Rivian, più consegne che produzione nel terzo trimestre. La chiave del futuro sarà il 2026

Tempo di risultati del terzo trimestre 2025 anche per Rivian, che attraversa un periodo di transizione. Dopo aver risolto i problemi di forniture e di costi di produzione, la casa di RJ Scaringe si è concentrata sullo sviluppo futuri veicoli, con attenzione anche alla nuova fabbrica che sta sorgendo in Georgia, negli Stati Uniti.

Negli ultimi tre mesi Rivian ha comunicato di aver prodotto 10.720 veicoli elettrici, sempre divisi tra il pick-up R1T, il SUV R1S e il van EDV. Le consegne hanno superato di parecchio questo numero, con ben 13.201 unità, ad indicare che la casa è stata in grado di liberarsi di molto dell'inventario che aveva accumulato all'inizio dell'anno.

Con la comunicazione degli ultimi dati, l'azienda ha anche aggiornato la sua previsione per tutto l'anno, riducendo la forbice di produzione tra 41.500 e 43.500 veicoli. Il margine alto di questa stima è più basso rispetto ai mesi precedenti, dove era fissato a quota 46.000, ma quello inferiore è leggermente aumentato, poiché prima indicava 40.000 esemplari.

Dunque Rivian pensa di poter fare meglio del minimo previsto, ma probabilmente non raggiungerà le migliori stime comunicate in precedenza, in una situazione che si può descrivere come stabile. Il vero cambio di passo dovrebbe arrivare nel 2026, quando esordirà il SUV R2, di medie dimensioni e quindi adatto anche al mercato europeo, grazie al costo più contenuto.

Abbracciando quindi una fetta di clientela più ampia, ed anche un intero nuovo mercato, Rivian confida di poter aumentare sensibilmente i suoi numeri, in attesa di un'altra aggiunta, quella dei crossover compatti R3 e R3X, che completeranno la gamma con la fascia più bassa.