Accise diesel, la Legge di Bilancio 2026 accelera i rincari. Nuovi prezzi dal 1° gennaio 2026
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 03 Novembre 2025, alle 16:22 nel canale Mercato Green
L'aumento, che doveva essere graduale negli anni, arriverà invece tutto subito. Scende invece la benzina, per raggiungere il pareggio tra i due carburanti
L'Unione Europea richiede il riallineamento delle accise sui carburanti, e da maggio 2025 l'Italia ha intrapreso un percorso per eliminare il vantaggio che è sempre stato riservato al diesel.
Inizialmente il governo aveva previsto un cambiamento graduale, alzando il prezzo del diesel di circa 1 centesimo all'anno, fino al 2030, ma ora le carte in tavola sono cambiate. Con la Legge di Bilancio 2026 addio alla gradualità, e pareggio immediato tra i carburanti.
Dunque dal 1° gennaio 2026 le accise di benzina e diesel dovranno essere uguali, ovvero pari a 0,6726 euro al litro. Questo significa che per la benzina ci sarà un abbassamento dei prezzi, poiché ad oggi le accise pesano su questo carburante per 0,7134 euro al litro. Costerà quindi circa 4 centesimi in meno per ogni litro.
Percorso inverso per il diesel, che essendo oggi agevolato con un'accisa di 0,6324 euro al litro, costerà circa 4 centesimi in più. In Italia, come ben sappiamo, il diesel è molto diffuso, e l'aumento delle accise comporterà un costo superiore (medio) di circa 2,47 euro per ogni pieno, secondo i calcoli effettuati dal Codacons.
Considerando due rifornimenti da 50 litri ogni mese, si arriverebbe a circa 60 euro in più all'anno, che salgono a circa 80 euro all'anno se nel calcolo si inseriscono gli aumenti che erano già scattati a maggio 2025. Ma perché il governo ha voluto accelerare il processo? L'esecutivo non lo ha dichiarato apertamente, ma è molto probabile che il riallineamento faccia gola, in una situazione di scarsità di altri fondi. Le accise bilanciate dovrebbero portare nelle casse statali circa 2 miliardi di euro fra il 2026 e il 2030.










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280 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSempre sia lodata vonderpippen...
si parla di Gennaio 2026 per le accise, quando ci sarà anche l'appuntamento fisso dell'aumento pedaggio autostradale, una bella combo ottima scelta!!
Cosa c'entra l'Europa? Forse non le è chiaro che c'è un aumento netto delle tasse sul carburante..per ogni litro di benzina si consumano 2,5 litri di gasolio....
si poteva:
a) ridurre ancora di più le accise sulla benzina (e quindi aumentare meno quelle sul gasolio), senza aumentare la pressione fiscale media
b) portare le accise della benzina a livello di quello del gasolio..
c) alzare le tasse, ma confondendo le fragili menti italiote, con la riduzione delle accise sulla benzina che rappresenta meno del 30% dei combustibili interessati dalla misura...
si poteva:
a) ridurre ancora di più le accise sulla benzina (e quindi aumentare meno quelle sul gasolio), senza aumentare la pressione fiscale media
b) portare le accise della benzina a livello di quello del gasolio..
c) alzare le tasse, ma confondendo le fragili menti italiote, con la riduzione delle accise sulla benzina che rappresenta meno del 30% dei combustibili interessati dalla misura...
si poteva:
a) ridurre ancora di più le accise sulla benzina (e quindi aumentare meno quelle sul gasolio), senza aumentare la pressione fiscale media
b) portare le accise della benzina a livello di quello del gasolio..
c) alzare le tasse, ma confondendo le fragili menti italiote, con la riduzione delle accise sulla benzina che rappresenta meno del 30% dei combustibili interessati dalla misura...
NO perchè fa parte di quanto l'europa vuole per disincentivare i SAD e tassare la CO2...
Questo è solo l'inizio dell'adeguamento, ovvero o smettete di bruciare e produrre Co2 o vi costerà talmente tanto che vi faranno smettere...
Tutto scritto e per i cantori del "togliamo i SAD", questo è il primo acconto del prezzo da pagare..
Non ti preoccupare, fra un po' arriveranno anche i camion elettrici realizzati con la avanzata tecnologia europea sui motori e batterie che la VdL e i verdi hanno incentivato a sviluppare prima di mettere al bando i combustibili fossili.
O no, forse no.
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