È ufficiale: le auto elettriche di Xiaomi nei mercati globali dal 2027, con store in tutto il mondo
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 24 Settembre 2025, alle 15:20 nel canale Auto Elettriche
Lo ha annunciato il marchio durante il keynote odierno. Non solo smartphone e tecnologia, ma anche grandi elettrodomestici e auto in tutti i mercati
La notizia era nell'aria, ed in realtà qualche mezza parola era già arrivata in eventi passati, ma ora c'è la conferma ufficiale: le auto elettriche di Xiaomi arriveranno sui mercati globali dal 2027.

Lo ha annunciato, dal palco del keynote odierno, Xu Fei, vicepresidente Chief Marketing Officer, dopo aver illustrato alcuni numeri del successo delle vetture elettriche SU7 e YU7. La berlina sportiva SU7 (con anche SU7 Ultra) ha superato le 300.000 consegne nei primi 15 mesi dal lancio, mentre per la YU7 la manager ha rimarcato ancora i 200.000 ordini confermati in appena tre minuti. Per l'occasione, nella location dell'evento, era presente anche una SU7 Ultra con il noto colore giallo.

L'attenzione poi è andata all'ecosistema di Xiaomi, Human x Car x Home, dove i vari prodotti dell'azienda sono in grado di comunicare tra loro, senza soluzioni di continuità. Così uno streaming sul telefono passa direttamente all'auto quando salgo a bordo, e se mi avvicino a casa la sera, i dispositivi smart lo sanno, e attivano cancello, porta, luci di casa.

La vendita delle auto elettriche Xiaomi in tutto il mondo permetterà a questa visione di concretizzarsi anche al di fuori della Cina. E sempre per sostenere questo progetto, Xiaomi ha già previsto l'apertura, entro il 2030, di 10.000 negozi gestiti direttamente, in tutto il mondo, per permettere ai clienti di sperimentare l'ecosistema, e fargli trovare tutti i prodotti in un solo posto. Nella slide mostrata sono presenti in vetrina anche le auto.
Xiaomi va quindi all'attacco di tutti i mercati come non mai, e nello stesso evento sono stati presentati una miriade di prodotti, in tutti i settori che riguardano casa e tecnologia.










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12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBene, i cinesi hanno cominciato a fare sul serio. Il mercato interno ipercompetitvo comicia a stragli stretto.
Perfetto, a buon margine venderanno ai 4 angoli della terra.
game over
chiodo sul coperchio della bara dell'automotive europeo e pure di quello ammerricano.L'automotive americano ha il suo mercato interno, dove gli stipendi medi sono ben superiore a quelli di molti europei.
Se per qualcuno pensa che Ford sarebbe vicino al fallimento solo perchè non va bene in Europa è fuori strada.
Il problema è che ai brands europei la situazione attuale non va così male visto che molti registrano cali di vendite ma record negli utili, i Governi europei non vogliono saperne di regolamentare questo aspetto affidandosi alla privatizzazione senza limiti.
Parlo in particolare di Stellantis.
Quello si, ma devono creare anche una rete di importazione e assistenza che ha sicuramente un costo da mettere sul costo della macchina.
Poi devono imparare come si costruiscono BENE macchine con centinaia di cavalli.
è più rifinita, ( poco ci vuole rispetto a Model 3 ), ma non ha la rete di ricarica proprietaria, non ha una rete di assistenza ( per quanto quella di Tesla sia sempre in sovraccarico ) e una rete di ricambi..
Siamo comunque nell'era dei "tablet sulle ruote" quindi primo giro leasing/noleggio 3 anni, poi secondo proprietario e verso gli 8-9 si getta tutto.. ( ma è greenh )..Quindi tutto è possibile.
è più rifinita, ( poco ci vuole rispetto a Model 3 ), ma non ha la rete di ricarica proprietaria, non ha una rete di assistenza ( per quanto quella di Tesla sia sempre in sovraccarico ) e una rete di ricambi..
Siamo comunque nell'era dei "tablet sulle ruote" quindi primo giro leasing/noleggio 3 anni, poi secondo proprietario e verso gli 8-9 si getta tutto.. ( ma è greenh )..Quindi tutto è possibile.
A Xiaomi rispetto a Tesla manca anche del design penoso idolatrato per anni.
sono belle da vedere (fuori) hanno qualche personalizzazione
se gli creano una rete di assistenza (10 mila concessionari saranno anche 10 mila officine immagino) credo che possano fare il botto e mangiarsi parte della concorrenza, certamente tesla visto che hanno tutto quel serve
la rete di ricarica è irrilevante.. quella di tesla è aperta a tutti e non è più la più giga del mondo.. andando in giro ormai si trova di tutto e quelle di tesla hanno i cavi del menga.. corti e costringono molti, come me, a occupare DUE stralli per poter collegare la macchina.. cosa che negli altri stralli non serve..
è ora che Musk scenda da marte o dal fumo e si metta a fare qualcosa o non basterà aver venduto qualche auto nel 3Q25 per fermare il calo
Lo capisci vero che una volta che entrano in Europa, coi dazi applicati, di concorrenziale ci sarà gran poco, vero (e lo vedi pure con le odierne cinesi importate)?
Non è detto... Se il governo cinese continua e rafforza la sua azione di dumping assorbendo i dazi imposti, c'è poco da fare.
Per i cinesi è strategico, sotto diversi aspetti, conquistare quante più possibile quote di mercato e diventare strutturali a questo.
Per questo motivo alle case cinesi di produrre in perdita è uno sforzo sopportabile, soprattutto per il fatto che alle spalle hanno lo Stato che può mitigare la situazione.
Prendiamo in considerazione, ad esempio, il SUV elettrico EX 5 prensentato in Italia da Geely l'altro giorno che andrà ad inserirsi nella fascia C del mercato.
Il prezzo chiavi in mano per il modello base è di 38900 Euro con una ricca dotazione di ADAS e accessori che parecchi costruttori europei inseriscono in pacchetti optional.
Ecco quanto costano, chiavi in mano, le proposte dei marchi Europei per la stessa fascia ed in configurazione base:
- AUDI Q3 eTron: 49900 Euro
- Volkswagen ID.4 Edition Plus Pure: 40490 Euro
- Peugeot E 3008 Allure: 41830 Euro
- Renault Megane eTech: 39750 Euro
- Mercedes EQB Progressive: 58260 Euro
- Skoda Elroq 60: 38500 Euro
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