Ford apre una carrozzeria in un liceo. Obiettivo: formare tecnici per le auto elettriche

Ford Italia ha tagliato il nastro di una nuova struttura formativa dedicata alla carrozzeria presso l'Istituto di Istruzione Superiore De Amicis-Cattaneo di Roma. L'evento fa parte del programma Ford Youth Academy, avviato nel 2021 e ha lo scopo di creare un ponte tra il sistema scolastico e le esigenze del settore automobilistico, fornendo percorsi specialistici per le nuove generazioni.

La struttura è stata realizzata grazie a un corposo intervento di ristrutturazione curato dal costruttore americano e si pone come un modello di collaborazione tra impresa e istituzioni formative. Il laboratorio è stato equipaggiato per offrire agli studenti dell'istituto accesso a tecnologie e attrezzature di alto livello, all'interno di un ambiente pensato per l'inclusione, destinato a rafforzare le competenze pratiche degli studenti e delle studentesse nel campo della riparazione dei veicoli. L'iniziativa assume un carattere storico, poiché è la prima volta in Italia che un produttore automobilistico realizza e inaugura una carrozzeria operativa all'interno di un istituto scolastico.

Ford apre una carrozzeria in una scuola: è una prima assoluta in Italia

Gli spazi replicano gli standard delle più moderne officine autorizzate Ford. La dotazione include sistemi di verniciatura di ultima generazione e un nuovo forno specifico fornito da Polin-ac. Sono presenti inoltre attrezzature dedicate alla lavorazione di materiali compositi e strumentazione per interventi sicuri sui veicoli elettrificati, siano essi ibridi o 100% elettrici. Il percorso formativo proposto combina le tecniche di riparazione tradizionali con le competenze richieste da questa evoluzione del parco auto, e vede la collaborazione di diversi partner tecnici, come Wurth che ha fornito utensili specifici, BASF le vernici e 3M i materiali di consumo per le operazioni quotidiane.

L'apertura di questo centro intercetta una tendenza culturale emergente. Dati recenti dell'Osservatorio Giovani e Professioni, realizzato da Skuola.net e Autostrade per l’Italia e citato da Ford Italia, indicano una riscoperta dei mestieri tecnico-specializzati da parte della Generazione Z. Il 25% dei giovani prossimi al diploma valuta una carriera di tipo artigianale o pratico, con un incremento rispetto al 19% del 2022. Cala parallelamente la quota di chi esclude a priori tali mestieri (dal 53% al 49%), con il 57% che ritiene fondamentali i percorsi professionalizzanti post-diploma. Il laboratorio Ford risponde a questa esigenza, formando figure con competenze immediatamente spendibili.

Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato Fabrizio Faltoni, Amministratore Delegato di Ford Italia, il quale ha sottolineato come l'investimento sia rivolto al futuro:

"Investire in un progetto di questo tipo, per noi, significa investire nel futuro. Quello in officina, in carrozzeria, è un mestiere che oggi richiede competenze specifiche, conoscenza tecnologica, attenzione al dettaglio e tanta passione. Grazie a progetti come questo tante ragazze e tanti ragazzi si avvicinano al mondo del lavoro con una preparazione già solida e in grado di rispondere alle esigenze del mercato".

Presenti anche la Dirigente Scolastico Giovanna Giammarruto e rappresentanti delle istituzioni locali e regionali. Nello spazio è stato realizzato anche un murale che richiama il quartiere Testaccio e raffigura Ford Explorer scomposto e ricomposto da molte mani, come un gioco d'infanzia, a simboleggiare il lavoro di squadra. La carrozzeria romana è il nuovo elemento di spicco della Ford Youth Academy, un programma che nell'anno accademico 2024/2025 ha già coinvolto 39 istituti e circa 600 studenti a livello nazionale. I percorsi si basano su tirocini strutturati e affiancamento con i trainer Ford e il personale dei concessionari e i risultati già si vedono: negli ultimi dodici mesi, 56 studenti hanno completato un tirocinio e 37 di loro sono stati assunti direttamente nella rete di concessionari Ford. Il programma è ripartito a settembre con l'intenzione di ampliare ulteriormente le aree di formazione e rafforzare l'impegno sull'inclusione sociale, avviando collaborazioni con enti come Cnos-Fap Salesiani per formare anche migranti e tecnici extra-UE.