Giorgia Meloni e Xi Jinping, prodotti italiani in Cina in cambio di auto elettriche e IA

di pubblicata il , alle 10:58 nel canale Auto Elettriche Giorgia Meloni e Xi Jinping, prodotti italiani in Cina in cambio di auto elettriche e IA

La premier ha incontrato il numero uno cinese per cercare nuovi accordi commerciali, e pare ci sia grande intesa su temi fondamentali

 

Si rinnova l'attenzione per la storica Via della Seta, dopo l'incontro tra la nostra premier Giorgia Meloni e il numero uno cinese Xi Jinping. Un bilaterale che arriva in un momento storico di attrito tra Cina e Europa, dopo la questione spinosa dei dazi provvisori voluti dalla Commissione Europea per le auto elettriche cinesi.

Giorgia Meloni si è recata in Cina con un chiaro intento di distensione dei rapporti, o forse per mettersi di traverso con l'Europa, e trovare nella Cina un nuovo alleato. Proposito forse riuscito, almeno per ora, come si intende dalle parole di Jinping dopo l'incontro.

China EV

La Cina potrebbe intensificare i rapporti commerciali con l'Italia, in modo bidirezionale: "Siamo disposti ad importare più prodotti italiani di alta qualità. Siamo pronti a collaborare con l’Italia con l’idea di promuovere l’ottimizzazione e il miglioramento della cooperazione tradizionale negli investimenti economici e commerciali, nella produzione industriale, nell’innovazione tecnologica e nei mercati di terzi, nonché per esplorare la cooperazione in aree emergenti come veicoli elettrici e intelligenza artificiale".

Da molti mesi ormai l'esecutivo italiano sta cercando di attirare nel nostro Paese produttori cinesi di automobili, per intensificare il livello di produzione nostrano, dato che quello di Stellantis è considerato insufficiente, ed in fase ulteriormente calante. La spinta del governo cinese, che ha stretti rapporti con i costruttori, potrebbe essere fondamentale.

D'altra parte l'Italia non otterrebbe tutto questo "gratis", ma tra le righe Jinping fa capire di aver bisogno di appoggio dalle parti di Bruxelles: "aderiamo alla via dello sviluppo pacifico, non perseguiamo mai l’egemonia e siamo disposti a condividere opportunità di sviluppo con altri Paesi. Speriamo per questo che anche l’Italia comprenda e sostenga tale filosofia e svolga un ruolo costruttivo nella promozione del dialogo e della cooperazione Cina-UE e nello sviluppo positivo e stabile delle relazioni Cina-UE".

Dichiarazioni che si possono semplicemente leggere come "chiedete alla Commissione di annullare i dazi aggiuntivi".

38 Commenti
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AlexSwitch30 Luglio 2024, 11:05 #1
IA cinese? Uhmmmmmmmmm
Per le auto elettriche mi pare che si voglia dare un bel calcio nel sedere a Stellantis e alla sua politica " chiagni e fotti ".
mally30 Luglio 2024, 11:09 #2
poche idee ben confuse, i prodotti di alto livello italiani si vendono comunque in cina così come nel resto del mondo. L'automotive cinese non ha bisogno di spinte o aiutini, l'intero settore dovrebbe venir lasciato a se stesso. Zero incentivi. Meglio mettere denari su altri settori in cui la produzione è realmente italiana, no produzioni estere che qui in italia montano le ruote...
lucasantu30 Luglio 2024, 11:11 #3
voglia dare un bel calcio nel sedere a Stellantis


a me questo fa solo piacere ...
the_joe30 Luglio 2024, 11:27 #4
Un altro passo verso la sudditanza dalla Cina.

Esportare prodotti di lusso che danno lavoro a qualche migliaio di persone in cambio del fare da testa di ponte per lulteriore invasione cinese dell'Europa, cosa potrebbe andare storto?
frankie30 Luglio 2024, 11:33 #5
praticamente contro a tutte le politiche attuali.
Pkarer30 Luglio 2024, 12:12 #6

Per ripicca

"...Giorgia Meloni si è recata in Cina con un chiaro intento di distensione dei rapporti, o forse per mettersi di traverso con l'Europa, e trovare nella Cina un nuovo alleato..."

Tutto esatto.
Dopo che la Von der Leyer per ripicca ha scelto come rappresentanti italiani due della minoranza (M5S e PD) la Meloni sta attuando accordi antidazi con la Cina come contro-ripicca. Devo dire che è sveglia. Tuttavia io preferisco ancora le auto Europee e comunque Diesel che sicuramente per ovvii motivi tornerà alla ribalta perchè ancora gradito dalla clientela.
gd350turbo30 Luglio 2024, 12:17 #7
Io preferisco le auto del sol levante, ovviamente diesel...

Quanto alle auto cinesi, non sono contrario al loro arrivo a me come consumatore/cliente interessa che abbiano un prezzo abbordabile, che siano comode, sicure, affidabili e con una buona assistenza post vendita.
Mparlav30 Luglio 2024, 12:24 #8
Al di là delle chiacchiere, questo è quanto è stato messo, nero su bianco nel 2019:
https://www.governo.it/sites/govern...lia-Cina_IT.pdf

Questo nel 2024:

https://www.governo.it/sites/govern...2024-2027_1.pdf
SpyroTSK30 Luglio 2024, 12:32 #9
Quindi:
L'italia mette incentivi a fondo perduto per comprare auto elettriche, poi l'UE mette i dazi alle auto cinesi in modo da aumentare il prezzo delle auto cinesi.
Poi la Cina mette i dazi sulle auto europee e ora l'italia e la cina si accordano per mandare i nostri prodotti in cina in cambio di Auto e AI?

Ma a sto punto, non era meglio rimanere com'eravamo prima? Senza Dazi, senza fondi statali per comprare le super auto costose (grazie a prezzi gonfiati per i fondi)?
Darkon30 Luglio 2024, 12:39 #10
Originariamente inviato da: SpyroTSK
Ma a sto punto, non era meglio rimanere com'eravamo prima? Senza Dazi, senza fondi statali per comprare le super auto costose (grazie a prezzi gonfiati per i fondi)?


Ovviamente era meglio non fare tutta questa sceneggiata anche perché i dazi non sono MAI serviti a niente.

Se un prodotto è destinato a sfondare, sfonderà e viceversa. Fare queste politiche ridicole dei dazi, della finta autarchia quando poi hai una dipendenza strategica dalla Cina è veramente fumo negli occhi per far credere alla gente che stai facendo qualcosa mentre invece non stai sostanzialmente cambiando niente se non in peggio.

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