Arera verso lo stop allo Scambio sul Posto per chi ha impianti fotovoltaici da più di 15 anni

di pubblicata il , alle 11:31 nel canale Energie Rinnovabili Arera verso lo stop allo Scambio sul Posto per chi ha impianti fotovoltaici da più di 15 anni

Lo Scambio sul Posto (SSP) è un meccanismo di incentivazione in Italia, pensato per chi possiede un impianto fotovoltaico domestico e produce energia rinnovabile

 
173 Commenti
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Saved_ita12 Novembre 2024, 15:28 #51
Originariamente inviato da: nebuk
Perché in realtà generi un costo verso il gestore che è costretto a compensarlo aumentando i costi verso gli altri utenti.
E' il dramma che stanno vivendo in Germania che, con una produzione elettrica sbilanciata sul fotovoltaico, ha uno dei costi più alti dell'elettricità in UE.


Anche questo è falso.
La Germania produce 1/3 della propria energia dall'eolico e più o meno è rimasta, negli ultimi 10 anni, la fonte energetica secondaria dopo il CARBONE che, ancora oggi, è la sua principale fonte energetica.

Il problema delle centrali a carbone è che sono le meno modulabili.
Il problema della Germania, solo estivo, è legato all'impossibilità di modulare la produzione energetica da carbone.
Proprio per forzare il disimpegno dal carbone, c'è una legge in Germania (non in Italia) che impedisce di fare curtailment con le rinnovabili pertanto, loro, per meccanismi distorti di mercato/tecnologici, hanno problemi a gestire le rinnovabili.

La Spagna invece, che non ha centrali a carbone e sta dismettendo anhe e ultime centrali nucleari (che sono l'atra fonte non modulabile), ha il prezzo dell'elettricità sia all'ingrosso che al dettaglio, più basso d'Europa.

Infine, se si parla di problemi di bilanciamento, la prima a risentirne è proprio la Francia che, nel momento in cui deve importare energia dlla Spagna (importandola a prezzi molto più bassi di quelli del mercato inerno), si troiva a produrre energia "a gratis".

https://www.rivistaenergia.it/2024/...ezione-iberica/

Giusto per chiarire: il senso dell'articolo è sempre e solo di tipo ECONOMICO ovvero che siamo arrivati al fatto che l'energia costa 0€ e quindi non c'è motivo per fare nuove installazioni perchè non c'è ritorno economico ma il problema di sostituire i combustibili fossili non dovrebbe essere guidato solo dal ritorno economico ma dal ritorno a livello occupazionale, ecologico e sociale (in questo senso ogni forma di sovvenzionamento statale è assolutamente lecito anzi auspicabile).
nebuk12 Novembre 2024, 15:28 #52
Originariamente inviato da: Darkon
Prima di tutto dalle 16 alle 22 non puoi considerare un consumo di solo 1kWh ma probabilmente di più.

Prepari la cena e usi il forno, usi il microonde, tieni la luce accesa in più stanze o uno o più televisori.

In quelle ore facilmente superi un consumo di 2kWh ogni ora con una famiglia di 4 persone.

Nelle altre devi considerare i consumi passivi: frigo, congelatori, modem e tutta quell'elettronica che rimane comunque sempre accesa.

16kWh spalmati dalle 16 alle 08 non sono affatto così tanti anzi... in tanti casi non bastano senza bisogno di scomodare piani a induzione o PdC.


Poi dalle 8 alle 16 basta che ci sia una persona in smart working per raddoppiare il consumo giornaliero
Paganetor12 Novembre 2024, 15:30 #53
Originariamente inviato da: nebuk
Poi dalle 8 alle 16 basta che ci sia una persona in smart working per raddoppiare il consumo giornaliero


oddio, io lavoro da casa e di solo lavoro consumerò 1,5 kWh al giorno (PC, luce accesa e poco altro)
Ma pure aggiungendo il microonde o la friggitrice ad aria si parla di altri 2/300 W (staranno accesi 10 minuti quando è tanto)
nebuk12 Novembre 2024, 15:36 #54
Originariamente inviato da: Saved_ita
Anche questo è falso.
La Germania produce 1/3 della propria energia dall'eolico e più o meno è rimasta, negli ultimi 10 anni, la fonte energetica secondaria dopo il CARBONE che, ancora oggi, è la sua principale fonte energetica.

Il problema delle centrali a carbone è che sono le meno modulabili.
Il problema della Germania, solo estivo, è legato all'impossibilità di modulare la produzione energetica da carbone.
Proprio per forzare il disimpegno dal carbone, c'è una legge in Germania (non in Italia) che impedisce di fare curtailment con le rinnovabili pertanto, loro, per meccanismi distorti di mercato/tecnologici, hanno problemi a gestire le rinnovabili.

La Spagna invece, che non ha centrali a carbone e sta dismettendo anhe e ultime centrali nucleari (che sono l'atra fonte non modulabile), ha il prezzo dell'elettricità sia all'ingrosso che al dettaglio, più basso d'Europa.

Infine, se si parla di problemi di bilanciamento, la prima a risentirne è proprio la Francia che, nel momento in cui deve importare energia dlla Spagna (importandola a prezzi molto più bassi di quelli del mercato inerno), si troiva a produrre energia "a gratis".

https://www.rivistaenergia.it/2024/...ezione-iberica/

Giusto per chiarire: il senso dell'articolo è sempre e solo di tipo ECONOMICO ovvero che siamo arrivati al fatto che l'energia costa 0€ e quindi non c'è motivo per fare nuove installazioni perchè non c'è ritorno economico ma il problema di sostituire i combustibili fossili non dovrebbe essere guidato solo dal ritorno economico ma dal ritorno a livello occupazionale, ecologico e sociale (in questo senso ogni forma di sovvenzionamento statale è assolutamente lecito anzi auspicabile).


Non è falso, è la realtà.
In Germania c'è un eccesso di fotovoltaico che, non potendo per legge distaccarlo dalla rete, satura il sistema.
Le centrali a carbone non sono modulabili, il gas è minoritario perché il gas russo puzza, il nucleare lo hanno spento.
Si sono messi ideologicamente nelle condizioni peggiori per un paese industrializzato.
Ed anche oggi è il quarto paese UE con le emissioni di CO2 più alte dopo Polonia, Repubblica Ceca e Irlanda.

https://app.electricitymaps.com/zone/DE
https://www.dday.it/redazione/49452...d-e-un-problema
Paganetor12 Novembre 2024, 15:38 #55
Originariamente inviato da: nebuk


fighissima questa mappa interattiva!
Saved_ita12 Novembre 2024, 15:39 #56
Originariamente inviato da: Paganetor
Sì ma tieni presente che c'è un corto-circuito (scusa il gioco di parole) che pone problemi ancora più grandi.
Noi abbiamo mediamente contratti da 3 kW (quelli nuovi, con case full electric, sono da 4.5 o meglio ancora da 6). Dai 10 kW in su qui da noi si passa alla corrente trifase, che ha altri requisiti (e che in ambito domestico ha poco senso, a mio parere). Bene, un condominio con 100 contatori da 3 kW deve avere una cabina in grado di gestire 300 (e rotti) kW, ma se passi al 6 kW ti ritrovi per forza di cose a crescere in proporzione a 600 e passa kW. Siccome il gestore dovrebbe essere in grado di assicurare la fornitura, ogni palazzo deve poter assorbire il massimo così come il minimo. Moltiplicalo per case, quartieri e città e ti ritrovi con una forbice esagerata e che risulterà sempre più difficile soddisfare senza mettere in crisi la rete


Il corto circuito te lo sei fatto te.

Non puoi passare da una cabina secondaria da 300kw al doppio, triplo senza rifare tutta la linea.
Rifare tutta la linea costa e col ca..o che ti basta una centrale nucleare per evitare questo costo.


Ribadisco: è falso senza alcun elemento di replica, dire che se aumenti la produzione, risolvi i problemi di sovraccarico PUNTO.

Altro elemento assolutamente falso: anche con un milione di centrali atomiche, se si vuole elettrificare i consumi (e ribadisco che è follia parlare in questi termini), le reti attuali collasserebbero se non venissero potenziate. Chi dice che facendo mille centrali nucleari si "risparmierebbe sulla rete" mente.

Avresti un piccolo risparmio sulle linee ad alta tensione ma collasseresti su quelle a media e bassa.

Senza efficientamento energetico e produzione locale il sistema elettrico collassa PUNTO.
Paganetor12 Novembre 2024, 15:43 #57
Originariamente inviato da: Saved_ita
Il corto circuito te lo sei fatto te.

Non puoi passare da una cabina secondaria da 300kw al doppio, triplo senza rifare tutta la linea.
Rifare tutta la linea costa e col ca..o che ti basta una centrale nucleare per evitare questo costo.


Ribadisco: è falso senza alcun elemento di replica, dire che se aumenti la produzione, risolvi i problemi di sovraccarico PUNTO.

Altro elemento assolutamente falso: anche con un milione di centrali atomiche, se si vuole elettrificare i consumi (e ribadisco che è follia parlare in questi termini), le reti attuali collasserebbero se non venissero potenziate. Chi dice che facendo mille centrali nucleari si "risparmierebbe sulla rete" mente.

Avresti un piccolo risparmio sulle linee ad alta tensione ma collasseresti su quelle a media e bassa.

Senza efficientamento energetico e produzione locale il sistema elettrico collassa PUNTO.


ma io mica ho detto che basta aumentare la produzione per risolvere il problema, anzi...

Il bilanciamento vale sia sulla troppa domanda, sia sulla troppa offerta. Per quello segnalavo la necessità di ridurre (per quanto possibile) lo sbilanciamento delle reti innanzitutto tramite le CER e in parte con l'accumulo (lo si fa in presenza di grandi bacini idroelettrici, ad esempio con il ripompaggio in quota).

Chiaro che le reti attuali sono fatte per gestire pochi, grandi produttori (le centrali) verso tantissimi utilizzatori, mentre in realtà ormai la situazione è molto più complessa e multidirezionale, con produzioni delocalizzate anche consistenti (parchi eolici e fotovoltaici), piccoli impianti FV distribuiti in gran numero ecc.

Questo mette in crisi le "vecchie" reti
ferste12 Novembre 2024, 15:44 #58
Originariamente inviato da: Paganetor
fighissima questa mappa interattiva!


C'è anche la Padania! l'Italia è divisa! Il sogno del Senatur e di Salvini si è avvera...ehm...solo del Senatur adesso
vash7912 Novembre 2024, 15:49 #59
Originariamente inviato da: Paganetor
fighissima questa mappa interattiva!


a quanto pare i francesi col green se la cavano bene.
Paganetor12 Novembre 2024, 15:50 #60
Originariamente inviato da: vash79
a quanto pare i francesi col green se la cavano bene.


fanno quasi solo nucleare, che per la CO2 è perfetto (ha altri problemi secondari che nel grafico non vengono considerati, però

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