Ancora Sardegna contro fotovoltaico e agrivoltaico: due nuovi casi (in cui la regione perde)
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 18 Febbraio 2025, alle 12:26 nel canale Energie Rinnovabili
In Sardegna Comuni e Regione continuano ad opporsi alla realizzazione di impianti fotovoltaici e agrivoltaici, ma spesso TAR e altri organi gli danno torto
Negli ultimi mesi si è parlato spesso della Regione Sardegna, e della sua avversità verso gli impianti di energie rinnovabili. Visto il sole spesso presente sull'isola, la Sardegna è oggetto di molte richieste autorizzative per nuovi progetti e, nonostante in loco si usi ancora molto carbone per la produzione di energia elettrica, la Regione ha deciso di intraprendere una crociata contro le energie rinnovabili.
Gli ultimi due casi riguardano ancora fotovoltaico e agrivoltaico. Il primo caso è a Sassari, per un parco fotovoltaico da 4,9 megawatt nei terreni agricoli della Nurra. La proponente Agrisun srl si era vista bloccare il progetto dall'ufficio regionale Tutela del paesaggio, motivando lo stop con il piano paesaggistico che non consentiva tali progetti nella zona.
La società ha però deciso di appellarsi al TAR, il quale ha dato ragione ad Agrisun, considerando il decreto Draghi, che classifica l'area come idonea, superiore al piano locale. Il Comune ancora non si è arreso e, rappresentato da un team di avvocati, ha scelto di appellarsi al grado superiore del Consiglio di Stato.
In un altro caso troviamo il Ministero dell'Ambiente e della sicurezza Energetica che ha dato parere positivo ad un campo agrivoltaico, su un'area di 64 ettari a Siamaggiore, allargandosi fino a Solarussa, nella provincia di Oristano.
Abbiamo parlato ormai spesso dell'agrivoltaico, che coniuga i pannelli rialzati con agricoltura o allevamento. Il decreto del ministero ha di fatto annullato il blocco imposto dalla regione, considerando l'area idonea, e senza fare nemmeno un cenno alla delibera della giunta regionale "anti-rinnovabili". Non è stata proprio considerata.
Sembra che il tentativo della Sardegna di opporsi a molti progetti somigli sempre più a una lotta contro i mulini a vento.
31 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBasterebbe spegnere la centrale a carbone che hanno in Sardegna.. e magari chiedere alla Sardegna di rimborsare tutti i sovra costi sostenuti dall’Italia dal 2004 ad oggi per colpa loro.
Detto questo l’agrifoto è veramente orribile.. ma l’eolico in Sardegna funziona alla grande.. la quantità di ore vento che ci sono sono veramente tante ma non viene praticamente realizzato …
Non ne sapevo nulla, mi sono documentato dopo aver visto i cartelli contro il fotovoltaico ovunque mentre giravo in moto da quelle parti.
Detto questo l’agrifoto è veramente orribile.. ma l’eolico in Sardegna funziona alla grande.. la quantità di ore vento che ci sono sono veramente tante ma non viene praticamente realizzato …
Ogni volta che parlo di eolico c'è sempre qualcuno che mi segnala "eh ma le pale uccidono gli uccelli migratori"... poi vai a vedere e magari sono gli stessi che praticano la caccia.
Dovrebbero farli respirare i fumi del carbone, vedi che cambiano subito idea.
Dovrebbero farli respirare i fumi del carbone, vedi che cambiano subito idea.
basta spegnere la centrale.. vedi come si accorgono che non sono una nazione ma un'isola italiana e che per accendere la luce gli serve ancora la rete italiana.. poi magari le pale le mettono off-shore.
ho parlato ieri con un produttore di impianti offshore autostabilizzanti e della fatica che fa a spingerli in Italia..
p.s. c'entra niente con la notizia ma sono andato a vedere dei "container" di pile da un cliente.. come sono scesi i prezzi (ovviamente tutta roba cinese) .. container da 6 MWh ormai te li regalano.. e 8-10 MWh su un 40 piedi sono anche più economici.. capisco come stia facendo la cina a spingere l'Europa in quella direzione.. Terna poi paga soldoni per farli installare dalle aziende
I SARDI L'EOLICO NON LO VOGLIONO
che ti piaccia o meno
Sbagliero' a capire, ma impressione che si ha e' questa.
La realizzazione è discutibile
Ma la cazzata sulla produzione: EVITABILE
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