Dongfeng Box, primo contatto: il perché l'Europa deve temere i cinesi

Case automobilistiche cinesi all'arrembaggio del mercato europeo, e vanno certamente temute. Dal punto di vista dei costruttori, ma non da quello dei clienti, che nei prossimi mesi avranno una scelta di modelli moltiplicata, con prezzi accessibili e dotazioni complete e all'avanguardia.

Proprio oggi vi abbiamo parlato dell'assalto di Dongfeng al nostro mercato, ed uno dei modelli di punta di questa prima fase è sicuramente la piccola elettrica Box. Una city car, ma con dotazioni e stile che la pongono un gradino più in alto. Ed è proprio questa la sfida lanciata alle europee: con prezzo uguale o inferiore, offrire di più.

Parliamo di una vettura che supera di pochissimo i 4 metri, ma che, lo abbiamo visto salendo a bordo per la prima volta, regala tantissimo spazio. Chi vi scrive è alto più di 1,90 m, eppure, con sedile del guidatore regolato sulla mia altezza, ho trovato spazio per le gambe anche sul sedile posteriore, che per altro può accogliere tre passeggeri, grazie anche al pavimento completamente piatto.

Facile, si potrebbe dire, sacrificando il bagagliaio, e invece no. Dietro ci sono comunque 326 litri di spazio, con forma regolare e ben sfruttabile, e con discreta profondità, per carichi anche un poco più alti del normale. Il design esterno probabilmente non è tra i più distintivi, ma la vettura certamente si farà riconoscere per le strade, con i colori pastello accesi e con i fari LED dallo stile moderno.

All'interno si trova un'eleganza quasi da segmento superiore. Le portiere, il cruscotto, la console, tutto è ricoperto da simil pelle, anche con effetto trapuntato, abbinata a plastiche che non danno sensazione di economico. Il cruscotto ha la tipica impostazione "sino-elettrica", con piccolo display per la strumentazione, e uno più grande, da 12", per l'infotaiment. Fa un effetto scenografico vedere Apple CarPlay girare in full screen, e in modalità wireless, mentre lo smartphone si ricarica sulla base Qi, poggiato proprio a fianco degli occupanti, in posizione rialzata e facilmente accessibile. Bello anche il volante, ben rifinito, morbido al tatto, e con il giusto numero di controlli.

La vettura ha solo due versioni, ma sempre con lo stesso motore elettrico anteriore da 70 kW (95 CV). L'allestimento Style propone una batteria LFP da 32,56 kWh, per un'autonomia fino a 230 km, mentre per la Premium si sale a 42,89 kWh, con l'autonomia che cresce fino a 310 km. La chimica resta LFP, quindi con massima sicurezza e durata nel tempo. La ricarica fa affidamento sul caricatore di bordo AC da 3,3 kW o da 6,6 kW, e in DC fino a 77 kW.

Di livello superiore anche la dotazione di ADAS, che comprende ben 11 sistemi:

• Active braking system
• Front collision warning system
• Lane departure warning system
• Active lane keeping
• Adaptive cruise control
• Intelligent speed control
• Assistenza di guida nel traffico (TJA)
• Highway driving assistance 
• Monitoraggio della stanchezza del guidatore
• Sensori di parcheggio posteriori
• Sistema di parcheggio automatico

Per la Style è presente la retrocamera per parcheggio, mentre con Premium il sistema diventa con visione a 360 gradi. Ci sono poi molte altre dotazioni, tutte di serie, come Bluetooth, luci ambient multi colore, clima bi-zona automatico, impianto audio fino a 6 speaker, radio DAB, specchietti con riscaldamento, controllo remoto dei finestrini, aggiornamenti OTA, e sulla Premium anche la regolazione del sedile elettrica e con memoria, e sedili con riscaldamento e ventilazione.

L'abbiamo anche guidata per la prima volta, percorrendo un breve tragitto per le strade di Torino, aggiungendo un po' di extraurbano. L'auto ha una buona accelerazione, con spunto tipico delle elettriche, e la frenata rigenerativa aiuta sempre, anche se sembra tardare a inserirsi un mezzo secondo. La silenziosità di marcia ci è parsa ottima, così come la comodità della seduta. Eccezionale su una city car avere il sedile con ventilazione, ed anche il clima automatico si regola bene. Strumentazione essenziale e chiara, volante abbastanza diretto, anche se in discesa sui tornantini tende a non raddrizzarsi da solo. Sospensioni come sempre tarate un po' nel mezzo, anche se la batteria sul pianale aiuta a tenere il baricentro basso. La proveremo sicuramente per più giorni per tutte le solite valutazioni ad ampio raggio.

Tutto quello di cui vi abbiamo parlato, per un prezzo di listino di 21.500 euro per la Style, e 25.000 euro per la Premium, ma con la promozione di lancio che abbassa il prezzo di partenza a 19.900 euro. Considerando la messa su strada da 800 euro, e la possibilità di avere incentivi fino a 11.000 euro, la Dongfeng Box si può avere al lancio per circa 9.700 euro.