XiaomiBYD

Cina, nuove regole per le auto elettriche: dal 2026 addio agli incentivi per i modelli meno efficienti

di pubblicata il , alle 14:44 nel canale Auto Elettriche Cina, nuove regole per le auto elettriche: dal 2026 addio agli incentivi per i modelli meno efficienti

Il governo cinese cambia le carte in tavola per le auto elettriche e ibride plug-in: dal 2026 solo i modelli con almeno 100 km di autonomia elettrica e consumi ridotti potranno beneficiare degli sgravi fiscali. Una stretta che rischia di tagliare fuori fino al 40% dei modelli attualmente sul mercato

 

La crescita delle auto elettriche e ibride plug-in in Cina non accenna a fermarsi: ad agosto 2025, secondo i dati della China Association of Automobile Manufacturers (CAAM), quasi la metà delle nuove immatricolazioni riguardava New Energy Vehicles (NEV), categoria che comprende veicoli elettrici puri, ibridi ricaricabili e modelli a celle a combustibile. In totale, le vendite mensili hanno raggiunto 1,4 milioni di unità, con un aumento del 27% rispetto all’anno precedente.

Il governo di Pechino, però, ha deciso di rivedere i criteri di accesso agli incentivi fiscali: secondo le fonti, infatti, sta per introdurre regole più severe per garantire che i sussidi pubblici premiano solo i modelli più efficienti. Il nuovo regolamento, elaborato dal Ministero dell'Industria e dell’Informazione, dal Ministero delle Finanze e dalle autorità fiscali, entrerà in vigore dal 1° gennaio 2026.

Le novità riguardano soprattutto le ibride plug-in (PHEV), spesso criticate per i benefici ambientali limitati. Finora bastava un'autonomia elettrica superiore a 43 chilometri per ottenere le agevolazioni. Dal 2026, il requisito salirà a oltre 100 chilometri. La misura, secondo il quotidiano economico NBD, escluderà circa il 40% dei modelli attualmente disponibili, in gran parte appartenenti alla fascia d'ingresso.

I produttori cinesi, abituati a dotare le PHEV di batterie di capacità maggiore rispetto agli standard europei, potrebbero comunque reagire rapidamente. Alcuni modelli già oggi superano ampiamente la nuova soglia: la BYD Tang DM-i raggiunge 175 km di autonomia elettrica, mentre la Zeekr 9X arriva fino a 300 km.

Anche i requisiti di efficienza vengono aggiornati. I consumi di carburante delle plug-in dovranno restare entro il 70% del limite previsto per le auto a combustione tradizionale, soglia che sale al 75% per i veicoli oltre i 2.510 chilogrammi. Il consumo elettrico, invece, non potrà superare di più del 40-45% il valore di riferimento dei veicoli a batteria pura.

La stretta riguarda anche i BEV, i veicoli completamente elettrici. La Cina ha ridotto dell'11% il valore massimo di consumo energetico ammesso, obbligando i costruttori a migliorare l'efficienza dei sistemi di propulsione e la gestione delle batterie. In pratica, per restare nella lista dei veicoli agevolati, le auto elettriche dovranno consumare meno energia per ogni chilometro percorso. Inoltre, l'esenzione che finora tutelava i modelli con massa superiore a 3,5 tonnellate è stata eliminata, e questo uniforma i criteri di tutte le categorie di peso. In passato, infatti, i BEV con massa superiore a 3,5 tonnellate (come SUV molto grandi o furgoni elettrici) non erano soggetti ai limiti di efficienza energetica. Dal 2026, questa eccezione viene eliminata: anche i modelli più pesanti dovranno rispettare gli stessi standard di consumo dei veicoli leggeri per poter accedere agli sgravi.

L'obiettivo del governo è chiaro: aumentare l'autonomia media e ridurre i consumi energetici per spingere i costruttori verso tecnologie più pulite e performanti. Una decisione che arriva in un momento in cui il mercato cinese è più vivace che mai: solo ad agosto, le esportazioni di NEV sono raddoppiate rispetto all’anno scorso e hanno toccato quota 224.000 unità, pari al 16% della produzione totale.

Tra i protagonisti del mercato restano BYD, con oltre 373.000 veicoli venduti in un mese, seguita da Geely Auto, Tesla China, Chery Group e Xiaomi, che ha registrato 36.000 immatricolazioni, di cui 16.500 relative al nuovo modello YU7.

Il nuovo quadro normativo rischia di cambiare gli equilibri del mercato: i produttori meno attrezzati potrebbero uscire rapidamente dalle liste dei modelli incentivati, mentre chi investirà in autonomia elettrica ed efficienza energetica potrà consolidare la propria posizione in un settore sempre più competitivo e orientato alla qualità tecnologica.

6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
TorettoMilano13 Ottobre 2025, 14:50 #1
modificherei il 2016 nel titolo

in merito all'articolo reputo sensato incentivare solo le auto più efficienti
Strato154113 Ottobre 2025, 15:00 #2
Originariamente inviato da: TorettoMilano
modificherei il 2016 nel titolo

in merito all'articolo reputo sensato incentivare solo le auto più efficienti


Ma come le auto a batteria non sono efficienti per definizione?

Strabuzzo
coschizza13 Ottobre 2025, 15:08 #3
Originariamente inviato da: Strato1541
Ma come le auto a batteria non sono efficienti per definizione?

Strabuzzo


piu grande è la batteria è piu lo sono
bubblegum1613 Ottobre 2025, 15:12 #4
Ma uno che lavora e vive in una città/metropoli cosa se ne fa di 100 Km di autonomia?
gd350turbo13 Ottobre 2025, 15:49 #5
Originariamente inviato da: bubblegum16
Ma uno che lavora e vive in una città/metropoli cosa se ne fa di 100 Km di autonomia?


Io direi cosa se ne fa dell'auto !
Gringo [ITF]13 Ottobre 2025, 17:25 #6
Se non efficienti ..... venderle a quei beoti di europei.... :3

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^