Ferrari Elettrica si aggiorna solo in officina, nessun update OTA per gli utenti
di Vittorio Rienzo pubblicata il 12 Ottobre 2025, alle 08:01 nel canale Auto Elettriche
La prima Ferrari completamente elettrica, attesa per la prima metà del 2026, non supporterà aggiornamenti software over-the-air. Ernesto Lasalandra, Chief R&D Officer, ha chiarito che, laddove dovesse essere necessario un update, verrà effettuato nelle officine del Cavallino
Ferrari si prepara a un passaggio epocale con la prima Elettrica, prevista per la prima metà del 2026, ma sceglie di restare fedele alla propria filosofia. A differenza di molti concorrenti, la vettura non supporterà aggiornamenti software over-the-air (OTA), ossia gli update inviati da remoto tramite Internet.
Solo qualche giorno fa sono state svelate le specifiche della nuova Ferrari Elettrica che risultano a dir poco estreme. Quattro i motori elettrici sincroni a magneti permanenti con rotori Halbach capaci di scaricare a terra fino a 8000 Nm di coppia supportati da un pacco batteria ad alta efficienza sviluppata internamente.
Secondo Ernesto Lasalandra, Chief Research and Development Officer del Cavallino, questa decisione nasce da una precisa visione: "L'over-the-air per ora non ci interessa. Preferiamo concentrarci sui software che offrono valore aggiunto ai nostri clienti". L'attenzione è quindi rivolta al software per la dinamica del veicolo, elemento chiave per mantenere la tradizionale sensazione di guida Ferrari anche nel passaggio all'elettrico.

Da anni a Maranello esiste una divisione dedicata allo sviluppo di sistemi elettrici ad alta tensione, attiva già dal 2009. L'elettrificazione è diventata sempre più importante nella gamma, come dimostra la 849 Testarossa, ibrida plug-in con 1.050 CV complessivi ottenuti dall'abbinamento di un V8 a un powertrain elettrico.
La scelta di rinunciare agli OTA contrasta con la direzione di marchi come Tesla, che fanno degli aggiornamenti via Internet un pilastro dell'esperienza d'uso. Ferrari, invece, preferisce mantenere il controllo interno sul software, fornendo aggiornamenti manuali solo quando necessari e solo in officina autorizzata.
Nel botta e risposta con InsideEVs, Lasalandra sottolinea anche un altro aspetto distintivo: il 90% delle Ferrari prodotte è ancora in circolazione, segno di un'attenzione alla longevità e alla disponibilità di componenti nel tempo. Un approccio che vuole garantire assistenza e compatibilità per decenni, piuttosto che inseguire le logiche di aggiornamento continuo tipiche dell'elettronica di consumo.
Per Ferrari, la priorità resta quella di offrire esperienze di guida uniche, più che funzioni digitali avanzate o automatismi. "Quando un software non porta un beneficio diretto al cliente Ferrari, minimizziamo gli investimenti" conclude Lasalandra, lasciando comunque aperta la porta a futuri cambi di rotta, qualora il mercato o i clienti dovessero richiederlo.










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10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAd oggi gli OTA vengono usati sempre più per vendere prodotti immaturi che vengono sistemati poi a seguito del beta testing svolto dai consumatori.
Qualcuno inoltre ha capito perche' puntare su una full electric e non ancora su una ibrida?
Va di piu' o di meno di una Navera o di una Testarossa 849?
se poi ci sono ebeti che comprano Ferrari pensando che siano giocattoli amen ..
per il resto peccato che sia la fine delle Ferrari :-(
ma che verrà semplicemente aggiornato in officina al tagliando (o a un richiamo)
ma che verrà semplicemente aggiornato in officina al tagliando (o a un richiamo)
Richiamo che per l'azienda è un costo, e una noia per il cliente, quindi il fatto che non si possa fare OTA vuol dire che puntano a farne il meno possibile.
Il produttore che invece ha gli aggiornamenti OTA può dire:
"Non funziona? Chi se ne frega, vendiamolo uguale da subito, tanto poi si aggiusta."
Il produttore che invece ha gli aggiornamenti OTA può dire:
"Non funziona? Chi se ne frega, vendiamolo uguale da subito, tanto poi si aggiusta."
salvo poi oddio l'ota non ha funzionato e via con reel da milionate di repost con la ferrari bloccata nel parcheggio con conseguente danno di immagine pazzesco.
non è che avere per forza gli aggiornamenti da remoto sia un requisito essenziale su un automobile che comunque deve regolarmente tornare in officina ogni tot
non è che avere per forza gli aggiornamenti da remoto sia un requisito essenziale su un automobile che comunque deve regolarmente tornare in officina ogni tot
Ma infatti io mi esprimevo in senso contrario rispetto agli OTA
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