Tesla Roadster? Il re di ChatGPT chiede il rimborso dopo 7 anni di attesa, ma la mail torna indietro

Qualcuno ricorda la Tesla Roadster? la supercar annunciata nel 2017 che Elon Musk definì "l'elettrica più veloce al mondo"? Non ci stupiremmo di un "no", dato che a distanza di quasi 7 anni dall'apertura dei preordini la vettura non è stata ancora prodotta. Un'attesa talmente lunga - e informazioni talmente fumose - che perfino il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha perso la pazienza e chiesto il rimborso dell'anticipo versato nel 2018. Sfortunatamente, la richiesta neanche è stata recapitata a Tesla.

Altman ha documentato la sua lunga attesa in un post su X (Twitter) intitolato "una storia in tre atti". Nel 2018 aveva versato una caparra da 50.000 dollari per assicurarsi una Roadster, la quale in teoria avrebbe dovuto anche essere una vettura in edizione limitata. A distanza di oltre sei anni, però, non ha ricevuto né l’auto né il rimborso.

Nel post, Altman mostra semplicemente gli screenshot di tre e-mail: la prima relativa alla conferma della prenotazione avvenuta nel 2018, la seconda in cui chiede il rimborso di 50.000 dollari, la terza in cui il server segnala l'impossibilità di recapitare la mail all'indirizzo di Tesla.

Va anche sottolineato che 5.000 dollari venivano versati a titolo di caparra, mentre i 45.000 indirizzati da Altman sarebbero un anticipo sul costo della vettura. Non è da escludere che dei 50.000 dollari totali versati, Altman possa ricevere solo i 45.000 di anticipo. Ad ogni modo, escludiamo che l'importo venga completamente perso anche in caso di recesso.

Tuttavia, la vicenda di Altman mette in luce un altro aspetto di questa storia, ovvero la difficoltà per i clienti di farsi rimborsare. Peraltro, dal 2018 ad oggi, molto è cambiato e riteniamo piuttosto improbabile che una vettura con le specifiche citate da Musk riesca a mantenere un prezzo annunciato prima della pandemia di COVID-19.

La Roadster, proposta a un prezzo di 200.000 dollari, era stata presentata da Elon Musk come un concentrato di prestazioni estreme: 0-100 km/h in 1,9 secondi, oltre 400 km/h di velocità massima e autonomia superiore ai 1.000 km. Numeri impressionanti che avevano contribuito a generare un entusiasmo enorme tra gli appassionati.

Le prime consegne erano previste per il 2020, poi spostate più volte: prima al 2023, poi al 2025. Nonostante Musk avesse promesso un nuovo prototipo entro la fine del 2024, neanche questo è mai stato mostrato.

Il confronto tra Altman e Musk, già acceso da cause legali e accuse reciproche, si arricchisce così di un nuovo capitolo. Molti clienti, nel frattempo, stanno chiedendo chiarezza su tempi e rimborsi, mentre la supercar da sogno rischia di restare un simbolo delle – tante – promesse non mantenute di Tesla.