A Cléon parte la produzione del super doppio motore posteriore dell'Alpine A390
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 23 Settembre 2025, alle 17:19 nel canale Auto Elettriche
Lo stabilimento, fiore all'occhiello del Gruppo Renault, ha appena passato il traguardo di un milione di motori elettrici prodotti, e si occuperà anche della nuova doppia unità posteriore
In Alpine si respira aria di grandi novità, dopo diversi anni in cui il brand del Gruppo Renault era rimasto un po' statico. La rinascita, voluta con forza dal partente Luca De Meo, si basa sul Dream Garage, un gruppo di nuove auto, di diversi segmenti, ma tutte 100% elettriche.
Dopo la piccola A290, è arrivato il momento della crossover sportiva A390, che avevamo già visto mesi fa in anteprima, e trovate online il nostro video dedicato alla presentazione. La nuova auto ha un'inedita conformazione AWD con tre motori elettrici, due dei quali accoppiati al posteriore. La sede scelta per la produzione di questa nuova unità è lo stabilimento Ampere di Cléon, già protagonista da tempo per la mobilità elettrica Renault.
Difatti è stato appena passato il traguardo di 1 milione di motori elettrici qui prodotti, che sono finiti sia in vetture del Gruppo, sia all'esterno, a favore di altri clienti. Sempre a Cléon si produce il motore anteriore della A290, 6AM da 160 kW, che è lo stesso che monta anche la A390, ma al posteriore la nuova configurazione vuole due motori con doppio motoriduttore, siglato 7DL.

Le due unità accoppiate permettono alla A390 di avere un vero torque vectoring, per una sofisticata trasmissione integrale con vettorizzazione della coppia, così da avere più agilità in curva. La potenza che esprime tutto il sistema è anche di un certo livello. Oltre ai 160 kW anteriori, ci sono altri 250 kW (2 x 125 kW), per uno scatto da 0 a 100 km/h in soli 3,9 secondi.
Per queste lavorazioni, a Cléon si utilizza personale altamente qualificato, in grado di svolgere al meglio tutti i passaggi: avvitatura, innesto, affastellamento, calettamento, incisione, aggancio. Inoltre l'uso della tecnologia e della AI assicura la bontà dei cablaggi. Per ottimizzare ulteriormente la produzione, ed abbattere i costi, lo stabilimento integra anche una fonderia di alluminio dotata di parco macchine diversificato, mezzi di produzione flessibili, riconfigurabili per altri processi produttivi, e team di ingegneria di processo locali, agili, con una base di competenze multidisciplinari.
A Cléon lavorano 3.146 dipendenti, 14% donne, 350 lavoratori interinali, e 165 studenti lavoratori. Nel solo 2024 sono stati qui prodotti più di 1.300.000 organi meccanici. Qui sotto un video di alcune fasi della produzione del motore 7DL.










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