Xiaomi SU7 si sposta da sola? Non esattamente: il proprietario ammette l'errore
di Vittorio Rienzo pubblicata il 06 Ottobre 2025, alle 19:24 nel canale Auto Elettriche
Xiaomi ha chiarito che la SU7 che "si è mossa da sola" è stata attivata dal sistema Remote Parking Assist tramite un iPhone 15 Pro Max del proprietario. Non si è trattato di un bug software ma di un comando attivato dallo smartphone associato alla vettura
Dopo giorni di discussioni e ironia sui social cinesi, Xiaomi ha fornito una ricostruzione completa dell'episodio che ha visto una SU7 muoversi autonomamente da un parcheggio. L'azienda ha spiegato che l'attivazione non è stata causata da un errore software, ma dal sistema Remote Parking Assist (RPA), progettato per consentire spostamenti controllati tramite smartphone.
Secondo i dettagli forniti, RPA può entrare in funzione solo se riceve un comando da un dispositivo autorizzato e se quest'ultimo si trova entro il raggio Bluetooth previsto dai protocolli di sicurezza. In questo caso, il segnale sarebbe partito da un iPhone 15 Pro Max associato regolarmente al veicolo. L’input, dunque, non sarebbe frutto di un malfunzionamento, ma di una richiesta effettiva inviata dal telefono.
Per chiarire ogni dubbio, Xiaomi ha condiviso con il proprietario i log operativi del veicolo, documentando l’esatto momento di attivazione del sistema RPA e la sequenza dei comandi ricevuti. L’uomo ha successivamente confermato pubblicamente, attraverso un post su Weibo, la corrispondenza tra i dati forniti e i fatti reali. “Abbiamo verificato tutto insieme, non ci sono discrepanze”, ha scritto.
In particolare, al veicolo sono associati due smartphone: un iPhone 15 Pro Max del proprietario e un iPhone 16 Pro della proprietaria. Dopo una prima analisi del log, a quanto pare, l'addetto del servizio clienti ha confuso i due modelli, suggerendo che il comando fosse arrivato dall'iPhone 16. Da qui l'equivoco in merito al fatto che il telefono non fosse in uso durante la manovra. Successivamente, è stato chiarito che il comando era stato inviato da un iPhone 15 e il proprietario ha confermato tutti i comandi emersi dall'analisi.
Il proprietario ha tuttavia chiesto che Xiaomi pubblichi l’intero log dell’evento, per garantire una piena trasparenza e permettere una verifica indipendente del comportamento del sistema.
In conclusione: no, l'auto non si è spostata da sola, ma su specifica richiesta – forse involontaria – del proprietario. Questo sicuramente rassicura sull'efficacia dei sistemi di sicurezza di Xiaomi, soprattutto perché queste funzioni richiedono che gli smartphone associati siano entro il raggio d'azione della connettività Bluetooth. Rimane però aperto il dibattito in merito alla sicurezza generale dei sistemi automatizzati delle vetture "smart".










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4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTra l'altro un'auto di qualità che non ha mai dato problemi
Quindi la colpa è dell'IPhone che ha inviato il comando da solo ?
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