Auto elettriche, allarme dei costruttori europei: 'Rischiamo di restare indietro rispetto alla Cina'

di pubblicata il , alle 14:21 nel canale Auto Elettriche Auto elettriche, allarme dei costruttori europei: 'Rischiamo di restare indietro rispetto alla Cina'

ACEA e CLEPA lanciano un appello a Ursula von der Leyen: senza un piano europeo più forte per le batterie e i veicoli elettrici, l'industria rischia di perdere terreno contro Stati Uniti e Cina

 

Le principali associazioni europee dell'automotive, ACEA e CLEPA, hanno scritto una lettera alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen per sollecitare un rafforzamento immediato delle politiche industriali dedicate alla mobilità elettrica. Il documento mette in evidenza una preoccupazione crescente: la capacità produttiva europea di batterie e veicoli elettrici non sta tenendo il passo con quella di Cina e Stati Uniti. Questo rischia di lasciare l'Europa in una posizione di forte dipendenza dalle importazioni.

Secondo i firmatari, la transizione richiede non solo obiettivi climatici ambiziosi, ma anche strumenti validi per sostenere ricerca e produzione. In questo momento, la catena del valore delle batterie in Europa fatica a consolidarsi, mentre i concorrenti internazionali hanno già messo in campo sussidi e piani di supporto su larga scala.

Nella lettera viene sottolineato come la Cina disponga già di una leadership incontrastata nella produzione di celle e materiali critici, mentre gli Stati Uniti hanno introdotto l'Inflation Reduction Act, che offre forti incentivi a chi investe sul territorio. Per i costruttori europei il rischio è di trovarsi schiacciati tra due poli che muovono enormi capitali con conseguenze gravi come la perdita di competitività e capacità di attrarre investimenti.

ACEA e CLEPA chiedono quindi alla Commissione Europea una strategia coordinata che comprenda sostegno economico diretto, un quadro regolatorio più chiaro e meccanismi di protezione contro la concorrenza sleale. Al centro della proposta c'è l'idea di un vero piano industriale europeo per la mobilità elettrica, capace di garantire non solo la produzione di veicoli, ma anche di batterie e componenti essenziali sul territorio comunitario.

Il messaggio è chiaro: senza un intervento rapido e strutturato, l'Europa rischia di diventare un semplice mercato di sbocco per prodotti realizzati altrove. Potrà, inoltre, perdere posti di lavoro qualificati e competenze fondamentali per la transizione energetica.

38 Commenti
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TorettoMilano28 Agosto 2025, 14:25 #1
Il messaggio è chiaro: senza un intervento rapido e strutturato, l'Europa rischia di diventare un semplice mercato di sbocco per prodotti realizzati altrove


ormai credo i dizionari di fianco alla parola "europa" metteranno proprio questa definizione
Alodesign28 Agosto 2025, 14:31 #2
Originariamente inviato da: TorettoMilano
ormai credo i dizionari di fianco alla parola "europa" metteranno proprio questa definizione


Ma non è già così per il 70% delle merci?
LB228 Agosto 2025, 14:49 #3
Dopo aver preso incentivi in america ora li vogliono in europa. Cercano solo soldi. L europa dovrebbe accelerare con le colonnine di ricarica e basta. I produttori di auto i miliardi li hanno
barzokk28 Agosto 2025, 14:51 #4
Originariamente inviato da: TorettoMilano
ormai credo i dizionari di fianco alla parola "europa" metteranno proprio questa definizione

Ma Trolletto che lavoro fa per postare 4 minuti dopo ogni benedetta news...
Non sarà mica un pensionato il cui massimo scopo nella vita è trollare nei forum ?
sbaffo28 Agosto 2025, 15:36 #5
Originariamente inviato da: barzokk
Ma Trolletto che lavoro fa per postare 4 minuti dopo ogni benedetta news...
Non sarà mica un pensionato il cui massimo scopo nella vita è trollare nei forum ?
Fa questo di lavoro, è una troll farm con dentro dieci cinesi/indiani a tempo pieno, è su tutti i forum d'italia in contemporanea.
Mars9528 Agosto 2025, 15:46 #6
I produttori europei lanciano l'allarme sull'auto elettrica dopo aver passato gli ultimi 20 anni a non fare un razzo per avere del know-how.

"Aiutatemi, rischio di rimanere indietro perché non ho fatto un cazzo fino a ieri"


Praticamente è la storia della cicala e la formica dove i produttori europei sono la cicala


Originariamente inviato da: sbaffo
Fa questo di lavoro, è una troll farm con dentro dieci cinesi/indiani a tempo pieno, è su tutti i forum d'italia in contemporanea.

Non credo, lo fa troppo bene per essere gente che lo fa a pagamenti, questa è passione.
Artigiani della trollità
Giuss28 Agosto 2025, 15:52 #7
Più che rischiare, mi sa che sono già rimasti indietro e non di poco
Alodesign28 Agosto 2025, 15:56 #8
Al posto di puntare su nuove soluzioni, in Europa si puntava a sviluppare soluzioni per aggirare i problemi, vedi dieselgate.
pengfei28 Agosto 2025, 16:11 #9
Originariamente inviato da: TorettoMilano
ormai credo i dizionari di fianco alla parola "europa" metteranno proprio questa definizione


Ora non esageriamo, al Q2 2025 la bilancia commerciale europea é ancora in attivo
Strato154128 Agosto 2025, 16:51 #10
A parte la miopia ( o lauto compenso ) dei burocrati europei nel produrre questo disastro, direi che fino a pochi anni fa nessuno aveva imposto una deadline alla produzione dei motori tradizionali...
Ora c'è e casualmente va in direzione degli interessi cinesi... Strano davvero.

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