Rivian procede con il terzo taglio del personale nel 2025: 600 dipendenti coinvolti

Rivian Automotive ha avviato una nuova fase di ristrutturazione aziendale che comporterà il licenziamento di oltre 600 dipendenti, portando la forza lavoro complessiva dell'azienda da circa 15 mila unità registrate alla fine del 2024 a dimensioni più contenute. L'annuncio è stato comunicato internamente tramite email ai dipendenti nella giornata di giovedì, confermando quello che rappresenta il terzo intervento di riduzione del personale nell'arco del 2025.

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, i tagli interessano principalmente ruoli commerciali distribuiti tra i reparti vendite e assistenza. La contrazione del personale segue due precedenti round di licenziamenti avvenuti rispettivamente a giugno e settembre, quando l'azienda aveva eliminato tra 100 e 150 posizioni lavorative in ciascuna occasione. Gli interventi precedenti avevano colpito i team di produzione e commerciale, mentre per l'attuale ondata di tagli l'azienda ha preferito non specificare quali dipartimenti saranno maggiormente coinvolti. La strategia di riduzione dei costi diventa particolarmente significativa alla luce delle proiezioni di vendita riviste per il 2025, che secondo le ultime stime dell'azienda non supereranno le 43.500 unità entro la fine dell'anno.

Le difficoltà operative di Rivian si inseriscono all'interno di un contesto di mercato particolarmente complesso per i produttori di veicoli elettrici. Le consegne previste per il 2025 rappresentano infatti un calo del 16% rispetto ai dati dello scorso anno, quando l'azienda aveva distribuito ai clienti poco più di 50.000 veicoli. La riduzione delle vendite si verifica nonostante un terzo trimestre relativamente positivo, con 13.201 veicoli consegnati rispetto agli 8.640 del primo trimestre e ai 10.661 del secondo. La produzione nel terzo trimestre si è attestata a 10.720 unità, segnando un recupero dopo un avvio d'anno sottotono.

Le condizioni di mercato sono diventate ancora più impegnative dopo le modifiche normative introdotte dall'amministrazione Trump, che hanno portato all'eliminazione del credito d'imposta federale di 7.500 dollari per l'acquisto di veicoli elettrici nuovi e di 4.000 dollari per quelli usati. Il beneficio fiscale è terminato il 30 settembre, e gli analisti prevedono un ulteriore rallentamento delle vendite nel settore a seguito della sua cancellazione. La competitività dell'attuale gamma di prodotti Rivian, composta dai modelli R1T e R1S con prezzi di partenza significativamente elevati, risulta ora ridotta in assenza degli incentivi governativi che hanno caratterizzato gli anni precedenti.

L'azienda sta concentrando le proprie risorse in vista del lancio del SUV R2, programmato per la prima metà del 2026. Il modello rappresenta un elemento fondamentale nella strategia aziendale, posizionandosi come alternativa più accessibile rispetto alla gamma attuale con un prezzo di partenza previsto intorno ai 45.000 dollari. Rivian ha completato l'ampliamento dello stabilimento produttivo di Normal aggiungendo oltre 93.000 metri quadrati di superficie dedicata alla produzione di R2, con gli obiettivi produttivi che prevedono una capacità massima di 150 mila unità annue una volta raggiunta la piena operatività.

L'azienda ha inoltre avviato la costruzione di un nuovo impianto produttivo nei pressi di Atlanta, Georgia, dove verranno assemblati ulteriori esemplari di R2 insieme ad altre varianti della gamma, inclusa la versione hatchback R3. Nonostante le difficoltà attuali, Rivian può contare sul supporto finanziario derivante dall'accordo con Volkswagen, che ha fornito iniezioni di capitale significative.