In Germania la prima centrale solare galleggiante con pannelli fotovoltaici verticali
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 14 Ottobre 2025, alle 12:16 nel canale Energie Rinnovabili
I pannelli fotovoltaici bifacciali verticali arrivano anche sulla superficie di un lago artificiale, e si rivelano più efficaci in determinate ore del giorno
I pannelli fotovoltaici con installazione verticale hanno già dimostrato di aver un senso applicativo in determinati contesti, ed in passato ve ne abbiamo parlato. Possono essere usati, ad esempio, al posto di normali recinzioni, od anche come paratie antivento in alcuni campi coltivati, unendo l'aspetto prettamente pratico a quello della produzione di energia.
I pannelli verticali ora sconfinano dalla terra ferma, per spostarsi sugli specchi d'acqua, come successo presso la cava di ghiaia Jais, nel distretto di Starnberg, in Baviera, nell'impianto inaugurato da SINN Power. L'azienda è specializzata proprio in fotovoltaico con soluzione alternative, e sul loro sito si possono trovare molti esempi di impianti non convenzionali.
Si tratta di un impianto fotovoltaico galleggiante, con 2.600 moduli bifacciali montati in verticale, che possono arrivare ad una potenza generata di 1,87 MW. L'uso di pannelli bifacciali è particolarmente comodo in questo caso, vista l'irradiazione che può arrivare da diverse angolazioni, e colpire quindi entrambi i lati del pannello.
Sembrerebbe un controsenso usare i pannelli con questo orientamento, ma in realtà ci sono due motivi pratici. Il primo è che lo specchio d'acqua, una cava ormai sommersa, non può essere ricoperto per legge oltre una certa superficie (ad oggi l'impianto occupa solo il 4,65%) e quindi il montaggio verticale consente di posizionare molti più pannelli che nella posizione tradizionale.

Il secondo motivo è invece legato alla produzione. Se nelle ore di picco del sole i pannelli verticali producono meno, si trovano invece nella posizione ideale nelle prime ore del mattino, e nel tardo pomeriggio, quando i raggi del sole arrivano molto più inclinati. Diversi studi hanno dimostrato che la produzione dei pannelli verticali è superiore, rispetto ai pannelli montati tradizionalmente, nelle ore mattutine in una forbice tra 7,12% e 10,12%, e nel tardo pomeriggio tra 26,91% e 22,88%. Quindi un impianto così creato genera un picco quando altri sistemi fotovoltaici calano, compensando la produzione.
L'azienda mineraria, che ancora opera in loco, utilizza praticamente tutta l'energia prodotta in autoconsumo, per una generazione annuale che dovrebbe arrivare a circa 2 GWh. L'impianto inoltre non teme avverse condizioni atmosferiche. La parte galleggiante non è ancorata al fondo, ed ha una struttura a chiglia che raggiunge 1,6 metri di profondità, per poi svilupparsi con una rete di cavi, e ampie distanze tra le file. Per questo, anche in caso di vento forte, le sollecitazioni meccaniche si scaricano sulla struttura.
La legge tedesca impone di non superare il 15% della superficie del lago, quindi è già in programma un ampliamento fino al 10%, aggiungendo altri 1,7 MW.










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10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoA me sembra un'ottima idea nel caso specifico.
A me sembra un'ottima idea nel caso specifico.
Orribile.
Ma hanno finito tetti e capannoni o devono solo speculare?
Era meglio coprire i campi invece di uno specchio d'acqua formatosi da una ex cava che chissà cosa contiene?
Se pensi di metterli vicini tutti, non occupano molto spazio.
Dovessi farci altro su quello specchio d'acqua (che so navigarci?) sarebbe un problema. Che nel caso specifico frega niente evidentemente.
Non penso di aver scoperto l’acqua calda e immagino ci siano motivi per cui i pannelli solari non possono essere dotati di questi li motorini per seguire il sole e massimizarne l’energia.
Ecco qualcuno me li sa spiegare?
Grazieee
Un pannello verticale alto 20 cm che puó ricevere luce anche quando é sotto la neve.
La luce che colpisce la superficie innevata si propaga nella stessa fino a raggiungere il pannello. Mi é sembrata un idea geniale per i pannelli in certi climi.
Un pannello verticale ha ovviamente una sollecitazione meccanica quasi nulla quando è completamente ricoperto dalla neve rispetto a uno orizzontale.
Anche ad altre latitudini i pannelli verticali pur rendendo meno di quelli orizzontali hanno dei vantaggi da valutare. Sono meno esposti all'effetto vela (non volano via) e ai danni da grandine.
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