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Nio sotto pressione: azioni crollano dopo la causa GIC, ma l'azienda nega ogni irregolarità

di pubblicata il , alle 11:18 nel canale Auto Elettriche Nio sotto pressione: azioni crollano dopo la causa GIC, ma l'azienda nega ogni irregolarità

Nio reagisce alla causa legale del fondo sovrano di Singapore GIC, accusata di aver gonfiato ricavi tramite una controllata. Le azioni crollano quasi del 9%, ma l'azienda conferma che le accuse risalgono a tre anni fa e ribadisce la correttezza dei propri conti e del modello BaaS

 

Nio Inc affronta un nuovo capitolo di tensione finanziaria dopo che il fondo sovrano di Singapore, GIC Private Limited, ha avviato una causa legale contro l'azienda. L'annuncio ha fatto precipitare le azioni di Nio a Hong Kong, fino a una chiusura con un calo dell’8,99%. Secondo Nio, le accuse derivano da un report di short selling pubblicato nel giugno 2022 e contengono speculazioni infondate e conclusioni fuorvianti.

Il contenzioso riguarda principalmente la relazione tra Nio e Mirattery, una società controllata conosciuta anche come Weineng, che gestisce il servizio di batterie in leasing BaaS. BaaS, in ambito automotive, sta per Battery as a Service. È un modello in cui l'acquisto della batteria di un’auto elettrica non è incluso nel prezzo della vettura, ma viene gestito separatamente tramite noleggio o abbonamento. GIC sostiene che Nio avrebbe gonfiato i ricavi attraverso Mirattery, e questo avrebbe causato perdite agli investitori. L'azienda, citando la propria indagine interna completata nel 2022 con supporto di studi legali internazionali e società di contabilità forense, ha ribadito che le accuse non hanno alcuna base fattuale.

Secondo Nio, il report short-selling pubblicato da Grizzly Research nel giugno 2022 conteneva errori che conducevano a conclusioni fuorvianti. Per tutelare gli azionisti, il comitato indipendente di Nio ha condotto un'indagine interna assistita da studi legali e contabili internazionali, che ha concluso che le accuse non avevano alcun fondamento. Grizzly sosteneva che Nio avesse manipolato i ricavi tramite Mirattery o Wuhan Weineng, affiliati non consolidati, per gonfiare entrate e margini di profitto.

GIC ha poi avviato una causa negli Stati Uniti basata su questo report, ma il procedimento è andato incontro a una sospensione temporanea a causa di una precedente class action. Ora, Nio ribadisce di rispettare tutte le normative e pratiche di governance dei mercati in cui è quotata (USA, Hong Kong e Singapore) e di continuare a sviluppare tecnologie per batterie, modelli di business innovativi e valore per gli utenti, contribuendo alla crescita dell’industria dei veicoli elettrici. "Questa vicenda non è un evento recentemente accaduto, né riguarda le prestazioni operative recenti di NIO", ha dichiarato Nio in una risposta condivisa con CnEVPost.

2 Commenti
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Strato154117 Ottobre 2025, 11:38 #1
" l'azienda conferma che le accuse risalgono a tre anni fa"........

Ah be allora se sono di 3 anni fa , tutto passato!
AntisocialNTwo17 Ottobre 2025, 14:19 #2
A queste ditte cinesi il vizio di fare truffe a quanto pare proprio non passa

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