Italia dove il costo dell'energia è il più elevato in Europa e così sta succedendo in Germania dove l'energia costa molte volte quella cinese o usa.
Comunque non è stata una buona idea fare saltare in aria il nord stream2 e pagare il gas 4 volte tanto. Siamo sì indipendenti dal gas russo ma andiamo a smantellare la nostra industria.
Certo molto meglio essere ricattabili dai Russi e che siano loro a decidere quanto dobbiamo pagare il gas con tutto lo strascico di corruzione che puo' generare dipendere da una autocrazia del genere che s'infiltra già ovunque.
Tra l'altro il NS2 e NS sono stati realizzati dai tedeschi in totale sfregio degli avvisi lanciati da polacchi, baltici e ucraini sul fatto che avrebbe resa più insicura la regione, cosa che puntualmente si è verificata.
Se volevano la sovranità energetica i tedeschi non avrebebro dovuto spegnere le centrali nucleari.
E no questa è una fake. Il gas non costa 4 volte tanto.
A gennaio 2021 il gas costava 21 EUR/MWh
A ottobre 2021 e quindi MOLTO PRIMA dell'aggressione all'Ucraina stava già a 87 EUR/MWh con i Russi che già savno manipolando il mercato riducendo le quantità per fare cassa, ma pubblicamente smentivano categoricamente qualsiasi possibilità di attacco.
Oggi siamo a 32 EUR/MWh che è si il 50% in più rispetto al gennaio 2021, ma molto più basso rispetto alle manipolazioni di mercato russe.
Considerato quanto eravamo dipendenti e come ne siamo usciti non nemmeno malvagio. Questo più che altro dovrebbe insegnare che le dipendenze energetico è meglio non costruirsele anche quando apparetenemente il prezzo è basso poi si paga in sovranità.
[IMG] Link ad immagine (click per visualizzarla) [/IMG]
Certo perchè ora il gas che prendiamo dagli azeri ( quasi tutto russo per altro ) o dall'algeria non siamo più indipendenti dalle aucrazie ?
In Azerbajan e Algeria c'è la democrazia ?
Ora effettivamente possiamo comprarlo dagli USA, ma sbaglio o anche loro ci ricattano ?
Per non parlare del petrolio che prendiamo da Qatar ed Emirati Arabi, per caso anche quelli sono stati democratici ?
Ho sempre ritenuto che il motore o meglio il carburante che fa andare avanti la nostra società non fosse la tecnologia o i brevetti o le armi o il commercio ma fosse l'energia.
Se l'energia comincia ad essere molto costosa la società industriale crolla. Così sta avvenendo in Italia dove il costo dell'energia è il più elevato in Europa e così sta succedendo in Germania dove l'energia costa molte volte quella cinese o usa.
Comunque non è stata una buona idea fare saltare in aria il nord stream2 e pagare il gas 4 volte tanto. Siamo sì indipendenti dal gas russo ma andiamo a smantellare la nostra industria.
Concordo con quello che dici, ma c'e' da dire che in Germania i costi dell'energia erano di molto inferiori a quelli dell'italia e in generale d'europa grazie al gasdotto nord stream 1 e 2 che, dopo averli fatti saltare appositamente dagli "amici" Ukraini, ha ridotto ANCHE e lo scrivo in maiuscolo la Germania a dover essere Serva degli approvvigionamenti USA, ultimo tassello per piegarci definitivamente.
La verita' e' una sola e cioe' chi ha energia ricattera' sempre chi non ce l'ha e purtroppo l'europa in questo momento e' la cenerentola del MONDO visto che dipende per l'80% da fonti estere.
Quindi USA o RUSSIA a noi cambia poco, anzi per assurdo gli "amici" ameriGani in questo momento se la stanno ridendo avendo in mano il mercato al 100% imponendo i prezzi come cazzo je pare.
E ricordiamoci che se dovesse scoppiare una guerra, perche' penso che prima o poi qualcuno la cazzata di premere il grilletto lo fara' vista l'utopia Europea, andare in giro in auto diventera' proibitivo per i costi del carburante, sia esso fossile che elettrico.
La verita' e' una sola e cioe' chi ha energia ricattera' sempre chi non ce l'ha e purtroppo l'europa in questo momento e' la cenerentola del MONDO visto che dipende per l'80% da fonti estere.
Quindi USA o RUSSIA a noi cambia poco, anzi per assurdo gli "amici" ameriGani in questo momento se la stanno ridendo avendo in mano il mercato al 100% imponendo i prezzi come cazzo je pare.
E ricordiamoci che se dovesse scoppiare una guerra, perche' penso che prima o poi qualcuno la cazzata di premere il grilletto lo fara' vista l'utopia Europea, andare in giro in auto diventera' proibitivo per i costi del carburante, sia esso fossile che elettrico.
Se riavvolgiamo il nastro vorrei ricordare che sono stati i russi ( minuscolo volutamente ) ad entrare in territorio Ucraino e creare il caos a cui stiamo assistendo...
Tanto per chiarire chi ha fatto cosa e chi ha causato cosa..
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