Clima, l'UE trova l'accordo sul taglio delle emissioni: -90% entro il 2040, ma con margini di flessibilità
di Manolo De Agostini pubblicata il 05 Novembre 2025, alle 13:41 nel canale Energie Rinnovabili
L'UE ha raggiunto un accordo sul taglio delle emissioni del 90% entro il 2040, con un obiettivo effettivo all'85% e fino al 5% di crediti internazionali. Accolte le richieste italiane su biocarburanti ed ETS. Il nuovo NDC prevede -66,25%/-72,5% entro il 2035.
Dopo oltre 24 ore di negoziati a Bruxelles, i ministri dell'Ambiente dell'Unione europea hanno raggiunto un'intesa sul nuovo target climatico: una riduzione del 90% delle emissioni di gas serra entro il 2040 rispetto ai livelli del 1990. L'accordo, approvato a maggioranza qualificata e non all'unanimità, definisce un obiettivo ambizioso ma accompagnato da una serie di meccanismi di flessibilità richiesti da diversi Stati membri, tra cui l'Italia.
Nel dettaglio, la riduzione del 90% include una componente "domestica" pari all'85% e la possibilità di compensare fino al 5% tramite crediti di carbonio internazionali. Gli Stati potranno inoltre acquistare un ulteriore 5% di crediti esteri per coprire gli sforzi nazionali, offrendo così una "valvola di sicurezza" rispetto ai costi economici della transizione energetica.

Secondo il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, il compromesso rappresenta "un buon accordo" che riconosce le istanze italiane: tra queste, il rinvio di un anno dell'entrata in vigore dell'ETS 2 - il sistema europeo di scambio delle emissioni esteso ai settori edilizio e dei trasporti - ora previsto per il 2028, e il riconoscimento dei biocarburanti nel quadro delle politiche climatiche.
Il testo approvato prevede anche una revisione biennale dei progressi, sulla base delle valutazioni della Commissione europea, e un periodo pilota per i crediti di carbonio a partire dal 2031, con piena attuazione dal 2036.
Non tutti gli Stati membri hanno però sostenuto l'intesa: Slovacchia, Ungheria e Polonia hanno votato contro, mentre Belgio e Bulgaria si sono astenute. In totale, 21 Paesi - rappresentanti l'81,9% della popolazione dell'UE - hanno espresso voto favorevole.
Parallelamente, l'Unione europea ha definito il proprio nuovo contributo determinato a livello nazionale (NDC) in vista della COP30 di Belém, in Brasile: una riduzione delle emissioni compresa tra il 66,25% e il 72,5% entro il 2035 rispetto al 1990. Si tratta di un passaggio intermedio verso la neutralità climatica, che l'UE punta a raggiungere entro il 2050, e di un segnale politico che intende ribadire la leadership europea nella lotta al cambiamento climatico.
La Commissione europea ha sottolineato come la traiettoria al 2040 sia stata costruita in modo "pragmatico e flessibile", tenendo conto delle attuali condizioni economiche e geopolitiche, e come l'obiettivo del 90% rappresenti una tappa fondamentale sulla strada verso la neutralità. Il Parlamento europeo discuterà ora la propria posizione, con voto previsto per il 13 novembre, prima dell'avvio dei negoziati interistituzionali.










ASUS Expertbook PM3: il notebook robusto per le aziende
Test ride con Gowow Ori: elettrico e off-road vanno incredibilmente d'accordo
Recensione OnePlus 15: potenza da vendere e batteria enorme dentro un nuovo design
Bonus Elettrodomestici 2025, si parte: come richiederlo da domani (con click day)
Jeff Bezos torna al comando, stavolta di una startup AI che promette di rivoluzionare auto, computer ed esplorazione spaziale
Anthesi sceglie OVHcloud per digitalizzare la Pubblica Amministrazione








12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoVorrei capire chi pagherà tutti i danni a chi non può permettersi di rifare casa o di gestire aziende che devono versare milioni in ETS2
L'UE ha raggiunto un accordo sul taglio delle emissioni del 90% entro il 2040, con un obiettivo effettivo all'85% e fino al 5% di crediti internazionali. Accolte le richieste italiane su biocarburanti ed ETS. Il nuovo NDC prevede -66,25%/-72,5% entro il 2035.
Click sul link per visualizzare la notizia.
Finchè non si estingue la pattuglia dei sovranisti tocca fare un passo avanti e tre indietro, speriamo il loro periodo sia finito e non si debba sempre peggiorare.
Vorrei capire chi pagherà tutti i danni a chi non può permettersi di rifare casa o di gestire aziende che devono versare milioni in ETS2
Bè considerando i "paladini dell'ambiente" in questo forum direi che come minimo dovrebbero avere tutti casa in classe A4 e solo vetture elettriche nel proprio garage ( ops non tutti ce l'hanno..)...
Solo dopo, dovrebbero proferire verbo! Ma vedo tanta retorica salvo fare gli acquisti con il portafoglio pubblico , per lamentarsi poi della pensione sempre più e là e per la sanità al collasso
Gli aumentano le accise per le norme climatiche volute dall'eurocina ( che vorrebbero ancora più stringenti ) e poi si lamentano del governo Meloni che è obbligato ad applicarle!
Come direbbe un mio ex professore, bravi 10+..
E cina, india, usa, russia ecc che fanno il cazzo che vogliono?
E cina, india, usa, russia ecc che fanno il cazzo che vogliono?
Ohhh yess!! Quindi noi entro il 2040 dobbiamo svenarci per portare il nostro 7% di emissioni globali a meno del del 3,5%, gli altri invece faranno le cose, se le vorranno fare, con mooolta calma.
E cina, india, usa, russia ecc che fanno il cazzo che vogliono?
a me interessa cosa faccio io non cosa fanno gli alti, io per esepio sono una persona onesta il fatto che centinaia di milioni di persone non lo siano non mi fa venire voglia di cambiare abitudini
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".