Chery presenta Omoda 4, da benzina a elettrica, potrebbe sfondare in Europa a 20.000 euro

In questi giorni è in corso un meeting internazionale del Gruppo Chery, in Cina, occasione in cui il marchio Omoda ha lanciato la Omoda 4. Originariamente prevista come Omoda 3, la vettura ha cambiato nome con il cambiamento delle ambizioni, per aggradire il segmento intorno ai 4 metri e 40. 

Il design del modello è estremamente di rottura con le attuali vetture Omoda, decisamente più arrotondate e sobrie. La Omoda 4 invece spicca per linee spigolose e futuristiche, quasi a voler dare una nuova connotazione al marchio.

Il frontale è un mix di triangoli, spigoli netti, e geometrie evidenziate, uno stile che poi viene ripreso anche per tutto il resto del corpo vettura. Lo stesso tratto di stile è presente poi anche all'interno della vettura, che strizza l'occhio alle sportive, e forse un pizzico persino alla fantascienza.

Ma il vero asso nella manica di Omoda 4, soprattutto in ottica di esportazione nel mercato europeo, è la varietà delle motorizzazioni. Il Gruppo Chery vuole produrre versioni a partire da un normale motore benzina 140 CV con cambio automatico, passando poi per le diverse fasi di elettrificazione.

Quindi si sale a un full hybrid da 204 CV, con una gestione simile al Super Hybrid di Omoda 9, con il termico che spesso si occupa solo di ricaricare la batteria, lasciando all'elettrico il compito della trazione. Lo stesso principio che dovrebbe sfruttare la plug-in hybrid, con il vantaggio di avere una batteria molto più grande. E per completare il quadro, troviamo ovviamente l'elettrica, con potenza sempre di 204 CV, ma con alimentazione derivante solo dalla batteria da 67 kWh.

Non ci sono per il momento informazioni ufficiali sul lancio nel nostro mercato, che sembra però scontato, ma si sono diffuse le prime indiscrezioni su un prezzo davvero aggressivo, a partire da 20.000 euro. Questo prezzo sarà probabilmente la base per i motori termici, con plug-in ed elettrico a posizionarsi più verso i 30.000 euro.