Ancora Sardegna contro fotovoltaico e agrivoltaico: due nuovi casi (in cui la regione perde)

di pubblicata il , alle 12:26 nel canale Energie Rinnovabili Ancora Sardegna contro fotovoltaico e agrivoltaico: due nuovi casi (in cui la regione perde)

In Sardegna Comuni e Regione continuano ad opporsi alla realizzazione di impianti fotovoltaici e agrivoltaici, ma spesso TAR e altri organi gli danno torto

 

Negli ultimi mesi si è parlato spesso della Regione Sardegna, e della sua avversità verso gli impianti di energie rinnovabili. Visto il sole spesso presente sull'isola, la Sardegna è oggetto di molte richieste autorizzative per nuovi progetti e, nonostante in loco si usi ancora molto carbone per la produzione di energia elettrica, la Regione ha deciso di intraprendere una crociata contro le energie rinnovabili.

Gli ultimi due casi riguardano ancora fotovoltaico e agrivoltaico. Il primo caso è a Sassari, per un parco fotovoltaico da 4,9 megawatt nei terreni agricoli della Nurra. La proponente Agrisun srl si era vista bloccare il progetto dall'ufficio regionale Tutela del paesaggio, motivando lo stop con il piano paesaggistico che non consentiva tali progetti nella zona.

La società ha però deciso di appellarsi al TAR, il quale ha dato ragione ad Agrisun, considerando il decreto Draghi, che classifica l'area come idonea, superiore al piano locale. Il Comune ancora non si è arreso e, rappresentato da un team di avvocati, ha scelto di appellarsi al grado superiore del Consiglio di Stato.

Sardegna Fotovoltaico

In un altro caso troviamo il Ministero dell'Ambiente e della sicurezza Energetica che ha dato parere positivo ad un campo agrivoltaico, su un'area di 64 ettari a Siamaggiore, allargandosi fino a Solarussa, nella provincia di Oristano.

Abbiamo parlato ormai spesso dell'agrivoltaico, che coniuga i pannelli rialzati con agricoltura o allevamento. Il decreto del ministero ha di fatto annullato il blocco imposto dalla regione, considerando l'area idonea, e senza fare nemmeno un cenno alla delibera della giunta regionale "anti-rinnovabili". Non è stata proprio considerata.

Sembra che il tentativo della Sardegna di opporsi a molti progetti somigli sempre più a una lotta contro i mulini a vento.

31 Commenti
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Mars9518 Febbraio 2025, 12:56 #1
Anche le pecore sono felici che si possono riparare dal sole sotto i pannelli
agonauta7818 Febbraio 2025, 13:21 #2
Bisognerebbe dare una scelta alle zone che devono ospitare il fotovoltaico , o lo ospiti e ricevi incentivi oppure se ti rifiuti paghi di più . La Sardegna che è un posto ideale , si rifiuta . Ci sarebbe da ridere se non fosse tragico
Notturnia18 Febbraio 2025, 13:41 #3
Originariamente inviato da: agonauta78
Bisognerebbe dare una scelta alle zone che devono ospitare il fotovoltaico , o lo ospiti e ricevi incentivi oppure se ti rifiuti paghi di più . La Sardegna che è un posto ideale , si rifiuta . Ci sarebbe da ridere se non fosse tragico


Basterebbe spegnere la centrale a carbone che hanno in Sardegna.. e magari chiedere alla Sardegna di rimborsare tutti i sovra costi sostenuti dall’Italia dal 2004 ad oggi per colpa loro.

Detto questo l’agrifoto è veramente orribile.. ma l’eolico in Sardegna funziona alla grande.. la quantità di ore vento che ci sono sono veramente tante ma non viene praticamente realizzato …
\_Davide_/18 Febbraio 2025, 14:00 #4
Ehm... Le loro motivazioni sono un po' diverse, ed andando a vedere i dati sulla produzione non mi sembrano neanche così assurdi.

Non ne sapevo nulla, mi sono documentato dopo aver visto i cartelli contro il fotovoltaico ovunque mentre giravo in moto da quelle parti.
Massimiliano Zocchi18 Febbraio 2025, 14:07 #5
Originariamente inviato da: Notturnia
Basterebbe spegnere la centrale a carbone che hanno in Sardegna.. e magari chiedere alla Sardegna di rimborsare tutti i sovra costi sostenuti dall’Italia dal 2004 ad oggi per colpa loro.

Detto questo l’agrifoto è veramente orribile.. ma l’eolico in Sardegna funziona alla grande.. la quantità di ore vento che ci sono sono veramente tante ma non viene praticamente realizzato …


Ogni volta che parlo di eolico c'è sempre qualcuno che mi segnala "eh ma le pale uccidono gli uccelli migratori"... poi vai a vedere e magari sono gli stessi che praticano la caccia.
Dovrebbero farli respirare i fumi del carbone, vedi che cambiano subito idea.
Douglas Mortimer18 Febbraio 2025, 14:17 #6
Deturpare il paesaggio con dei pannelli che producono solo poche ore al giorno e cofinanziati con il saccheggio.
Notturnia18 Febbraio 2025, 14:26 #7
Originariamente inviato da: Massimiliano Zocchi
Ogni volta che parlo di eolico c'è sempre qualcuno che mi segnala "eh ma le pale uccidono gli uccelli migratori"... poi vai a vedere e magari sono gli stessi che praticano la caccia.
Dovrebbero farli respirare i fumi del carbone, vedi che cambiano subito idea.


basta spegnere la centrale.. vedi come si accorgono che non sono una nazione ma un'isola italiana e che per accendere la luce gli serve ancora la rete italiana.. poi magari le pale le mettono off-shore.

ho parlato ieri con un produttore di impianti offshore autostabilizzanti e della fatica che fa a spingerli in Italia..

p.s. c'entra niente con la notizia ma sono andato a vedere dei "container" di pile da un cliente.. come sono scesi i prezzi (ovviamente tutta roba cinese) .. container da 6 MWh ormai te li regalano.. e 8-10 MWh su un 40 piedi sono anche più economici.. capisco come stia facendo la cina a spingere l'Europa in quella direzione.. Terna poi paga soldoni per farli installare dalle aziende
Max Power18 Febbraio 2025, 15:00 #8
Originariamente inviato da: Notturnia
. ma l’eolico in Sardegna funziona alla grande..


I SARDI L'EOLICO NON LO VOGLIONO

che ti piaccia o meno
UtenteHD18 Febbraio 2025, 15:02 #9
Per me ste storie son sempre piu' assurde, tutto pro green e poi quando uno lo fa eh no, qui no che non va bene, solo a casa di altri.
Sbagliero' a capire, ma impressione che si ha e' questa.
Max Power18 Febbraio 2025, 15:02 #10
Originariamente inviato da: Douglas Mortimer
Deturpare il paesaggio con dei pannelli che producono solo poche ore al giorno e cofinanziati con il saccheggio.


La realizzazione è discutibile

Ma la cazzata sulla produzione: EVITABILE

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