Jaguar Land Rover riprende (gradualmente) la produzione: danni per oltre 1 miliardo di euro
di Vittorio Rienzo pubblicata il 30 Settembre 2025, alle 17:08 nel canale Auto Elettriche
Jaguar Land Rover riprende gradualmente la produzione dopo oltre un mese di blocco causato da un attacco informatico. Le perdite superano 1,1 miliardi di euro, con ricadute su stabilimenti e filiera. Il governo britannico ha garantito un prestito da 1,75 miliardi di euro per tutelare l'occupazione e sostenere la ripresa
Dopo settimane di fermo, Jaguar Land Rover avvia una riapertura graduale degli stabilimenti, colpiti da un attacco informatico che ha bloccato i sistemi digitali dal 1° settembre. Come riportato da Autocar, la ripartenza sarà articolata in tre fasi: diagnosi e ricostruzione dell'infrastruttura, test in ambienti simulati e, solo in un terzo momento, pieno ritorno alla produzione.
Le conseguenze economiche sono pesantissime. Le stime parlano di oltre 1,1 miliardi di euro già persi in ricavi non incassati, con un danno che cresce ogni giorno: circa 5,8 milioni di euro per ogni giornata di stop, oltre 58 milioni di euro a settimana.
Il blocco ha fermato gli impianti nel Regno Unito, in Slovacchia, Cina e India, con le fabbriche britanniche di Halewood, Solihull, Wolverhampton e Castle Bromwich tra le più colpite. Nel Regno Unito la produzione media era di circa 1.000 veicoli al giorno ed è stata completamente interrotta per oltre un mese.

Il cyberattacco, rivendicato dal gruppo Scattered Lapsus$ Hunters, avrebbe sfruttato una vulnerabilità di SAP Netweaver. Restano dubbi sul fatto che Jaguar Land Rover avesse applicato le patch di sicurezza disponibili. L'azienda ha confermato che "alcuni dati sono stati compromessi", senza però fornire ulteriori dettagli.
La crisi non colpisce solo Jaguar Land Rover ma anche l'indotto. Oltre 700 aziende fornitrici britanniche, con circa 100.000 lavoratori, stanno affrontando riduzioni di orario, tagli al personale e problemi di liquidità. Secondo il sindacato Unite, molti dipendenti sarebbero stati costretti a richiedere lo Universal Credit per far fronte alla perdita di reddito.
Per contenere gli effetti, il governo britannico ha approvato un prestito garantito da 1,75 miliardi di euro attraverso il programma Export Development Guarantee. L'importo sarà restituito in cinque anni e servirà a proteggere migliaia di posti di lavoro nei territori più colpiti, come il West Midlands e il Merseyside.










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4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa chi la vuole più una Jaguar?
Ne avevo una fino a qualche settimana fa, che ho venduto con piacere.
Dopo quello schifo di marketing Woke/LGBTQ che hanno fatto, mi meraviglierei se ne riescono ancora a piazzare qualcuna.
Secondo la mia opinione, hanno preso la palla al balzo con le vendite azzerate per tirare fuori una scusa che salvi capra e cavoli, poi posso sbagliare, neh.
Secondo me sono in pieno marasma e non sembra cosi campata in aria la tesi delle scusa dell'attacco cyber.
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