Caos Nexperia, un fornitore di Volkswagen e BMW è già corso ai ripari
di Manolo De Agostini pubblicata il 24 Ottobre 2025, alle 14:41 nel canale Auto Elettriche
Valeo ha annunciato di aver sostituito oltre il 95% dei chip forniti da Nexperia, dopo le restrizioni imposte alla società olandese di proprietà cinese. L'azienda francese afferma di aver validato componenti alternativi per la quasi totalità della gamma auto, riducendo i rischi di interruzioni produttive che minacciano l'intera filiera europea.
Il fornitore francese Valeo SE ha annunciato di aver trovato e convalidato soluzioni alternative per quasi tutti i chip in precedenza forniti da Nexperia, mossa che segna un importante passo avanti nel tentativo dell'industria automobilistica europea di evitare nuovi blocchi produttivi.
L'azienda, che rifornisce marchi come Volkswagen, BMW e Stellantis, ha completato la sostituzione dei semiconduttori per oltre il 95% dei propri componenti, secondo quanto dichiarato dal direttore finanziario Édouard de Pirey. La decisione arriva in risposta alla crescente incertezza legata al caso Nexperia, produttore olandese controllato da capitale cinese, finito al centro di uno scontro commerciale tra Pechino e l'Europa.

La Cina ha imposto restrizioni alle esportazioni provenienti dagli impianti locali di Nexperia, in ritorsione contro la decisione del governo olandese di assumere il controllo della società. Tale misura ha sollevato il timore di nuove interruzioni nelle catene di fornitura, poiché i chip Nexperia - pur non essendo i più avanzati sul mercato - sono presenti in centinaia di sistemi elettronici di bordo, inclusi quelli di sicurezza e di assistenza alla guida.
Le alternative individuate da Valeo includono componenti di Infineon, ON Semiconductor e STMicroelectronics. Tuttavia, la loro introduzione richiede complesse procedure di certificazione per garantire la piena conformità agli standard di sicurezza del settore automotive. "Alcuni chip sono ancora in fase di validazione da parte dei clienti, ma l'esperienza maturata durante la crisi dei semiconduttori ci fa essere fiduciosi sull'approvazione finale", ha dichiarato de Pirey.
La vicenda Nexperia mette nuovamente in luce la vulnerabilità delle filiere europee nel contesto della competizione tecnologica tra Stati Uniti e Cina. Valeo ha spiegato di aver riattivato i protocolli di gestione d'emergenza già sperimentati nel 2021, durante la carenza globale di chip che paralizzò gran parte della produzione automobilistica. "Stiamo adottando le stesse misure per ottimizzare i flussi di approvvigionamento e lavorare su sostituzioni di componenti. Per le prossime settimane la situazione è sotto controllo", ha precisato il dirigente.
Nonostante i progressi, il rischio di nuove interruzioni resta concreto, tanto che Nexperia ha allertato i produttori giapponesi. La complessità della supply chain automobilistica, che coinvolge decine di fornitori e migliaia di componenti, rende difficile garantire la piena stabilità. ZF Friedrichshafen, fornitore di cambi e sistemi di sterzo, ha confermato di aver costituito una task force per monitorare l'evoluzione della crisi e cercare fonti alternative.










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