Terrasmart
Questa tecnologia protegge i pannelli fotovoltaici dalla grandine, ecco come funziona
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 23 Agosto 2024, alle 09:40 nel canale Energie RinnovabiliTerrasmart ha studiato una nuova soluzione per proteggere al meglio i pannelli fotovoltaici dalle tempeste di grandine
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl calo di produzione per un previsione sbagliata è nullo se rapportato al beneficio di avere un pannello che potrebbe salvarsi da una grandinata grazie ad un angolo di 60.
Ovviamente può rompersi anche con quell'angolo e con chicchi di dimensioni straordinarie.
Per un nuovo impianto esistono altre soluzioni che ovviamente incidono sul costo, del tipo, aumentare di 0.5mm lo spessore del vetro, o la tipologia.
Oltre alla dimensione dei chicchi c'è anche la direzione e forza del vento che può cambiare l'angolo di caduta (a sfavore o a favore).
Io ricordo grandinate da me che rompevano i lunotti posteriori delle auto, ben più inclinati di 50°.
I parabrezza di moto e scooter sono in plexiglass elastico, la luce visibile passa e costano poco... boh.
In una parola SI.
I pannelli trasformano la "radiazione solare" in energia elettrica e la radiazione solare non è composta SOLO dalla luce visibile. Più frequenze il pannello utilizza più energia riesce ad assorbire e a trasformare in energia elettrica.
Il plexyglass sicuramente ferma molte frequenze. Anche il vetro "normale" delle finestre ferma la maggior parte dei raggi UV, servono vetri speciali per farli passare.
I pannelli trasformano la "radiazione solare" in energia elettrica e la radiazione solare non è composta SOLO dalla luce visibile. Più frequenze il pannello utilizza più energia riesce ad assorbire e a trasformare in energia elettrica.
Il plexyglass sicuramente ferma molte frequenze. Anche il vetro "normale" delle finestre ferma la maggior parte dei raggi UV, servono vetri speciali per farli passare.
Inoltre il pannello solare serve a creare "energia pulita" cioè ad ottenere energia elettrica creando un impatto meno possibile sull'inquinamento del pianeta, dovrebbe essere così perlomeno. Poi vedremo quando saranno da smaltire...
Ad ogni modo aggiungere altri stati di materiale sintetico sopra direi che sarebbe un bel controsenso, IMHO.
Energia pulita, ma de che?
I danni sono sempre sul vetro e le celle...al perno che ruota non farebbe nulla.
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